mercoledì 23 dicembre 2009

Natale: dalla stella, alla stalla!

Non c'è niente nel cristianesimo che non appartenga al paganesimo. L'abilità manageriale della religione di Stato nel trasformare le cose altrui e venderle alla gente con la promessa di un al di là, è sorprendente. Dall'imperatore Costantino in poi, ogni ritualità pagana, così come ogni festa sacra popolare, ancestrale, venne riformulata dal cristianesimo, tradotta in chiave cristiana. Come se non bastasse, il cristianesimo ha poi condannato il paganesimo, considerando chi lo praticava un peccatore o, addirittura, un delinquente, tant'è vero che il termine 'pagano' è diventato oggi un insulto. Il paganesimo è semplicemente un'altra religione, molto più antica e, a questo punto, di gran lunga più nobile del cristianesimo.
La festa del natale non segna la nascita di Cristo, bensì del sole. Un sole vittorioso (invictus) che rinasce dalle tenebre dell'inverno e che, ogni giorno di più, indugia sugli uomini e sulla loro terra. Uomini che, a partire da questo periodo, iniziavano a preparare i campi rivolgendo preghiere ed esorcismi in forma di feste popolari, con canti e danze. Ogni villaggio aveva le proprie feste e i propri riti, ma tutti con l'unico scopo: adorare e ringraziare il Sol Invictus. Quante feste pagane sono poi diventate feste cattoliche! Da gennaio ad aprile, non c'è località o regione dell'emisfero boreale che non svolga processioni a questo o a quell'altro santo. Prima del cristianesimo, queste processioni si svolgevano per propiziare i buoni raccolti. A sfilare sul carro, per le strade, era un simbolo fallico (inseminazione della terra) o un'allegoria della nascita del sole oppure un'immagine della madre terra (che poi, nel cristianesimo, diventerà la madonna).
Pensiamo allora al vero significato del natale, diventato oggi shopping metropolitano e comparsata in ghingheri alla messa di mezzanotte, ipocrisia buonista di una organizzazione politico-religiosa che ha alterato e deformato l'essenza pura e semplice degli uomini e della loro ancestrale spiritualità, felicemente scevra da bandiere vaticane!

Un buon video esplicativo


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5 commenti:

aleph ha detto...

Vabbeh, ma io vi faccio gli auguri lo stesso, perchè sono buona e gli auguri magari portano bene: ciao staff!

coscienza critica ha detto...

Ma certo, aleph. Ricambiamo, proprio nella speranza che portino bene :-)

Lele ha detto...

Per questo prima di parlare di radici cristiane Europee molti politicanti dovrebbero farsi un bel ripasso!
Infatti io, come tanti altri, è da anni che cerco di spiegare le origini del natale...e che religione era strettamente legata ai cicli naturali della terra.
Detto questo sono per una pacifica convivenza e libertà fra le religioni (come garantito da art.8 Costituzione)

yellow ha detto...

caro c.c. sono molto contento di seguirti e ti auguro un sereno natale.
domani lo passerò da solo( per scelta, visto che lo posso fare) a leggermi il carteggio dei fratelli Verri con un sottofondo di Shostakovich.AUGURI!

coscienza critica ha detto...

@ Lele
I politicanti che blaterano di radici cristiane hanno il loro tornaconto, del tutto personale. Ma la gente ci casca, come sempre.

@ yellow
E io sono onorato di leggere i tuoi/vostri commenti. Passa anche tu un sereno natale, la buona musica non ti manca e neppure la buona coscienza.

AUGURI A TUTTI

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