giovedì 22 ottobre 2009

Il commento di una razzista doc: Pamela

La comunità di facebook già lo sa... abbiamo deciso di pubblicare quei commenti che dimostrano una straordinaria (o ordinaria?) ignoranza, affinchè tutti possano rendersi conto di quanto bassa sia la cultura di certe 'persone'. Le stesse 'persone' che non si accorgono neanche di essere state plagiate mediaticamente. Si tratta di schiavi e, come tali, difendono il loro padrone, il quale, intanto, li tratta sempre peggio e loro sono felicissimi! Insomma, è proprio quella gente che anima la testata di questo blog.
Quello che segue è il commento di Pamela lasciato nel post precedente: 'Islâm: quanto ne sappiamo, noi italiani? (arkan al-Islâm)'.
Dice Pamela:
'Chiedo scusa, ma in realtà quando qualcuno telefona a casa mia per venirmi a trovare come minimo si deve presentare, ma soprattutto deve sapere che quando poi entra nella mia dimora, se per esempio vuole mangiare apparecchiando per terra, oppure porta fango sul pavimento perchè non è sua abitudine pulirsi le scarpe..
Bhe quella è la porta'!!

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12 commenti:

silvio di giorgio ha detto...

comodo però...risparmi la fatica di scrivere un post...ingegnoso..:-)))

coscienza critica ha detto...

Sì, ma alla fine l'introduzione rischia di essere più lunga del commento. Come in questo caso.

silvio di giorgio ha detto...

il prossimo andrà meglio. cerca di farti insultare in modo più articolato. magari avvisa che saranno pubblicati gli insulti lunghi minimo 10 righe, vedrai che si impegneranno..

Mara ha detto...

ciao, ti faccio tantissimi complimenti per tutti gli articoli che pubblichi sono veramente ben fatti e interessanti ma devo dire la verità: quello sull'Islam mi ha lasciata un pò perplessa...puoi darmi della razzista o quello che vuoi...premetto che mi piace conoscere e capire le culture e le religioni diverse dalle mie e che rispetto le tradizioni e la libertà di pensiero di tutti ma a patto che non venga lesa la mia libertà, a volte, non sempre,alcune di queste persone che vengono nel nostro paese, se ne fragano completamente della nostra cultura e delle nostre leggi pensando di potersi comportare come padroni.Penso che il post di Pamela si riferisse proprio a questo cioè che il rispetto per la cultura, la religione, i modo di fare e di pensare "diversi" debbano esserci da entrambe le parti solo in questo modo è possibile una pacifica e serena integrazione.

coscienza critica ha detto...

@ Silvio
Post garantiti a vita. WOW!

@ Mara
Grazie per i complimenti. Riguardo a Pamela non commento, sarebbe inutile, tempo sprecato (si commenta da sè).
L'espressione 'fare i padroni in casa nostra' è un modo di dire stereotipato, copiato dalla tv. Bisogna anche stabilire cosa s'intende per 'comportarsi come padroni'.
Vedi, a volte basta solo fare il 'giochino del perché' e si capiscono molte cose. Il fatto di venire da noi e fare 'i padroni', è un atteggiamento reattivo. Probabilmente, se i migranti trovassero un ambiente meno ostile, non sarebbero costretti a dimostrarsi ostili anche loro. Non credi? Un esempio di civile convivenza c'è: Mazara del Vallo. Là non è mai successo niente di grave. Ma quell'esempio non viene mai considerato. Chissà perché!
Ma insomma, lo vogliamo capire che tutte le cose più belle ed il progresso sono nate dai sincretismi culturali? Ci vuole poco a capirlo, basta studiare.

yellow ha detto...

Prima di parlare dei Profeti ossia se il nostro Gesù è più "importante" di Maometto o viceversa, se le regole della buona creanza venissero rispettate e si tendesse una mano a chi viene a cercare fortuna nel nostro paese e si imparassero gli usi e costumi dei nostri vicini, beh, forse si imparerebbero un sacco di cose interessanti e non ci troveremmo in imbarazzo a fare una bella cena a base di cous cous o imparare a capire la musica di Oum Kalthoum.

coscienza critica ha detto...

Ben detto, yellow. Conoscersi, parlarsi, scambiarsi informazioni, viversi... Questo è progresso delle civiltà.

Unknown ha detto...

So di affermare un'utopia, ma non è possibile un mondo dove non ci siano bianchi/neri, nord/sud e soprattutto religioni? non è possibile un mondo dove esistano dei ma solo persone e basta? un mondo dove non esistano simboli soprattutto religiosi? Se non si insegnasse a partire dalla prima infanzia certezze fondamentaliste ma sani ragionamenti dubbiosi lasciando gli dei alla sfera intima e non a quella interpersonale non sarebbe un mondo di eguali?
Le utopie possono diventare realtà, basta crederci e soprattutto praticarle!!!

Thanos ha detto...

Alcuni giorni fa ho letto nel’Corriere un articolo che parlava di giovani musulmani che hanno picchiato una coppia di omosessuali… E i lettori hanno scritto che si doveva mandare questi ragazzi nel loro paese perché non sono capaci di integrarsi in Italia.

Una soluzione perfetta… però mi chiedo: dove si dovrebbe mandare i buoni fascisti italiani che picchiano omosessuali? In quale paese?

Oppure questo dimostra che si sono integrati perfettamente visto che agiscono come buoni fascisti… e, invece di mandarli nel loro paese, Allemano e La Russa dovrebbero darli una bellissima camicia nera e una bottiglia di olio di ricino.

Dobbiamo sapere quale sono i valori che applichiamo de facto, cioè i valori che i stranieri imparano dal nostro modo di vivere (si dice spesso “A Roma fai come i Romani”), prima di chiedere agli altri di rispettargli…

Thanos ha detto...

@Bruno:

il problema non proviene dalle differenze: colori della nostra pelle, lingue, religioni… Il problema è l’intolleranza della gente che non accetta ciò che è diverso.
Anche se fossimo tutti bianchi con capelli biondi e occhi blu, tutti cattolici, tutti questo e tutti quello, ci sarebbe ancora gente che litiga perché uno è tifoso della Juve e un altro tifoso della Roma, perché uno preferisce spaghetti e l’altro tagliatelle…
Dobbiamo accettare queste differenze e vederle come una ricchezza invece di nasconderle.

➔ Sill Scaroni ha detto...

Cumplimenti per il post anche per il coraggio di mostrare la facchia di una razzista. Tu sei sempre stato coerente ...

coscienza critica ha detto...

@ Bruno
Condivido il tuo pensiero. Un uomo senza utopie è un uomo morto.

@ Θάνος Δ
E' vero. C'è sempre un motivo di discordia. E quando non c'è, qualcuno ce lo crea. Quasi tutte le divisioni della società sono state create dalla politica (e dai media)

@ Sill
Grazie. Un abbraccio

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