mercoledì 16 giugno 2010

I docenti, la finanziaria e l'ipocrisia della Gelmini

Quando si tratta di vessare il popolo italiano (cioè la Nazione Italia) i governanti di turno non si fanno certo scrupoli. A loro basta andare a vedere com'è la situazione negli altri Stati d'Europa, se qualche onere dovesse essere a vantaggio dei cittadini italiani -rispetto ai cittadini degli altri Paesi- non ci mettono un secondo di più ad adeguarsi. Ma i governanti non si adeguano mai se, ad esempio, gli stipendi europei sono più corposi di quelli italiani. E lo sono, almeno quello degli insegnanti.
Ora, non è bastata la 'riforma' Gelmini-Tremonti-Brunetta-Aprea-Invalsi (ancora sciaguratamente in atto) a distruggere l'istruzione pubblica, a licenziare 133 mila padri e madri di famiglia, a denigrare il lavoro dei docenti, a togliere diritti inalienabili persino agli studenti portatori di handicap e agli stranieri... no, non bastava, adesso ci vuole il colpo della finanziaria sui docenti rimasti a insegnare (leggasi arrabattare).
La finanziaria prevede, tra l'altro, il blocco degli stipendi per tre anni che equivale a un vero furto! Mentre il costo della vita -già caro- lievita e gli stipendi dei docenti sono tra i più bassi d'Europa, il blocco della busta paga si configura come un colpo mortale per il potere d'acquisto dei docenti. Siamo pronti a scommettere che in questi tre anni, loro, la classe dirigente, gli 'onorevoli', lo stipendio se lo aumenteranno alla grande.
Qualcuno ha fatto due conti: un insegnante di scuola superiore perderà ogni anno ben 3.236,20 euro; la trattenuta sul TFR sarà di quasi 7.000 euro!
Che dire a questi aguzzini governanti? Anzi, cosa fare loro?
Intanto cominciamo col riportare alcune vecchie dichiarazioni della Gelmini, in modo da far comprendere a tutti la falsità di questo burattino manovrato da Berlusconi. Diceva la Gelmini: 'Questa legislatura deve vedere uno sforzo unanime nel far sì che gli stipendi degli insegnanti siano adeguati alla media Ocse'. Sempre lei, infatti, aggiungeva: La media Ocse è superiore ai 40 mila euro l'anno. Fatto? ASSOLUTAMENTE NO! ANZI!
Non è tutto. Sapete cosa diceva, ancora, la Gelmini? 'Non possiamo ignorare che lo stipendio medio di un professore di scuola secondaria superiore dopo 15 anni di insegnamento è pari a 27.500 euro lordi annui, tredicesima inclusa. Fosse in Germania ne guadagnerebbe 20 mila in più, in Finlandia 16 mila in più.
Ma con quale faccia di bronzo si presenta ancora questa? Perché sta ancora al ministero? Mistero! Con quale faccia il governo, adesso, blocca gli stipendi già miseri dei docenti?
Una manica di ladri bugiardi governa il Paese. Sono quattro gatti. Che vogliamo fare?

AGGIORNAMENTO DEL 27 MARZO 2011
Gelmini condannata dal tribunale di La Spezia per discriminazione disabile (QUI)

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24 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono quattro gatti ma hanno ancora tanti consensi!Quattro gatti che stanno distruggendo sistematicamente e velocemente diritti civili, tutele, garanzie che i lavoratori e i cittadini avevano conquistato in anni ed anni di lotte. Com'è possibile che ancora ci siano persone così cieche da non vedere questo scempio?Eppure ce ne sono e sono ancora,tante troppe e guardano tutte la tv manipolata felici e contente di aver comprato il decoder per il digitale terrestre...
dani

coscienza critica ha detto...

Adesso, con i mondiali, saranno tutti pronti a scendere in piazza a cantare e a suonare trombette

yellow ha detto...

la cosa si sta facendo grottesca.
spero ancora in un comitato di liberazione europeo.

coscienza critica ha detto...

O nella Rivoluzione ;-)

Unknown ha detto...

La Gelmini,Bondi,Brambilla,Carfagna,Meloni ecc ecc ricoprono incarichi di facciata;non contano nulla.
Il potere e' altrove si chiama Piano di rinascita democratica.La loggia propaganda 2 ha associati nel Pdl e Pd negli apparati militari,nella finanza,nella magistratura.Il progetto prevedeva:

-due partiti
-controllo dei media
-riforma costituzionale
-riforma magistratura
- riduzione del numero dei parlamentari
-abolizionee delle province
-abolizione della validita' legale dei titoli di studio
-sollecitazione alla rottura di CISL e UIL e successiva unione con i sindacati autonomi.
La scuola fa parte di un progetto di destabilizazzione sindacale e politica.Come si puo' portare a compimento questo progetto? Tagliando i finanziamenti alla scuola....
La lotta non puo' essere corporativa la scuola,la fabbrica,il terziario..la lotta deve essere a tutto campo......ho fatto gia' il 68 ora tocca a Voi.

coscienza critica ha detto...

@ genoma
In questo blog le nostre esortazioni a un coinvolgimento di massa non si contano più. Anche quando si tratta di settori specifici, abbiamo sempre invitato tutti alla lotta. Ma questo è un Paese strano, è già tanto se scendono in piazza i diretti interessati.

Anonimo ha detto...

I beoti aspettano che qualcuno risolva il problema per loro o credono n'o' miracolo!Noi della PA stiamo con le pezze al c......tal quale ai professori, lo sai CC, ma tu credi che siano tanti gli incavolati neri o quelli disposti a fare una cagnara enorme? Noooo, io lo sono ma pochi altri. Voglio vedere allo sciopero del 25 in quanti parteciperanno...fosse fosse che è vero che gli italioti non stanno poi così male.Ci hanno congelato i contratti,si va in pensione quando dicono loro, devi rimanere un anno o quasi in più ma quel periodo non verrà conteggiato ai fini pensionistici e quindi i contributi se li papperanno loro..e non hanno messo le mani nelle nostre tasche???
Uno poi dice che diventa carogna anche se non lo è...li vorrei vedere appesi per le p......e non avrei pietà.Non invidio i benestanti che guadagnano onestamente e con capacità, odio i ricchi che vogliono veder i poveri sempre più poveri. Tu parli di Germania,Svezia e resto d'Europa..noi facciamo parte del nord Africa,ma neanche tanto perchè anche lì alcuni paesi sono più avanti di noi.
Mietta

coscienza critica ha detto...

Mietta, so che non abbiamo troppe speranze. Questi italioti assonnati non reagiranno. Gli scioperi sono diventati allegre processioni e, comunque, rimangono inascoltati. La rivoluzione non si farà, qui. Il destino è quello di rimanere agganciati nuovamente alla dittatura e gli italiani saluteranno il nuovo duce aspettando di essere caricati sul carrozzone, in cambio di qualche favore.

Anonimo ha detto...

CC non è che voglio invitarti al pessimismo, ma parliamoci chiaro, con tutto quello che è avvenuto e su sui si potrebbe scrivere una enciclepadia, tu li vedi incaz...gli italiani ed anche quelli non filo governativi? O sono imbecilli, come giustamente li appelli tu, oppure irresponsabili anche verso se stessi e la propria discendenza.
In che possiamo sperare? Che la natura faccia il suo corso o che, alla fin fine, si scannino tra di loro...perchè i potenti spesso vengono pugnalati alle spalle proprio dai loro stessi servi.
Mietta

coscienza critica ha detto...

Te lo ripeto: il destino è quello di rimanere agganciati nuovamente alla dittatura e gli italiani saluteranno il nuovo duce aspettando di essere caricati sul carrozzone, in cambio di qualche favore. Se gli italiani non hanno fatto la rivoluzione 100 anni fa, men che meno la faranno adesso.

Anonimo ha detto...

L'unica cosa che non riesco a far mia è la rassegnazione, ma temo purtroppo che tu abbia ragione e che nè io nè tu nè pochi altri riusciremmo a cambiare questo corso. Evidentemente al popolicchio, dopo essersi annoiato della democrazia sebbene mal applicata, piace soffrire. A me no, non credo alla vita intesa dai cattolici come"valle di lacrime"
:-(
Mietta

Anonimo ha detto...

Basterebbe non guardare più la televisione. Se tutti quelli che non avessero votato e quelli che hanno votato a sx lo farebbero? Il capitalismo non si distrugge con la violenza, ma si boicotta smettendo di alimentarlo. é questo che si deve spiegare alla gente. Il potere è della gente, anche ora. Solo che non ne è coscente. Se tutti gli stipendiati di italia si fermassero per 10 giorni.. pensate cosa succederebbe.. niente più tv, sciopero e niente acquisti nei centri commerciali per 10 giorni. Perchè non l'anciamo un iniziativa di questo tipo?
Oltre agli anarchici esistono altre realtà che condividono buona parte degli stessi principi uniamo le forze.

Anonimo ha detto...

Sulle proposte:
-come fermarsi per 10 giorni? Gli stipendiati non hanno grandi risorse ed ogni giornoo di sciopero viene a costare circa 100€..ne potremmo fare qualcuno ma 10,hhmmmm!
-non acquistare più nei centri commerciali o ipermercati, questo sì può e deve fare;
-non vedere la TV.Se non hai a casa l'apparecchietto auditel che tu od io o altri non la vediamo non sarebbe rilevato da alcuno.Quindi non otterremmo niente, se non pace per la testa e per il fegato!
Potremmo non comprare più libri editi dalla Mondadori,le schifezze varie di riviste dal cavaliere nero (io mai fatto,sono da vomito),non acquistare nulla che sia prodotto dalle sue aziende e da tutti coloro che lo appoggiano...però dovremmo avere un elenco serio.Potremmo non frequentare più la sua catena di cinema, anche!Però dovremmo essere in tanti, altrimenti il tutto equivarrebbe a delle piccole gocce nel mare!
Mietta

coscienza critica ha detto...

Mietta, le tue proposte sono ragionevoli. Esiste già una lista di prodotti 'made in Berlusconi' da boicottare. Io li boicotto da sempre.

Anonimo ha detto...

CC, perchè non ce la riscrivi e mettendo tutto,ma proprio tutto!
Sai che succederà..che a casa diranno che sono una illusa rompib.....che si illude di cambiare il mondo,ed io me ne fregherò! :-D

coscienza critica ha detto...

Tratto dal Blog di Luttazzi:

Questi i quindici Big Spender che investono in pubblicità su mediaset da boicottare:

1. Ferrero SpA (Kinder, Nutella, Duplo, cioccolatini Ferrero)

2. Unilever (Findus, Dove, Lysoform, Knorr, Mentadent, Coccolino, Clear, Axe, Svelto)

3. Barilla SpA (Mulino Bianco, Pavesi, Barilla pasta e sughi)

4. L'Oreal (Garnier, L'Oréal Paris, Giorgio Armani Parfums, Vichy)

5. Vodafone (Vodafone Omnitel)

6. Procter & Gamble Co. (Ace, AZ, Mastro Lindo, Max Factor, Infasil, Pantene, Swiffer, Viakal, Dash, Hugo Boss, Oil of Olaz, Vicks, Tempo)

7. Nestlé S.A. (Buitoni, Nescafé, acqua Vera, acqua S. Bernardo, Friskies, acqua Levissima, LC1, Nesquik, acqua Panna)

8. Bolton Group International (Roberts, Smac, WC Net, Rio Mare)

9. Uliveto SpA (acqua Uliveto e Rocchetta)

10. Danone (Vitasnella acqua e yogurt, Saiwa, Fonzies, Ferrarelle, Actimel, Danette)

11. Parmalat (latte Fresco Blu e Zymil, yogurt Joy, Mr. Day, Coppa Malù, Santal)

12. Gruppo RCS - Rizzoli (Fabbri Editori, Oggi, Amica, Anna, libro Cristina Parodi)

13. Renault SA (Renault, Nissan)

14. Henkel (Dixan, General, Antica Erboristeria, Pril, Perlana, Vernel, Bref, Pattex, Nelsen)

15. Gruppo Mondadori (Panorama, Oscar Mondadori, Flair, Tu, TV Sorrisi e Canzoni, Starbene, Contro Campo, Grazia, libro Bertolino)

Anonimo ha detto...

C'è da dire che molti sono ricattabili, debiti e prestiti ..mutui ecc queste persone farebbero molta fatica a fermarsi per 10gg.
D'altro canto non puoi pensare a una protesta in poltrona, tanto poi i 100 euro te li prenderanno loro dopo (vedi grecia), magari bisogna arrivare a quel punto per svegliarsi.

Anonimo ha detto...

Grazie CC, preso nota.Mumble mumble, il problema saranno i detersivi...vabbè', troverò la soluzione. Vaglielo a dire a mia figlia che mangia solo yogurt vitasnella...caz...suoi, farò la mia battaglia in solitudine ma tenterò di fare proseliti.
Ciao
Mietta

Anonimo ha detto...

Vedi com'è difficile..e quando li metteresti d'accordo un po' di lavoratori proponendo di scioperare 10gg...sai che gesto ti farebbero? Bisogna trovare altre forme, forse meno eclatanti ma che alla lunga porterebbero ad un risultato.Pernsiamome anche altre..io sono a disposizione.
Mietta

Anonimo ha detto...

cara mietta tutte le forme di protesta comportano dei sacrifici.
Chi non è disposto a farli poi non si deve lamentare più di tanto.

Anonimo ha detto...

La rivoluzione (come dice CC) non l'abbiamo mai fatta né credo la faremo mai.I 4 gatti che ci stanno distruggendo continueranno a farlo perché siamo un popolo ormai regredito,imbarbarito e inebetito ecco perché la Loggia ha campo libero. Il duce ha una forza economica spaventosa e un gran consenso popolare che non cala. La lotta che ciascuno di noi porta avanti nel proprio piccolo è solo una goccia nell'oceano e, come qui qualcuno ha detto,non può e non deve essere corporativa. Allora che fare? Mi sa mi sa che dovremo aspettare solo la fine del duce per cause naturali...prima o poi dovrà succedere
dani

yellow ha detto...

la penso anche io come dani , deve morire, prima o poi, aspettiamo...

Anonimo ha detto...

siamo ridotti proprio male allora..:(

yellow ha detto...

prendi il forcone o un badile , allora.....

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