lunedì 30 marzo 2009

Poveri italiani. Lettera dall'oltretempo

Poveri italiani; vi eravate illusi di poter vivere nella tanto declamata società del benessere, dove tutti, abbeverati dal falso mito del progresso, avrebbero beneficiato di amene ricchezze e di ideali comforts. Operai, impiegati, segretarie, cassiere, contadini... tutti siete stati ammaliati dal miraggio del nuovo miracolo economico. E alè, tutti a seguire i dettami della pubblicità, perché sennò non eri à la page, ma uno sfigato: nuove automobili, nuovi telefonini (sempre più inutilmente nuovi), nuovi shampoo, nuovi inutili prodotti per vivere in mondi asettici e per debellare il gravissimo pericolo di qualche batterio (che dio ve ne scampi!), nuove acque minerali (che se c'erano due particelle di sodio morivate!), nuovi televisori, grandi (sempre più grandi) e al plasma (sempre più al plasma). Una marea di oggetti, elettronici e non, assolutamente superflui, avevano invaso la vostra mente, prima che le vostre case, illusi che fosse ricchezza.
Poveri italiani; lo avvertite, adesso, il morso del rimorso? Voi siete quelli che avete creduto alla televisione e ora pagate il prezzo del vostro errore. Eppure no, non vi basta ancora, vedo che siete ancora sotto l'effetto ipnotico. Guardate ancora la tv e, nonostante tutto, preferite fare cambiali, rivolgervi agli strozzini. La tv in questo vi aiuta, sapete? Infatti ogni tanto dànno informazioni circa l'esistenza di finanziarie e di Monti di Pietà. Che brava la tv, vi rinfresca la memoria. Andate a impegnare qualcosa, veloci, prima che la rata dell'elettrostimolatore antipancia o, peggio, la fattura della luce vi scada.
Poveri italiani; abbindolati da un insignificante governante, venditore di fumo, un quaquaraquà che ha fatto patti con la mafia; ve lo meritate, sì, popolo senza più Libertà, nè dignità, senza più voce, senza più identità, nè coscienza. Popolo di adepti del nulla che si fa scenografia blu catodica. Voi non discendete dalla scimmia, perché i primati sanno distinguere il bene dal male e quando essi sbagliano una volta, imparano per sempre. Voi no. Voi ricadete ancora negli stessi errori, come pere cotte, informi, deformi in un cervello dall'attività ormai passiva, se non nulla. Siete ormai ridotti a burattini, vi fanno subire quel che vogliono e l'unica vostra espressione di ribellione la usate contro il vostro vicino di pianerottolo o la domenica, allo stadio. Vermi!
Poveri italiani; qui dall'oltretempo abbiamo visto e vediamo la vostra misera condizione di larve indefinite. Non è più il caso di illustrarvi soluzioni, ormai siete tutti ciechi e tutti i nostri sforzi sono ormai vani. Adesso è tempo che vi facciate del male, esattamente come avete voluto!

11 commenti:

progvolution ha detto...

poveri noi masochisti, collaborazionisti, pavidi
Sussurri obliqui

holamotohd ha detto...

Bellissimo post!
Siamo veramente ciechi, perchè i segnali c'erano tutti e non li abbiamo visti, oppure siamo ridotti così solo per ignavia e ignoranza? Per stupidità forse.

coscienza critica ha detto...

@ progvolution
Siamo tutti complici

@ holamotohd
...e i segnali arrivavano da molto lontano. Oggi non si parla più di segnali, ma di azioni concrete. Vah, adesso c'è Vespa, il servo, pronto a fare un'altra apologia di Berlusconi. Che schifo!

Le Favà ha detto...

Come ti ho detto spesso, o come ripeto spesso, siamo ciechi e sordi dove vogliamo e come vogliamo. Dipende tutto da noi

holamotohd ha detto...

Non è bastata la diretta a reti unificate di ieri, forse, serviva anche l'amplificazione!
Sono inorridita.

Ultimamente ho notato come stia cambiando anche la pubblicità: lo spot della coop, per esempio, facendo leva sul periodo di crisi, parla tra l'altro di giovani precari, instillando l'idea che il precariato sia ormai una cosa normale, accettata.
Sono queste le cose che più mi indignano.
Si fa passare come inevitabile e normale una condizione creata ad arte.
E' un messaggio malato.
Non so se mi sono spiegata, ma ebbi la stessa sensazione, anni fa, quando fecero il primo spot su un farmaco: allora mi sembrò una cosa terribile fare pubblicità ad un farmaco, che potenzialmente può fare male. Pensai che qualcosa stava cambiando, che l'etica, la morale, la percezione stavano cambiando, ma non in meglio.

Scusate lo sfogo, che tra l'altro è OT, ma sto assumendo una insana colorazione verde, e ho paura che tra non molto scoppierò. :-(

Unknown ha detto...

Comprendo: rabbia inespressa, (repressa), aumento della temperatura frontale, il fumo esce dalle narici e, ma... guarda che hanno il paraorecchi. Strano, però, pare che lo psycho sappia tutto di ciò che si va scrivendo di lui. Dalle parti dell'Umbria ci deve essere qualche postazione di ascolto (di spioni) cha potrebbe far capo a sualtezza. Meglio, così sa perfettamente che non sono tutti buoi.

Anonimo ha detto...

se berlusconi è satto votato nel 1994, nel 1996, nel 2001, nel 2006 e nel 2008 ho tanta paura che questo gregge di pecorelle smarrite lo voterà anche alle europee.
MA NOI NON MOLLIAMO! Nel nostro piccolo dobbiamo fare il possibile a convincere tutti i disinformati! La rete è la nostra speranza

Antonio ha detto...

Non ci sono parole per questo post. E' realta'...

holamotohd ha detto...

@ riverinflood
Grazie per la comprensione, ne ho molto bisogno.
Credo che sualtezza sappia perfettamente che non sono tutti buoi, ma se ne frega altamente.
Ci ha strangolato con i mutui, aumentato il lavoro e diminuita la paga, ha reso precario il lavoro giovanile e fatto diventare vecchie persone di 40 anni, che se licenziate, non hanno più nessuna possibilità di trovarne uno nuovo.
Dopo averci lasciati senza alcun tipo di servizio (asili, scuole, ospedali, case per anziani etc.) ed aver delegato alle famiglie il mantenimento dei figli fino in tarda età, la cura degli anziani, degli ammalati, dei diversamente abili, dei malati di mente, come può avere paura dei “non buoi”?
Sa che i “non buoi” sono persone responsabili, che hanno a cuore le sorti della propria famiglia e che non possono organizzarsi sul serio, perché hanno troppo da perdere, e che continueranno a subire.

Un amaro saluto.

catone ha detto...

Irretiti dalle non-news, instupiditi dalla non-cultura dilagante ci siamo assopiti, drogati dai media asserviti. Il potere si è fatto subdolo. Dopo la dittatura del ventennio siamo giunti a quella dell'informazione che ci ha reso docili consumatori di merci ed idiozie. Altri usano altisonanti parole (libertà, ecc.) svuotandole del loro significato, ma facendoci credere che lavorano per noi, mentre il loro vero ed unico fine è la loro sete di potere ed il loro egcentrismo di passare alla storia (vedi Ponte sullo Stretto). Siamo un popolo deriso da tutti e umiliato nella nostra intelligenza (se ce n'è rimasta una briciola...)
Un saluto

coscienza critica ha detto...

@ TUTTI
Grazie della comprensione.

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