domenica 7 giugno 2009

Le nostre dieci domande a Berlusconi

I giornalisti italiani, secondo noi, dovrebbero essere molto più scaltri nel fare le domande. Non ha alcun senso porgere questioni che inizino per 'è vero che..?' Le risposte, in questi casi, risulteranno sempre evasive, giammai esaustive e lasceranno all'intervistato il potere di gestire la propria difesa.
Occorre invece porre le domande partendo dai fatti già acclarati e ponendo l'intervistato di fronte alle sue proprie responsabilità, facendolo reagire sulle sue vere intenzioni.
Facciamo un banale esempio; è inutile porre la seguente domanda: 'è vero che tu ha macchiato di gelato il vestito della signora'? La risposta potrebbe essere semplicemente 'no'. Se invece siamo sicuri che tizio ha macchiato di gelato il vestito della signora, la domanda da fare dovrebbe essere: 'in che modo pensi di risarcire la signora del danno che tu le hai cagionato'?
Alla luce di queste elementari considerazioni, abbiamo stilato (anche noi) alcune domande da fare a Berlusconi.

Signor Berlusconi, Lei è stato iscritto alla Loggia P2 con il numero di tessera 1816 e sappiamo bene che, in seno alla P2, Licio Gelli aveva redatto il famigerato piano di rinascita democratica. Lei pensa di riuscire a perseguire tutti i punti di questo piano?

Riguardo alla carta stampata nazionale, sarebbe disposto a investire un decimo del Suo patrimonio per avere il controllo dei giornali non appartenenti al suo gruppo editoriale? Se non un decimo, quanto capitale pensa possa occorrere?

Riguardo invece alla televisione, considerando la continua censura che queste operano quotidianamente, in che misura, secondo Lei, gli italiani ne sono consapevoli? Ci indichi una percentuale.

Di fronte all'incostituzionalità evidente del lodo Alfano che Le permette di governare pur essendo un corruttore, Lei pensa di servirsene ancora, in futuro?

Se pensa di servirsi ancora del lodo Alfano, vuol dire che Lei ha in mente di compiere altri reati. Se non ha più intenzione di servirsene, allora è una legge, a maggior ragione, inutile. Quali altre leggi ad personam sta ancora progettando per sè?

L'inserimento nel Suo partito di veline e soubrettes, lo consideriamo molto coerente con la Sua filosofia dell'apparire, più che dell'essere. Purtroppo, però, il Paese ha bisogno di politica vera e non di belle gambe da mostrare. Secondo Lei, per quanto tempo ancora crede che gli italiani accoglieranno questa filosofia dell'apparenza?

Riportare il fascismo in Italia, sarebbe per Lei un onore o un dovere?

La gestione della cosa pubblica riserva oggi ampi spazi ai privati, come ad esempio le scuole
private, le aziende idriche e di telefonia, le imprese di subappalto edilizio, le società assicurative e le banche, ecc. Ognuno di questi settori privati si autoregolamenta secondo un proprio statuto. Perché non chiarisce agli italiani che la libertà di cui Lei parla si riferisce esclusivamente alla libertà individuale di queste imprese di farsi le leggi a modo proprio -se non addirittura cartello tra di loro- contro gli interessi del cittadino?

S
econdo noi, la vera democrazia ha un solo difetto: consente anche ai dittatori di prendere il potere. Ma Lei ci dica, signor Berlusconi: quanta difficoltà sta davvero incontrando nella Sua personale scalata al soglio ducale d'Italia?

Una politica basata sulla mistificazione della realtà, sul populismo e sulla demagogia è, da sempre, garanzia di successo. Tale successo si concretizza maggiormente nelle aree meno istruite del Paese ed è per questo motivo che la televisione è basata su un'offerta dal basso profilo culturale. Lei pensa che l'istruzione scolastica pubblica debba seguire l'esempio offerto dalla televisione o basta ridurre i contributi ad essa destinati?

4 commenti:

Danx ha detto...

Mandale a Scalfari e digli di pubblicarle sul suo giornale se ne ha le palle!!

Mr.Nessuno ha detto...

CC,
la rivoluzione è iniziata, e il nostro alleato più forte è la crisi (che deve ancora mostrare la sua vera forza)...
Tutti gli attuali partiti sono destinati ad estinguersi, guarda come ha votato il resto d'Europa...se di voto si può parlare!!!

Il partito più forte è il partito astensionista; il peggior nemico dei politici sono loro stessi...

Ciao

ric ha detto...

La domanda se farei educare i miei figli da Berlusconi la trovo quasi offensiva....e non sono sicuramente intrisa della retorica dell'amor materno ma chi farebbe educare i suoi figli da Berlusconi?Voglio conoscerlo.

coscienza critica ha detto...

Danx, ci abbiam provato, ma...

@ Mr. Nessuno
Chissà perché la tv non parla mai bene del partito degli astensionisti.

@ riccarda
Eppure... guarda il nostro sondaggio (sotto il blogroll). Una persona c'è!

.

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