giovedì 12 febbraio 2009

M'illumino di meno? Perché? E soprattutto per chi?

Parlo esclusivamente a titolo personale. Mi scuserete sin dall'inizio, ma non posso tacere.
Voi tutti, penso, sappiate dell'iniziativa 'M'illumino di meno', lanciata cinque anni or sono dalla trasmissione radiofonica 'Caterpillar'. Si tratta della giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico e che, quest'anno, si attuerà nella giornata di domani, 13 febbraio 2009, a partire dalle ore 18.
L'incipit di cui sopra era dovuto.
Ditemi: a cosa è servita questa iniziativa fino ad oggi? Ancora meglio: a CHI è servita? Non certo ai sudditi di questa Italia. Pensateci. La recessione avanza, gli stipendi non aumentano, i disoccupati abbondano, ecc.
Questa è un'iniziativa per far cassa (la cassa è dello Stato che, in questi particolari casi, non siamo noi). In una botta sola, un enorme risparmio di energia elettrica farà risparmiare allo Stato milioni di euro, di cui non si vede, per il cittadino, alcun beneficio concreto. Non ci sto! Questi giochini mascherati da una patina di falsa etica sociale mi sono stati sempre antipatici, come la storia del riciclo dei materiali, su cui facemmo anche un post e chiarimmo i veri benefici, appannaggio soltanto delle industrie. Cos'è? Domani gli italiani si scopriranno moralmente corretti? Spegneranno le luci anche tutti i razzisti e gli evasori fiscali? I corrotti e i corruttori? Oppure da domani queste persone disoneste si convertiranno e vedranno la luce anche se la tengono spenta?
Qualcuno potrà dire: 'ma l'iniziativa serve anche al singolo cittadino per risparmiare sulla bolletta'. Quanto risparmio? Un euro? Due? Va bene, se voglio risparmiare un euro, la mia giornata del risparmio energetico sarà il 28 luglio. Domani no.

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Ragionamento anticaterpilliano perfetto. Sono d'accordo. Però, bisognerebbe che quelli ci caterpillar ne venissero a conoscenza.

Anonimo ha detto...

"di", non "ci"

progvolution ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
coscienza critica ha detto...

@ Riverinflood
Pensavo di essere il solo a pensarla così. Mi conforta sapere che altre coscienze si gemellino con la mia.

@ progvolution
Anche io ci sto attento tutti i santi giorni. E... sì, è una giornata simbolica per noi, ma tremendamente concreta e venale per i nostri comandanti.

Stefania ha detto...

Posso non essere d'accordo? Il senso dovrebbe essere nel farci tutti un pò riflettere sulle nostre abitudini sperperone in fatto di energia.Anch'io sto molto attenta al risparmio ma non è così per tutti e a qualcuno può essere utile.

coscienza critica ha detto...

@ Stefania
Per sensibilizzare le coscienze si può optare per una campagna di spot televisivi. Ma questo costa (a loro).

Crocco1830 ha detto...

Questo genere di iniziative potrebbero essere utili per sensibilizzare al problema. La questione è che non si dice dove siano i reali sprechi e quali le vere possibili soluzioni da adottare.
Così si continuerà a credere che la Terra va in rovina per una lampadina accesa in più, e che la soluzione sono le centrali nucleari.

coscienza critica ha detto...

@ Crocco1830
Corretto anche questo

pia ha detto...

Beh, certo che "per un giorno" ha poco senso.
I npstri genitori ci hanno insegnato la parsimonia, ma il sistema ci istigava ai consumi, a "rompere" con quei freni contadini.
Adesso c'è lo spreco, l'esaurimento delle risorse, i comportamenti spreconi e ce ne rendiamo conto solo il 13 febbraio? E basta?
Che cominciassero a educarci sulla rumenta, che a spegnere la luce ci pensiamo già da soli...

coscienza critica ha detto...

@ pia
Anche nella rumenta c'è del marcio (è il caso di dirlo), ma hai perfettamente ragione a dire che a spegnere le luci ci pensiamo già da soli.
Niente da fare: è sempre tutto un 'magna magna'!

Anonimo ha detto...

Concordo, non sopporto l'ipocrisia.
Non ha senso incentivare l'acquisto di frigoriferi e di automobili e poi promuovere una giornata di risparmio energetico.
Penso che oggi sia tanta la gente che cerca di risparmiare sull'energia, sia per coscienza ambientale, sia per problemi pecuniari.
Cinque anni fa, quando è stata lanciata l'iniziativa, forse ne abbiamo tratto qualche vantaggio, ma oggi non ha alcun senso: se c'è un risparmio per lo stato non verrà più redistribuito in servizi.

coscienza critica ha detto...

@ holamotohd
Esatto. Anche il tuo pensiero non fa una grinza e aggiunge valide motivazioni al mio discorso.

Silvano Bottaro ha detto...

Se si fa, non serve a niente, se non si fa, si potrebbe fare, è difficile in questo caso prendere una posizione intransigente.
Credo che i conduttori di Caterpillar conoscono bene i limiti di tale "manifestazione" e come tale, lo scopo sia solo quello di sensibilizzare.
Lo so, si potrebbe fare in tante altre modalità in tanti altri bla bla bla...
Ma delle volte è meglio lasciare perdere i condizionali e agire veramente, servirà poco, servirà di più allo stato (che poi non è una brutta parola) servirà poco a noi cittadini, e va beh! non lasciamola cadere nel vuoto, facciamo che sia l'inizio di una catena d'iniziative... Perchè non facciamo anche noi blogger, una iniziativa valida, che contribuisca in qualche modo al risparmio energetico?
Voi, per esempio, con la templata nera, già in qualche modo lo fate... ciao :-)

coscienza critica ha detto...

@ novalis
Caterpillar = rai
rai = istituzioni
A me sembra che lo scopo sia quello di far cassa facendo leva sulle coscienze.
Credo di più a un'iniziativa che parte dal basso, svincolata dalle istituzioni. Infatti mi piace molto il tuo suggerimento. Possiamo pensarci.
Ciao

Anonimo ha detto...

"In una botta sola, un enorme risparmio di energia elettrica farà risparmiare allo Stato milioni di euro"

questa non lho capita, dal momento che la paghiamo.

Juanne Pili ha detto...

La penso esattamente come te ... ho appena finito di scrivere un commento analogo al tuo post in un altro blog che tratta della stessa iniziativa.

Anonimo ha detto...

Purtroppo, spesso l'unico modo per sensibilizzare le persone è rappresentato da queste iniziative sicuramente inutili (anche se contesto l'assunto del risparmio per lo stato), ma di un certo effetto.
Se questo dovesse servire per far ragionare qualcuno, bene.
Io, personalmente, da quando ho ascoltato i racconti di un amico medico, che aiuta una missione in Africa, cerco di raccogliere anche l'acqua della doccia per riciclarla nel WC.

coscienza critica ha detto...

@ alessandro
Lo Stato acquista l'energia. Se noi non la consumiamo (per qualche ora), ci guadagnano i capoccia, non noi.

@ sytry82
Le critiche all'iniziativa girano in rete, da qualche anno, anche per via dello sponsor... ENI!!!

@ Anonimo
Per far ragionare? Lo sanno tutti che sarebbe meglio risparmiare energia e soprattutto di questi periodi, non c'è bisogno di ricordarglielo.
Piuttosto: chissà se i ricconi si degneranno di spegnere le luci a bordo-piscina.

➔ Sill Scaroni ha detto...

Veramente non credo in questa azione, soprattutto perché è Caterpillar in messo. Considerata uno dei più grandi transnazionali che esistono nel mondo, questo anno, 20.000 dipendenti è dimesso, ma ha avuto un profitto di $ 975 milioni (solo in 4 mesi del 2008.)
Ciao.
Sill

Anonimo ha detto...

è un'iniziativa per sensibilizzare la gente comune...magari un giorno solo non fa molto...ma almeno per quest'anno in una serata si sono risparmiati 500000mega watt...un incipit al risparmio giornaliero...se poi voi tutti i giorni siete abituati a stare attenti a queste "piccole" cose ben per voi...ma c'è molta gente che ancora non risparmia...e anche se in un giorno sono solo 1 o 2 euro risparmiati, a fine anno con un attento dosaggio dell'energia consumata, anche il singolo può arrivare a risparmiare...forse tutti dovrebbero fare qualche conto...
Per il fatto poi che il beneficio della giornata vado per lo più alle casse dello Stato, nulla da obiettare, ma pensate a quanto risparmierebbe una persona facendolo ogni giorno...e nella trasmissione lo dicono chiaro e tondo che la giornata è per la sensibilizzazione...poi sta nelle persone decidere di risparmiare ogni giorno...

coscienza critica ha detto...

@ Anonimo
Sulla sensibilizzazione siamo tutti d'accordo. Ci chiediamo però se non sia altrettanto utile, forse ancora di più, una sensibilizzazione verso temi che non vengono trattati in tv con la dovuta incisività. Indirizzare ad esempio il Paese su una presa di coscienza dei diritti del cittadino, anzichè solo dei doveri. Noi possiamo spegnere la luce, ma le bollette sono sempre più esose. E' un dato di fatto.
Inoltre, la sensibilizzazione non passa attraverso queste iniziative di un giorno (che servono a far cassa). Ripeto anche qui: è molto più utile mandare in onda una campagna di spot, ripetuti nel tempo. Ma quello costa (a loro).

Anonimo ha detto...

Sulla sensibilizzazione anche di nuovi temi non trattati in tv hai perfettamente ragione...e sarebbe una cosa anche molto utile...secondo me però non è vero che la sensibilizzazione non passa attraverso iniziative di un giorno in quanto, e parlano dei dati, rispetto all'iniziativa m'illumino di meno dell'anno scorso, il risparmio energetico era di molto superiore(400 MW l'anno scorso e 500 MW quest'anno)...Mi sa che allora qualcosina nell'animo della gente lo ha smosso...

coscienza critica ha detto...

@ Anonimo
Qualcosina ha smosso. Gli italiani vogliono però vedere risultati concreti (bollette meno care) a fronte della loro sensibilizzazione. Che se ne fanno della sensibilizzazione se a guadagnarci sono i soliti noti o ignoti? Con la scusa dell'azione nobile e civile, si ingrossano le tasche di qualcun altro. E noi? Noi guardiamo le fatture della luce, sempre care, e ci rallegriamo pensando che ci siamo sensibilizzati. Molto bene.

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