venerdì 20 febbraio 2009

La TV al servizio di Berlusconi: come utilizzare il Futurismo per innestare germi di fascismo

Nel 1905 nasceva l'Espressionismo e in TV non c'è stata nessuna celebrazione del centenario della sua nascita.
Anche per il Cubismo (1907) la TV ha taciuto.
Adesso, invece, siamo all'esagerazione pubblicitaria per il Futurismo che compie 100 anni. La TV e la città di Roma strabordano di iniziative e celebrazioni. Perché? Ma perché fra tutti i movimenti di Avanguardia, il Futurismo è stato il solo ad essere apertamente pro-guerra, costruito a tavolino da Marinetti (interventista) e da un gruppo di scellerati fanatici guerrafondai che si identificarono, poi, anche nel fascismo.
La TV non si è fatta sfuggire l'occasione. Pubblicizzare il Futurismo con parole piene di riguardi vuol dire far avvicinare la gente alla lettura e all'esplorazione di tematiche di estrema destra. Ricordo il punto numero 9 del primo manifesto futurista: «Noi vogliamo glorificare la guerra - sola igiene del mondo - il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore». Ma i futuristi anelavano anche alla distruzione di Venezia, di tutti i musei e delle Accademie, consideravano la donna come un essere inferiore, buona solo a fare figli. Vi sono mille contraddizioni e stupidità legate al Futurismo e non basterebbe un post a elencarle tutte.
Il sedicente e opportunista critico d'arte Achille Bonito Oliva, oggi, su RaiNews24, giustificava il futurismo e nascondeva la vera natura fascista del gruppo, affermando che anche Gramsci lo aveva definito 'gruppo rivoluzionario'. Il problema è che 'rivoluzione' è diverso da 'Rivoluzione'. Il Futurismo voleva rivoluzionare il mondo in senso fascista, guerresco e autoritario, questo sì.
Molti aderenti al gruppo si arruolarono volontari nella Grande Guerra, convinti che solo in quel modo essi potevano dare forma e sfogo alla loro coscienza. Ma molti di essi, poi, capirono lo sbaglio e abbandonarono il Futurismo, come ad esempio Carlo Carrà che abbracciò la poetica metafisica ('la musa metafisica').
Il Futurismo portò avanti anche una forma di ottimismo per favorire l'opera di mistificazione della realtà da parte della politica. Infatti, il teatro futurista non contemplava la tragedia o la rappresentazione dei problemi sociali; gli spettacoli deliranti alternavano pezzi comici a rumori (musica futurista), a sberleffi d'ogni genere e ridicole provocazioni. Si legge nelle cronache del tempo che molti spettatori erano soliti aspettare i futuristi all'uscita di teatro per ammazzarli di botte e riempirli di uova marce e lattuga.
Potrei continuare per ore con le idiozie di questo gruppo di screanzati deliranti che, poi, non ha inventato proprio niente perché, rubando le idee al Divisionismo, a Picasso e al cinema, non ha saputo creare un linguaggio davvero innovativo (infatti in Francia continuava incontrastato il genio di Picasso e di Matisse, veri innovatori).
Unico pregio del Futurismo è stato quello di aiutare la nascita delle avanguardie russe (Raggismo, Suprematismo, Costruttivismo), ma che, al contrario del Futurismo, sposavano poetiche di pace e di Libertà, come fecero tutte le altre Avanguardie del Novecento.
Riuscirà la TV, l'anno prossimo, a celebrare l'Astrattismo e Kandinskij?

Nota
Nessuno si scandalizzi per la voluta omissione delle parole-chiave del Futurismo, poiché questa non è un'esposizione accademica ortodossa (ma eliminare l'accademismo non è esattamente quello che volevano i futuristi?)

20 commenti:

Carmelo M. ha detto...

pensare che silvio ha appena detto che i dati di stupri in tutta italia sono in calo del 10%...
io non so, ma se così fosse, perche ora non si parla d'altro? eppure sono anche meno!
bhe fortuna che viviamo in un paese dove l'informazione è libera [non siamo mica in namibia!]

coscienza critica ha detto...

@ Stregatto
Il tuo commento sarebbe stato bene nel post precedente. Ma non importa. Va bene lo stesso.
La nostra informazione è liberissima. Sì, libera di ingannare gli italiani!

Carmelo M. ha detto...

si scusa.. :D è che ne leggo due..e poi commento al secondo che leggo :D
scrivete tantissimo :D mi fa piacere cmq ;)

Anonimo ha detto...

Usano questo modo sottile per condizionare le masse, sprecano tempo e soldi per la loro sfacciata propaganda e non alzano un dito per attuare qualche riforma benefica per il Paese, che sta velocemente ed inesorabilmente imbarbarendo.
Li dobbiamo cacciare via, non abbiamo scelta.

coscienza critica ha detto...

@ holamotohd
Sì, usano metodi sottili, subdoli. Ma io li trovo tutti i loro metodi, anche grazie ai miei studi. Per questo ho creato l'etichetta 'tv e regime'.
Speriamo nella manifestazione di domani... che sia uno scossone per tutti gli italiani.
Ciao

Anonimo ha detto...

@ Coscienza Critica
Mi auguro che lo sia veramente uno scossone, ma ho forti dubbi. Dipenderà molto dall'amplificazione data dai media.
Mi sembra che l'effetto propaganda abbia già creato molti guasti alle nostre coscienze addormentate. Non vedo reazione, non vedo indignazione, se non da parte di pochi. Come tu dici, reagisci se conosci, se hai studiato, se ti documenti. Quanti lo fanno?

PS Complimenti, sei riuscito a trovare un pregio al futurismo. Ai tempi in cui andavo al liceo, questo movimento veniva liquidato con poche parole, e mai positive.

coscienza critica ha detto...

@ holamotohd
In effetti la tv di regime darà poco rilievo all'evento, ma confido in qualche rivolta nelle redazioni dei TG (utopia, lasciami sognare).
Riguardo ai pregi del Futurismo, ho calcato la mano, lo so. Le idiozie di quell'Avanguardia sono talmente enormi che hanno fatto bene i tuoi insegnanti a liquidarlo in due parole, se non altro per non rallentare il programma. Ma spero abbiate studiato bene le altre Avanguardie, anche se so che non è così: nei licei non si ha mai il tempo di affrontare tutto il programma di 5^ e bene.

Anonimo ha detto...

@ Coscienza Critica
Voglio sognare insieme a te, anche perchè pare sia previsto un collegamento telefonico con Giuseppe Englaro, che forse potrebbe far parlare, in bene o in male, le TV.

"Ai miei tempi" era tanti anni fa, e il mio insegnante di storia dell'arte era di sinistra (quando ancora esisteva) e, se lo ha liquidato con poche parole negative, non era per non rallentare il programma.... ;D

Anonimo ha detto...

Un saluto alle coscienze, critiche e di buonsenso, che reggono questo blog. Ci sono incappato casualmente cercando dati per la manifestazione di oggi a Roma, e devo dire che sono rimasto brillantemente colpito dalla sagacia e dalla schiettezza critica dettata da un buonsenso colto e fine. Forse resta anche facile, stando dalla stessa parte della barricata ;-) ma va bene comunque. Lieto di aver fatto la scoperta del sito che ho subito linkato. CiaoCiao!

coscienza critica ha detto...

@ VerbaL
Grazie dei complimenti e benvenuto a te.
Ciao

Silvano Bottaro ha detto...

Condivido l'analisi critica sul "futurismo" in modo particolare il pensiero filosofico futurista ispiratore di tale movimento. Farei un debito distinguo per alcuni artisti ed in particolare, Boccioni, Balla, veri e propri talenti sopraffini, straordinari!
Non credo che si debba farne una ragione di campanilismo (troppo provinciale! parlando d'Arte), ma è giusto ricordare che dal trattato di Campoformio con la cessione di Venezia all'Austria, l'Arte Italiana non è più stata "guardata" a modello, dal resto del mondo. Non lo scopriamo noi che, in tutte le ere e in tutte le civiltà, il massimo del potere lo si "celebra" con l'espressione culturale, con il patrimonio artistico. Viene da se che ognuno mostra quello che ha. Non va dimenticato che anche gli altri (civiltà, stati, partiti...) hanno fatto e continuano ad usare l'Arte! Usata non per arricchirsi culturalmente, ma, usata solo ed esclusivamente per dimostrare quanto sono ricchi, quanto possono spendere, compiaciuti "salgono sul carro dell'Arte senza averci capito nulla" avvilendo il vero valore ... Nobile, Puro, Assoluto dell'Arte, che è quello del donare il proprio sapere con amore senza superbia.
L'Arte purtroppo è sempre stata usata dal potere, da sempre, lo hanno fatto gli altri (nazioni) con l'Espressionismo e il Cubismo (correnti artististiche straniere), lo fà l'Italia oggi con Berlusconi, con il Futurismo (corrente artistica italiana), "tutto il mondo è paese", tutti i paesi hanno i loro furboni, noi abbiamo Berlusconi! ...che fà anche rima!
Un sorriso.

coscienza critica ha detto...

@ novalis
Sì, l'Italia era rimasta indietro nell'Arte e anche in tutto il resto (ma rispetto alla Francia). Ci sono degli appunti da fare. Sono d'accordo che il potere si sia servito dell'Arte, in ogni tempo, ma il regime fascista ripudiava i futuristi, semmai erano questi ultimi che volevano entrare nelle grazie del regime. Il duce si servì di altri artisti, grandissimi, come Sironi (per citarne uno).
Le avanguardie, le altre, compreso l'Espressionismo, non sono mai state asservite al potere (che lo combattevano) e infatti persino Lenin ha dovuto vietare il Raggismo, subito dopo averlo accettato, così come fece per l'Astrattismo. Lenin si comportò come Hitler in Germania, chiudendo le mostre, e ritornò a un 'sano' Relismo sovietico.
La propaganda politica, credimi, non si è mai avvalsa delle Avanguardie, perché di natura rivoluzionaria, pericolosa e progressista. I futuristi non furono assorbiti dalla dittatura (Mussolini li chiamava anarchici), anche se ebbero idee di destra e guerrafondaie. Il futurismo servì solo a se stesso e infatti crollò miseramente. Oggi sì -son d'accordo- il potere vuole infondere l'idea di fascismo utilizzando anche i futuristi ed è questo che io denuncio.
Boccioni? Un genio! Come non essere d'accordo? E' stato un grande pittore e scultore, il più grande tra i futuristi, ma non perché fosse futurista. Egli infatti veniva dal divisionismo e per lui la scomposizione dei piani, l'idea di far muovere la luce, era soltanto una prosecuzione naturale del divisionismo. Poi si lasciò travolgere dal delirio, ma rimane un grande artista, come Balla, Severini e Carrà.
Ciao :-)

Juanne Pili ha detto...

Se il futurismo viene strumentalizzato oggi a livello politico mi dispiace molto, ma ci sono da fare delle precisazioni, ti invito a leggere il mio post su Marinetti:

http://movimentoparaculo.blogspot.com/2009/02/effeti-marinetti.html

Innanzitutto il Futurismo è il più italiano tra i movimenti artistici europei del novecento, inoltre ha ispirato dadaismo, espressionismo e persino la pop art. Infine, al futurismo aderirono uomini e donne di sinistra, compresi gli anarchici e i comunisti.

Secondo me l'arte non ha colore politico, e sarebbe veramente becero e greve, se il governo utilizzasse il futurismo in questo modo.

Buona domenica.

Juanne Pili ha detto...

errata corrige: volevo dire "surrealismo" al posto di "espressionismo" (lapsus) :p

Juanne Pili ha detto...

"Ma i futuristi anelavano anche alla distruzione di Venezia, di tutti i musei e delle Accademie,"


No scusami ... non è cosi ... è un pò come per quella parte del manifesto dove si legge "noi dispreziamo la donna" ... non è cosi semplice.

In entrambi i casi si tratta di rompere con il melenso ed il banale (venezia città dell'amore, la donna al centro dei pensieri dell'uomo, ecc) sinceramente credo che la realtà è ciò che è nn ciò che dovrebbe essere .... io con le rose e le poesie non ho mai bagnato il biscotto, e chi abita a Venezia lo sa che "puzza un pò" (non me ne vogliano i veneziani ... però bisogna stare attenti a non generalizzare, sennò si cade nella trappola di chi oggi pretende di revisionare davvero la storia ... e non certo sul tema del futurismo, ma del fascismo che si vuole far passare come "parentesi rosa" nella storia italiana.

coscienza critica ha detto...

@ sytry82
Il guaio sta proprio nel fatto che in un movimento come il futurismo, tutto può entrarci dentro. Mussolini li chiamava anarchici perché rompevano gli schemi prestabiliti. Ma questo fa parte sia di un atteggiamento rivoluzionario che può essere di destra e di sinistra. La verità la fa la Storia (al di là delle interpretazioni anche distorte e opportunistiche che se ne fanno, come quella di G. B. Guerri, a fronte del quale io posso anteporre decine di illuminati studiosi e critici, due fra tutti De Micheli e Argan) e la Storia avvicina i futuristi al fascismo, è innegabile, essi stessi si avvicinarono al potere dittatoriale e il loro 1° manifesto è chiarissimo. Che poi ci siano stati dei meriti artistici è un altro discorso, potrei parlare ore dell'eccellenza di Boccioni. Qui la questione è molto semplice e ciò che io accuso è lo schema qui sotto:

1) Adesso in Italia siamo in regime di destra.
2) La propaganda si fa attraverso i media.
3) Il futurismo (non a caso) viene pubblicizzato in tv.
4) Non c'è mai stata una celebrazione in tv delle altre avanguardie per il centenario.

Riguardo alle influenze del futurismo sulle altre avanguardie.
In primo luogo non c'è nessun legame tra surrealismo e futurismo. Il primo indagava la psiche e l'onirico, l'altro la materialità, l'oggettività. Due mondi lontanissimi. Poi si possono trovare fili sottilissimi di giuntura, ma quasi inconsistenti.
Il rapporto con il dada è molto flebile, Duchamp proveniva dal cubismo e, l'unico quadro 'Nu descendant l'escalier' in cui si vede il movimento non giustifica il dada come movimento influenzato dal futurismo. E' anche vero che le serate dadaiste erano improntate alla provocazione come quelle futuriste, ma i dadaisti usavano la provocazione per far prendere coscienza della grave situazione sociale, i futuristi usavano la provocazione fine a se stessa.
Ad ogni modo, in un contesto come quello roboante delle avanguardie, è evidente che l'osmosi esisteva, ma la Storia ci dice anche che il futurismo ebbe breve vita a causa dell'allontanamento volontario dei suoi componenti dal gruppo, ravveduti, stanchi delle mille contraddizioni e 'convertiti' alle alle altre avanguardie.

Tutto quel che ho detto (in sintesi), è frutto di un anno di studio approfondito sul futurismo, nonchè materia d'esame (...)
Ciao

Anonimo ha detto...

Volevo solo segnalare che il numero della rivista "Artecrazia" del dicembre 1938 fu sequestrata e circolò clandestinamente, all'interno si potevano leggere attacchi di Marinetti alle "leggi razziali sul piano culturale sostenendo che
attraverso l'antisemitismo si vuole colpire, come in Germania, l'arte moderna." (il virgolettato è tratto dal libro "La parola ebreo" di Rosetta Loy).
E per quanto riguarda il futurismo italiano - ben presto italiota - in generale, basta un confronto con i paesi dell'est per impallidire e capire com'era ridotto.

Juanne Pili ha detto...

Io non ho nessuna intenzione di sminuire la tua preparazione, quindi mi interessa poco come ti sei informato ... quello che dico io è che l'arte non ha colori politici ... al di là delle idee di chi produce arte. I legami tra dadaismo e surrealismo, cosi come le interpretazioni sul futurismo, non li stabilisce Guerri ma la critica internazionale, compresi gli artisti surrealisti e dadaisti, che riconobbero seppur avversandolo il futurismo come importante avanguardia. Se noi strumentalizziamo l'arte a fini politici, non siamo diversi da chi fa parte di questo governo. Personalmente adoro i Dadaisti, anche perchè a differenza dei futuristi non si prendevano sul serio e non avevano il culto della guerra ... Riguardo il "disprezzo" delle donne e di Venezia ..... prenderli alla lettera è un esempio di interpretazione di parte e non ragionata dei fatti. Il libro di Guerri fa una analisi precisa dei pro e dei contro del futurismo, mi sia testimone chi lo ha letto. Forse sono l'unico scemo antifascista che riconosce il movimento futurista? ... se hai letto il mio post avrai visto un elenco di artisti di sinistra che fecero parte del futurismo ... dire che ci può stare "di tutto" è falso ... il futurismo aveva un suo manifesto ben preciso, tant'è vero che che tu puoi ben dire che i legami col dadaismo erano flebili ... lo puoi dire in ragione di una comparazione, con delle caratteristiche ben precise del futurismo.

coscienza critica ha detto...

@ sytry82
Se il tuo maestro è Guerri...
Non hai capito che Guerri è un personaggio televisivo? Che ha scritto un libro ad hoc per rileggere la storia? Che questo libro è venuto fuori proprio ora per uno scopo?
Se parli di critica internazionale, dovresti fidarti di De Micheli, di Gombrich, di Arnheim, di Argan, di Hjelmslev... Dire a me che sbaglio, vuol dire rinnegare la critica internazionale.
Guerri non è nessuno. Poi fai tu.

Evertrip ha detto...

Fatta premessa che trovo notevole il tuo blog, mi sento di farti due appunti:

- il futurismo è l'unica avanguardia italiana, ragion per cui, in base a quella strana cosa che è l'orgoglio nazionale, si da più importanza a quello avvenuto nei nostri confini piuttosto dell'espressionismo tedesco.
- In Italia non siamo in un regime di destra. non c'è nessuna destra al governo. c'è solo un omuncolo senza colori politici, ma molto avido di potere. fini stesso lo disse anni fa, quando il nano scese in campo, che il suo movimento era privo di basi culturali e sociali, e adesso gli cede anche lui la poltrona, facendosi assorbire nel popolo della puzza. ricordiamoci sempre che la colpa di questa situazione merdosa non è di mr. b, ma di chi molto deficientemente l'ha votato. la colpa è dei media, della televisione. è quella che va combattuta, non tanto le cagate che va professando e facendo il nano.

.

Post in evidenza

Società gilaniche: le floride comunità senza Stato. L'anarchia durata migliaia di anni

Attenzione! Questo post, da diversi anni, viene distorto nel suo vero senso, strumentalizzato e interpretato in modo opportunista da parte ...

I nostri 10 articoli più letti