venerdì 16 gennaio 2009

Il grido, il pianto e la rabbia di una bambina a Gaza: ogni traduzione letteraria è superflua



6 commenti:

Wil ha detto...

Come si può giustificare la sofferenza di UN SOLO BAMBINO?

Della puntata di ieri salvo solo lo sfogo finale di Santoro, e poco altro.

Ha iniziato a gridare sull'inutilità della politica, di Veltroni, del partito socialista europeo ... perchè nessuno fa niente, perchè c'è questa indifferenza ... facciamo qualcosa ...

Questo più o meno ciò che ha gridato.

Wil

pia ha detto...

Gli occhi e i pensieri sono puntati là, dove ci sono ragioni da ambo le parti così come ci sono dei torti.
Tra 10 giorni ricorre la Giornata della memoria, ma le menti della gente sono smarrite.
E' una brutta faccenda, le diplomazie finora sono state a guardare, cosa possiamo fare noi se non implorare che quel massacro finisca?

coscienza critica ha detto...

@ Wil
@ pia
Possiamo soltanto divulgare la sofferenza e denunciare gli sporchi affari dei fabbricanti di armi che stanno dietro ogni massacro

Damiano Aliprandi ha detto...

Domani c'è la manifestazione a Roma, chi può dovrà andarci| Non rimaniamo indifferenti su...

➔ Sill Scaroni ha detto...

Sono a denuciare per tutto il mondo e participare di manisfestazione perchè non posso rimanere indifferente quando si sa che Israele è sostenuto dagli Stati Uniti nel tentativo di decimare il popolo palestinese.
A Gaza sono morte più di 1.100 palestinesi mentre in Israele 14 (4 nel scende da elicotteri). Nulla giustifica la morte, ma ho sempre molto chiaro il mio senso critico e della giustizia.
Ciao.
Sill

coscienza critica ha detto...

@ l'incarcerato
No. Non si può rimanere indifferenti. Non si deve!

@ Sill Scaroni
Bisogna SEMPRE denunciare, divulgare, far conoscere le responsabilità e saper prendere posizione. Brava.
Ciao

.

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