venerdì 17 aprile 2009

I limiti della satira: ma che problema è?

Quello che pubblichiamo, è il frutto di una rielaborazione mentale di una vignetta che non abbiamo mai visto, ma che Carlo Vulpio ci descrive a parole e sulle quali ci siamo basati per disegnarla. Ci sembra azzeccato pubblicarla come esempio di un falso problema (quello della satira, attuale), ma, al di là del messaggio, ci è sembrato interessante inoltrarci in questo esperimento di reinterpretazione visiva che utilizza un metodo induttivo, partendo da un testo esclusivamente verbale.Per mandare e-mail di protesta alla rai QUI

2 commenti:

Juanne Pili ha detto...

Io ho già dato bevendo le mie urine assieme al mio amico Marco Pannella in segno di protesta.

Quello che non capisco è come mai i politici si mettono a spiegare cosa è la satira ... perchè non provano a chiedere al nobel Dario Fò che cos'è la satira ... cosi magari evitano altre figure di merda.

coscienza critica ha detto...

@ sytry82
Chiederlo a Fo... eheheh. Quelli non vorrebbero neanche sentirlo nominare... figurati :-)

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