giovedì 8 gennaio 2009

'Italiani Imbecilli' e l'effetto serra: ne siamo davvero sicuri?

Sono giorni di grande freddo. Temperature sottozero, neve, ghiaccio, ci sono stati dei morti per cause collegate al maltempo. A Torino una neve così non si vedeva da 20 anni. Alla frontiera di Ventimiglia i tir sono bloccati. La Francia è KO e molti voli sono stati soppressi. Le isole Eolie non hanno più collegamenti con la Sicilia. In Polonia si arriva a -25°C. Anche nel resto d'Europa si soffre un gelo anomalo.
Però è strano... Se facciamo un paragone con quanto viene detto dai media durante l'estate, ci si accorge che per due soli giorni di caldo afoso scatta l'allarme e si grida alla catastrofe: effetto serra di qua, surriscaldamento di là, tropicalizzazione del Mediterraneo, inviti 'ministeriali' a refrigerarsi nei supermercati, innalzamento del livello del mare, scioglimento dei ghiacciai... per due soli giorni di afa! Quando invece si tratta di freddo prolungato, come adesso, sembra tutto normale. Normale? Va beh che c'è Berlusconi che ci invita all'ottimismo, ma mi pare assurdo pensare che sia normale. I media ci dicono che, in fondo, siamo in inverno e nessuno urla 'si salvi chi può'. C'è qualcosa che non torna. Questo surriscaldamento del pianeta dov'è?
Faccio appello anche alla mia età e alla mia memoria e penso a come un tempo le estati erano davvero calde e lunghe, mentre adesso iniziano a metà giugno (se va bene) e si concludono sùbito dopo ferragosto. Gli inverni erano freddi, ma senza eccessi... si viveva.
Mi pare che oggi tutto questo allarmismo sull'effetto serra sia esagerato, se non addirittura 'studiato a tavolino' (non mi stupirebbe). Ci sono climatologi che affermano che il pianeta si stia raffreddando, anziché surriscaldando. Sarebbe il caso di capirci un po' di più.

13 commenti:

Mackos-gnu ha detto...

da bnoi non si sente + di tanto l'effetto serra.
prova a sebìntire cosa succede ogni anno in patagonia o in siberia, come è cabiato il clima.

Unknown ha detto...

Insomma, è più fredda l'estate malgrado l'effetto-serra, o è più caldo l'inverno malgrado l'effetto-serra, o più calda l'estate malgrado l'effeto-serra, o è più freddo l'inverno eccetera... e come mai non si parla più di primavere e di autunnni, che erano le migliori stagioni. Però, pare che se le siano rubate. Se guardo la mimosa del mio giardino a gennaio è quasi già fiorita e odorosa. Forse viene ingannata dal clima truffaldino. Una cosa incredibile quest'effetto-serra: non sarà che si sono invertiti i poli a nostra insaputa e all'insaputa dei massimi esperti. Gatta ci cova (col rischio che nascano micini anzitempo).

silvio di giorgio ha detto...

guarda, nel dubbio aspetto che emilio fede mi chiarisca la cosa..:-)

pia ha detto...

Ieri, non so più dove, ho postato un commento sollevando lo stesso tuo dubbio, d'altronde ho imparato da te che i dubbi sono SACRI!
Tutto ciò perchè c'era un vecchio signore, al mio paese, che in dialetto mi diceva: "Nu staghe a crede candu i dixe che nu ciòve ciù..." cioè "non ci credere quando ti dicono che non piove più", e anche se ci sono periodi assai lunghi in cui la pioggia qui da noi in Liguria si fa desiderare, è pur vero che le cose stavano così anche molto indietro nel tempo.
Tutta la rumenta che scarichiamo nell'atmosfera certo bene non fa e sul clima incide di sicuro, ma la natura, per fortuna, ogni tanto si ripropone nella sua grandezza.
La neve per le nostre colture floricole sarebbe un dramma. Finora è scesa sui monti alle spalle della vallata e ci ha risparmiato: noi speriamo che non ci ripensi!

Anonimo ha detto...

Qualche dubbio in merito al cambiamento del clima l'ho avuto anch'io....
Non sappiamo nulla della terra (come pianeta). Siamo abituati a pensare in anni, mentre la terra si evolve in ere geologiche, quindi non avremo mai la possibilità di un monitoraggio reale. Chissà quante volte le stagioni sono già cambiate, da quando si è visto il primo uomo sulla terra! Quello di cui ho più timore è il fatto che questo urlare continuamente di effetti serra et similia, non sia altro che un modo di ingenerare paura per tenerci costantemente in ansia e farci perdere di vista i veri problemi. D'altro canto è pur vero che stiamo trattando il nostro pianeta come una pattumiera, e solo questa consapevolezza dovrebbe indurci a vivere con più modestia, per conservare le poche cose che ci restano.

coscienza critica ha detto...

@ Mackos-gnu
In Siberia adesso fa -54°C qui

@ Riverinflood
Se l'effetto serra esiste, allora posso spiegarmi altre cose (omissis)

@ silvio di giorgio
Se aspetti chiarimenti oggettivi da lui... stai fresco! eheheh

@ pia
Quando sono le persone anziane ad affermare qualcosa, bisognerebbe quantomeno prestare orecchio. Sono persone che hanno una memoria storica, conoscono i venti e le dinamiche atmosferiche, soprattutto se hanno vissuto in campagna. U cioeve!

@ holamotohd
E' assolutamente plausibile il contenuto del tuo commento e posso condividere appieno i tuoi pensieri in merito. Sono anni che i media allevano le generazioni a veline e paura.

Silvano Bottaro ha detto...

A sentire Mercalli, che un pò se ne intende, sembra che tutto sia nella norma. Abituati alla spettacolarizzazione di tutto, meteo incluso, si è solo persa la memoria degli anni scorsi.

coscienza critica ha detto...

@ novalis
Sai? Proprio perché Mercalli se ne intende che può non convincermi, nel senso che l'informazione meteorologica passa attraverso persone come lui e questi possono raccontarci quel che vogliono. Anche i giornalisti s'intendono di giornalismo, ma quante bugìe e censure! Vorrei sapere dove sta la verità su questo effetto serra.
Ciao :-)

Zret ha detto...

In questo articolo sono spiegati i termini della questione.

Saluti

http://www.tankerenemy.com/2007/02/leffetto-serra-non-esiste.html

coscienza critica ha detto...

@ Zret
In quell'articolo, se non erro, si dà per scontato che le temperature si stiano alzando. A me sembra invece si stiano abbassando.

Anonimo ha detto...

Per quel che ne so , l'effetto serra determina un maggior scioglimento dei ghiacciai ;
più acqua dolce che abbassa il livello di salinità degli oceani ;
la cosidetta corrente del golfo che come un nastro porta acqua più calda fino al nord europa (lambisce l inghilterra) dall'equatore consente inverni miti e regolari.
Il fatto è che l'eccessiva acqua dolce riduce l'effetto "nastro" e il timore è che si interrompa come già successo qualche centinaio di anni fa quando l europa del nord si era ghiacciata inspiegabilmente. Questo l'ho appreso dai vari national geografic e approfondito per conto mio. Ecco perchè non si capisce la connessione tra effetto serra e questo freddo. L uno è la causa dell'altro. Mi spiace per quei giornalisti che screditano scienziati senza aver letto uno straccio di studio. Vedono la neve fuori e sparlano.
La corrente del golfo è il pendolo della bilancia, perchè consente di mitigare gli inverni. Con l effetto serra si sta spegnendo e il freddo è incontrastato.
Saluti a tutti
Francesco C.

Anonimo ha detto...

L’ondata di freddo e neve che ha colpito l’Europa e un po’ tutto l’emisfero nord è un segnale climatico positivo per i negazionisti di casa nostra: siccome fa freddo e nevica tutti i climatologi del mondo (pardon, dell’Ipcc) si sbagliano e l’aumento antropico dei gas serra è un’invenzione degli ecologisti terroristi alla Michael Crichton, pace all’anima sua. Vediamo di dare qualche risposta a questo mare di stupidaggini. Prima questione, la differenza tra tempo e clima: il tempo meteorologico caratterizza le condizioni di ogni giorno mentre il clima è definito su periodi medio lunghi (dai decenni in su) ed è basato sull’analisi statistica delle condizioni meteorologiche. Seconda questione, l’analisi statistica evidenzia sempre una distribuzione di fenomeni (per esempio le temperature tipiche invernali) nell’ambito di una gamma più o meno ampia, quindi la variabilità delle temperature da un inverno all’altro è “normale”. Ancora, un inverno nevoso e freddo come quello di quest’anno c’è stato quattro anni fa (almeno qui in Emilia da dove scrivo) mentre negli anni sessanta-settanta era la norma, nel senso che la neve arrivava in novembre e restava nei paraggi fino ad aprile praticamente tutti gli anni (il detto sotto la neve pane qualcuno lo ricorda?). Per analisi più dettagliate delle tendenze alla diminuzione della nevosità e all’aumento delle temperature invernali si rimanda alla letteratura tecnica, che abbonda di materiali in questo senso. Quel che invece dovrebbe allarmare è la crescente variabilità delle condizioni meteorologiche, che tendono a presentare continuamente situazioni estreme, in un senso o nell’altro: per esempio l’estate scorsa (sempre in Emilia) è praticamente smesso di piovere da metà giugno fino a fine ottobre (siccità), è quando la pioggia è arrivata non si è più fermata (rischio alluvione e dissesto idrogeologico). Esattamente quel che prevede la modellistica Ipcc, che non si limita a descrivere un incremento (medio) delle temperature globali ma anche un aumento della variabilità e dei fenomeni estremi. Con buona pace dei negazionisti da osteria.

coscienza critica ha detto...

@ Mirco
1) Si prega di rispettare anche le opinioni diverse, senza porre epiteti ed etichette, nello specifico 'negazionisti da osteria'.
2) L'attività antropica esiste, non l'abbiamo mai negata.
3) E' notorio che la tv ci 'informa' deformando la realtà delle cose, con l'ausilio di esperti compiacenti e giornalisti asserviti alla politica.
4) Il post evidenzia come per tre giorni di caldo afoso si grida all'emergenza, mentre per lunghi periodi di freddo anomalo pare tutto normale. C'è un'evidente sperequazione mediatica, tendenziosa, in favore del surriscaldamento globale.
5) I dubbi sono leciti, anzi auspicabili. Sempre.
6) La scienza ha fallito varie volte, fallisce ancora e fallirà. Non è un dogma dell'assoluto. E gli scienziati sono al servizio dei poteri forti, spesso occulti. Detto ciò, non neghiamo l'utilità delle ricerche scientifiche aventi carattere palesemente filantropico.
7) Alla luce di tutto ciò, personalmente, diffido dalle vostre statistiche e dalle vostre dichiarazioni, divulgate attraverso i media politicizzati e manovrati a dovere, al fine di plasmare le coscienze.
8) Diffidare non vuol dire non credere, ma porre dubbi. Il dubbio è sacro e aiuta nella costruzione di una propria coscienza critica.
9) Dubito della vostra buona fede, dubito dei media, dubito delle vostre statistiche, dubito della scienza come dogma, dubito delle presunte verità sciorinate baldanzosamente con l'ausilio di 'sedicenti prove scientifiche', costruite ad hoc per farci credere chissà che.

Detto questo, continuiamo ad aver freddo e in moltissimi stanno avendo dubbi sul surriscaldamento globale. L'evidenza è più forte della vostra scienza. Con buona pace vostra.

.

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