sabato 10 luglio 2010

ddl c.3493, ovvero, come equiparare un diploma alla laurea

Pdl vuol dire davvero 'popolo della libertà'. Bisogna solo intendersi su cosa voglia dire quel tipo di 'libertà'. E' su questo punto che la destra al governo rivela la sua vera feccia... pardon... faccia. Libertà di fare quel che ci pare? Esatto! come la libertà di fare una legge che possa permettere ai geometri e ai periti industriali (diplomati) di fare gli architetti (laureati).
Parliamo del disegno di legge che Daniele Toto (foto) ha presentato alla Camera il 20 maggio 2010 e che recita:
'Disposizioni in materia di competenze professionali dei geometri, dei geometri laureati, dei periti industriali con specializzazione in edilizia e dei periti industriali laureati nelle classi di laurea L-7, L-17, L-21 e L-23, nonché di pratica professionale e accesso all'albo dei geometri'
Potete ben immaginare da soli cosa potrebbe succedere se questo ddl venisse approvato (immaginate un'infermiera autorizzata per legge a trapiantare cuori), quanti manufatti architettonici, in futuro, potrebbero resistere al primo colpo di vento? Ma al di là dell'aspetto tecnico, relativamente al quale anche i bambini capiscono che non v'è paragone che tenga tra un geometra e un architetto (o un ingegnere), è il lato morale di tutta la faccenda che ci indigna. Qui stiamo parlando di un tizio che milita nel Pdl e che, con disinvoltura estrema, vuole equiparare per legge un diploma a una laurea! Va bene che alla destra non è mai importato nulla dello studio e della cultura, ma questo ci sembra davvero troppo, anche se non ci stupisce (se pensiamo a una Gelmini ministro dell'Istruzione Pubblica, ad esempio, o a una Carfagna...).
I dubbi e le domande si fanno strada da soli: a chi gioverà questa legge, in particolare? E diciamo 'in particolare' non a caso, perché di fronte a un governo di leggi ad personam, non vorremmo che anche questo ddl fosse stato pensato per favorire qualcuno in particolare, diciamo... un parente? Un amico? Oppure un gruppo di amici o parenti geometri che hanno fiutato grossi affari per la ricostruzione in Abruzzo? Cosa c'entra L'Abruzzo adesso? Scusate, ci eravamo dimenticati di dirvi che tale Daniele Toto è stato eletto nella circoscrizione XVII (Abruzzo). Riuscite anche voi a completare il puzzle? O forse questo ddl serve a se stesso? Risulta infatti una certa TOTO SpA, a Roma, che si occupa di edilizia. Inoltre dalla sua biografia si legge: 'La carriera imprenditoriale la inizia nella prefabbricazione pesante e lo vede protagonista nei settori dei [...] edilizia residenziale...' Ma se vogliamo andare più a fondo, troviamo anche sei TOTO SpA, tutte a Chieti (vedi pagine gialle), operanti nel settore edilizio. Insomma, siamo verosimilmente di fronte a un colossale conflitto d'interessi e alla solita sporca politica del Pdl: pur di favorire qualcuno, si rovina il Paese!
Inutile dire che sono già in corso le proteste, esiste un gruppo su facebook molto agguerrito e ben organizzato, dal quale abbiamo tratto qualche dato qui presente. E le proteste si svolgono anche sulla pagina facebook del deputato (deputato alla rovina del territorio e all'arricchimento personale), ma come insegna il buon gusto e l'educazione propri del Pdl, le voci di protesta e le domande non hanno mai ricevuto una risposta da parte del Toto. Il nome di questo blog è dedicato a tutti coloro che hanno votato Daniele Toto (avrete modo di rimediare).

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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Chiediamoci a chi dovrebbe givare se questa legge non passasse . La risposta è a voi architetti , a discapito della collettività . Le vostre sono menzogne e i vostri paragoni improponibili . Un medico per poter operare deve fare pratica , cosa che voi non avete. La progettazione è un diritto di noi geometri e le vostre azioni sono lesive nei nostri confronti è ora che qualcuno vi metta dei paletti per poter porre fine ai vostri sopprusi . Molti di voi , solo l' altro giorno ne ho conosciuto uno, vanno a sostenere gli esami di stato per l' abilitazione all' ordine non sapendo neiente di edilizia , mi sono scandalizzato , allucinante , frequentano un liceo , sostengono un paio di esami sulle bellezze architettoniche e possono diventare architetti , e noi che mangiamo pane e cantiere tutti i giorni non possiamo progettare. Ma i committenti (che sono tutt altro che imbecilli )queste cose le sanno è ora di fare giustizia . Viva Toto e viva la Vicari

coscienza critica ha detto...

Signor Anonimo (in via eccezionale pubblichiamo il Suo commento da anonimo, perché riteniamo corretto dare la parola a un contraddittorio), bisognerebbe dire a Toto di cambiare il testo del ddl. In base al Suo pensiero, infatti, bisognerebbe eliminare completamente la Facoltà di Architettura. Si proponga un ddl in tal senso.

Anonimo ha detto...

Salve, sono Gianni. Vorrei dire che se Bondi ha assunto un manager della Mac Donald's a capo di tutte le Soprintendenze ai beni artistici d'Italia, questo ddl non mi stupisce affatto. Con degli ignoranti al governo cosa ci aspettiamo? e soprattutto con degli italiani imbecilli che li votano?
Adesso mi aspetto un ddl che permetta alla segretaria del mio dentista di aprire un suo studio di odontoiatria. Oppure facciamo che dare una laurea in ingegneria al meccanico qui sotto che ha la licenza elementare (però, vuoi mettere l'esperienza!). Poveri noi, quanta ignoranza!
Gianni

Anonimo ha detto...

Al Sig. Anonimo
Riprendendo una stralcio della sua risposta afferma che "il medico deve fare pratica per operare".
Bene! ma comunque sia trattasi sempre di medico, quindi laureato. Perchè seguendo il suo ragionamento, si potrebbe benissimo far operare da un infermiere in quanto diesperienza pratica ne ha da vendere. Giusto?
A me pare proprio di no! Inoltre, lei è un Geometra, faccia il geometra. Vuole avere mansioni ingegneristiche e/o architettoniche? Faccia come succede in tutto il resto del mondo: si prenda una laurea quinquennale!
Le ha risposto un ingegnere edile - architetto con diploma da geometra!

Anonimo ha detto...

Ho un diploma della scuola radio elettra, se il sig. Anonimo del primo commento volesse metterci una buona parola (magari sei proprio Toto)... vorrei progettare l'impianto elettrico dello shuttle, se possibile. Per la mazzetta ci aggiorniamo.

Anonimo ha detto...

...a proposito di competenze mi dovreste spiegare come è possibile che un ingegnere elettronico firmi calcoli statici o la direzione lavori su strutture in c.a. possa essere affidata a ingegneri meccanici.....

coscienza critica ha detto...

All'anonimo qui su.
Il caso che citi è isolato, non è una pratica diffusa, certamente non è codificata da nessuna legge. Chi firma documenti senza averne competenza va perseguito penalmente. Ma è immensamente più grave e più lesivo dei diritti e dell'incolumità delle persone, permettere ai diplomati di prendere il posto dei laureati. Andate a studiare, poi ne riparliamo.
Se poi dobbiamo parlare di esperienze personali (come hai fatto tu), allora posso citare il mio caso. Un Istituto per geometri doveva montare uno spettacolo teatrale e per questo occorreva disegnare una semplice prospettiva centrale sul fondale. Gli studenti hanno disegnato la prospettiva di un interno, ma un insegnante si era accorto che c'era qualcosa che non andava. Hanno chiamato me (che non sono geometra) per ridisegnare tutto, da capo.

Anonimo ha detto...

non ho detto che il geom. debba firmare calcoli statici....dico solo che è bene che si faccia chiarezza sulle competenze anche tra i tecnici laureati.....

Anonimo ha detto...

mi aggiungo..si faccia chiarezza sui tecnici laureati e non su quelli diplomati...per esempio le competenze dei laureati L21...

coscienza critica ha detto...

Sì ma non si deve fare chiarezza solo nei settori che convengono a noi. Bisogna ripulire TUTTO il sistema, entrare ovunque e controllare ogni cosa. Abbiamo bisogno di una nuova società, perché questa è tutta marcia e corrotta. Se questo Paese adottasse davvero la meritocrazia, si scoprirebbe anche che gli architetti non avrebbero neppure diritto di insegnare Storia dell'Arte perché non l'hanno studiata, almeno... nei casi migliori non in modo da poterla insegnare. Ma finché abbiamo questo tipo di società clientelare e corrotta, i singoli interventi 'di chiarezza' e di controllo non risolvono il vero grande problema.
Qui tutti devono fare il proprio mestiere, e solo quello, per il bene della società. Ogni lavoro ha la sua bella dignità, ma non si può invadere il campo altrui. Questo vale per tutte le categorie. Perciò bisogna ripulire tutto, fare tabula rasa e ricominciare da capo.

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