giovedì 7 gennaio 2010

Body scanner SpA: chi ci guadagna?

Il body scanner è apparso dopo l'intensa attività di scannerizzazione della paura dei cittadini, cioè dopo aver appurato la fragilità psicologica della massa e la sua facile capacità di traviarsi di fronte alle varie campagne di terrore (fondamentalismi islamici, influenze pestilenziali e assassine, terrorismi d'ogni sorta...).
Questo post è volutamente polemico, ma si dipana a partire da una base di certezza, quella di vivere in una società in cui la speculazione economica non ha mai guardato in faccia a nessuno, anche a costo di far crepare le persone. E gli esempi sarebbero molti, ma vogliamo andare direttamente alla questione.
Inizieremo da alcune semplici domande, il resto viene da sè: quanti sono gli aeroporti nel mondo? Tradotto sarebbe: quanti body scanner verranno venduti e installati? Quindi: quanto costa un body scanner e chi c'è dietro questa negoziazione? Solo in Italia gli aeroporti sono 62 (solo quelli aventi una sigla), fate voi.
Ora sappiamo che molti di voi diranno che ai fini di una sicurezza personale e collettiva non sia il caso di stare a guardare il lato economico e speculativo. Vero, ma ci sono varie cosette che occorre tenere presente:
1) Il terrorismo sugli aerei c'è sempre stato (è nato quando sono nati i voli aerei).
2) E' risaputo che per vendere qualcosa (un prodotto, un'idea, un atteggiamento...) esiste un apparato predisposto a creare quello specifico bisogno. La pubblicità insegna.
3) Creato il bisogno e venduto il prodotto, molto spesso ci si è resi conto che se ne poteva benissimo fare a meno (vedi vaccino contro le varie influenze assassine). Ma intanto qualcuno ci ha straguadagnato, con il sacrificio di molti. E questo qualcuno, non di rado e guarda il caso, aveva rapporti diretti con governanti vari.
Qual è adesso il sacrificio che qualcuno vi sta chiedendo, per far fronte alla vostra paura acquisita attraverso i media?
1) Una spesa pubblica non indifferente.
2) L'esposizione della nostra intimità di fronte a qualche estraneo, quindi la violazione della privacy e lo svilimento della dignità personale.
3) L'esposizione alla pericolosità di uno scanner che utilizza raggi radioattivi. Un rischio per la nostra salute che non verrà mai accertato ufficialmente o sarà tenuto ben nascosto.
Detto ciò, non ci dilunghiamo più. Diciamo soltanto che se siete disposti a sopportare questi sacrifici, allora potete abbandonare serenamente questo articolo. A tutti gli altri diremo di continuare ad avere dubbi su ogni cosa (Cartesio docet), perché solo il dubbio smuove le rotelline del cervello e aiuta a costruirsi una coscienza critica.


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5 commenti:

yellow ha detto...

voglio ridere: se vogliono far scoppiare un aereo il modo lo troveranno sempre anche a costo di inventare un intruglio da mangiare.
e poi la sicurezza un par di palle : l'anno scorso mi hanno ritirato una limetta per unghie e un paio di forbicine sempre per unghie , microscopiche, mentre il mio amico( parrucchiere) è passato tranquillamente con un armamentario da salone di bellezza con due paia di forbici che sembravano cesoie da siepe, ma mi facciano il piacere.......
una cosa potrebbero fare: smettrela di prenderci per il culo.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Vero! Verissimo!
Poi come al solito scopriremo tra anni che dietro a tutto questo ci saranno sempre i soliti rumsfeld, bush, rockfeller e company ...
siamo burattini senza fili disposti a "bere" tutte le loro menzogne
pecoroni senza cervello!
questo ora siamo

Anonimo ha detto...

...e soprattutto scopriremo tra anni i danni che questi raggi provoca all'uomo...La gente è davvero imbecille..C'è poco da dire...

coscienza critica ha detto...

@ yellow
Il tuo esempio è calzante e, ahimé, non è l'unico esempio. Io sono passato tranquillamente con una bottiglia di acqua (che poteva essere benzina o peggio).

@ Anonimo.
Alfredo Siani, della Società italiana di radiologia, assicura che le radiazioni non fanno male. (Facciamo come la storia del vaccino, eh?). E Gilles De Kerchove, coordinatore Ue per la lotta al terrorismo, è favorevole al body scanner, ma -aggiunge- 'a condizione che ci siano regole che assicurino la protezione dei dati dei passeggeri'. Cosa si intende per 'dati'? La carta di identità o le parti intime dei passeggeri? In ambedue i casi siamo di fronte a una grande presa per... i fondelli, appunto!

Laura Raffaeli ha detto...

sinceramente della visione delle parti intime me ne fregherei, pare invece sia l'unico spunto per impanicarsi, almeno da parte degli "itagliani", sempre più risucchiati e bigotti (infatti razzisti e ignoranti), giustamente è il business e la bufala che dovrebbe interessare, poi..
sapete quanti "vip" non hanno nessun controllo?? in italia soprattutto, infatti il controllo è inesistente, altro che sistemi di sicurezza, ma la stessa cosa vale per i treni, dove sopra c'è e succede di tutto..
comunque io viaggio con cane guida, sconosciuto solo in italia come ausilio, e potrei imbottirlo di ogni cosa sotto la pettorina che nessuno controlla mai!! perché un attentato poi dev'essere concepito solo in aria? colpire l'italia potrebbe anche essere entrare in un luogo d'arte famoso e farsi esplodere, ci sarebbero più persone e avrebbe anche più significato... non sarà che pure gli attentati in aereo sono un'altra bufala per un business di qualche assicurazione e suoi derivati?

.

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