sabato 6 giugno 2009

Scuola e 'prova invalsi': la schedatura coatta. La protesta di due genitori

Attenzione, le prove Invalsi non servono per valutare gli alunni, ma i docenti. Lo spiegheremo attraverso i link offerti nel testo che vi invitiamo ad aprire e a leggere con severa attenzione. Se volete sapere subito perché i docenti si stanno rifiutando di somministrare le prove CLICCATE QUI, in ogni caso, tutto il nostro materiale sull'Invalsi (lo critichiamo da tre anni) lo trovate QUI.
E
siste un istituto nazionale chiamato invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione) che è tenuto sotto stretto controllo dal Ministero della Pubblica Istruzione e che, ufficialmente, serve ad accertare le conoscenze degli studenti italiani. Tale accertamento si concretizza in due prove scritte (Italiano e Matematica) che gli studenti devono svolgere in sede d'esame (due verifiche in più, di cui tutti farebbero volentieri a meno).
A parte il fatto che l'accertamento delle competenze reali non può essere garantito per mezzo di verifiche su cui bisogna crocettare la risposta esatta su un ventaglio di opzioni date, in realtà questa prova invalsi si rivela una sinistra schedatura per gli alunni e per i genitori, oltreché una trappola micidiale per i docenti. Di fatto, prima della prova, ai genitori viene dato un questionario da compilare e le cui domande non hanno nulla a che vedere con la didattica, nè con la valutazione delle conoscenze. Prova ne è la protesta di due genitori che qui riportiamo.
Gentili Maestri,
Abbiamo ricevuto la Scheda Genitori da compilare recapitata da nostro figlio come da vostre indicazioni.
La valutazione del servizio scolastico, secondo noi, passa attraverso altri canali, prendiamo atto che il Ministero insista con l’Invalsi, ciò detto, non riteniamo che la schedatura che ci è stata sottoposta abbia nulla a che fare con la medesima valutazione.
Sorprende che il collegio docenti del nostro circolo abbia aderito ad una simile iniziativa sulla quale non intendiamo entrare in merito per rispetto delle diverse competenze.
Sorprende che una comunità educante consenta simili sondaggi, mi riferisco alla Scheda Genitori che sembra fare il paio con il nuovo ruolo di poliziotto riservato ai Presidi.
Il passo per la discriminazione del bimbo straniero è breve, ci spiace ma su questo piano di collaborazione facoltativa che esula dall’obbligo scolastico non ci stiamo: analogie con le tristi memorie del passato sono troppo forti.
Non saremo mai dei solerti collaboratori.
Infine genitori e docenti, per motivi diversi anelano a rappresentare dei loro ragazzi soprattutto i risultati positivi, un risultato in tal senso convincerebbe della bontà del disimpegno nei confronti della scuola pubblica, in caso contrario aumenterebbe la propaganda per quella privata.
E quindi, i tagli, risulteranno la giusta riduzione di sprechi che ha prodotto risultati più efficaci degli incentivi.
Distinti saluti
Renzo Grigolon, Antonella Cappelletti
19 maggio 2009

La scheda incriminata (pdf)

ATTENZIONE: questo post è stato scritto in data 6 giugno 2009. Poiché la questione della schedatura è apparsa su l'Unità quasi un anno dopo, è opportuno che i lettori di questo blog leggano anche gli altri due articoli strettamente collegati, per capire sino in fondo il vero ruolo dell'INVALSI (tenuto sempre ben nascosto)


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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Non capisco questo passaggio:

"Infine genitori e docenti, per motivi diversi anelano a rappresentare dei loro ragazzi soprattutto i risultati positivi, un risultato in tal senso convincerebbe della bontà del disimpegno nei confronti della scuola pubblica, in caso contrario aumenterebbe la propaganda per quella privata.
E quindi, i tagli, risulteranno la giusta riduzione di sprechi che ha prodotto risultati più efficaci degli incentivi"

ma la scheda è veramente inquietante

fnstb

Lucien ha detto...

E' già da qualche anno che il potere politico cerca di introdursi all'interno dell'INVALSI per trasformarlo da istituto di valutazione (cosa utile in sé se effettuata in modo corretto) in uno strumento di controllo e indirettamente di condizionamento sulla didattica degli insegnanti. Per ora si sono solo resi ridicoli.

Giuseppe Pantaleo ha detto...

Mi chiedo quale bisogno ci sia di schedare i genitori!

PS: cos'è l'URL?

coscienza critica ha detto...

@ Anonimo
In effetti quel passaggio è piuttosto ingarbugliato. Secondo me, si riferisce al fatto che le scuole pubbliche, se dimostrano di sfornare studenti bravi, non hanno alcun bisogno di quella prova. Poiché -penso- su quella prova cadono in tanti, allora vuol dire che la scuola pubblica non funziona, ergo... meglio affidarsi a quella privata.

@ Lucien
Ma perché gli insegnanti non si rifiutano di far fare questa prova? Mi pare che sia una decisione presa dal collegio dei docenti, quindi...

@ Giuseppe
Misteri della burocrazia? O volontà criminale insita nel DNA?
Dove hai visto l'acronimo URL? E' una domanda riferita al post?

.

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