lunedì 19 luglio 2010

Il 'Martirio di San Lorenzo' non è di Caravaggio!

E' stata una delle principali notizie di ieri, 18 luglio 2010, urlata a gran voce dalle pagine dell''Osservatore Romano' e ancor di più dalle televisioni: 'scoperto nel quarto centenario un nuovo Caravaggio'. Salvo poi inserire nel testo qualche 'forse' a titolo cautelativo, ma che non ha smorzato gli entusiasmi di Lydia Salviucci Insolera (docente di Storia dell'Arte presso la Pontificia Università Gregoriana) che osa persino accostare quest'immagine (chiamarlo quadro ci è impossibile) alla 'Conversione di San Paolo' o a 'Giuditta e Oloferne', ambedue realmente di Michelangelo Merisi da Caravaggio.

Attribuire a Caravaggio quella specie di crosta è un'eresia, un insulto all'Arte e al genio della pittura seicentesca, una palese dichiarazione di incompetenza. Si vede chiarissimamente che non appartiene al Maestro lombardo e neppure al Seicento. Forse si è voluto forzare la mano, offrire al pubblico una notizia eclatante proprio nel giorno del IV centenario della morte di Caravaggio, incoraggiare le celebrazioni... ma allora il clero avrebbe potuto pagare un artista migliore per eseguire un falso più decente e credibile.
Fare un'indagine iconografica e iconologica della crosta in questione ci sembra troppo, ma visto che viviamo in un'epoca di scarsa cultura del bello artistico, è il caso di far notare alcuni segni che testimoniano la falsità di questo 'Martirio di San Lorenzo'.
Partiamo dal generale, dalle masse corporee. La sproporzione dell'avambraccio destro è evidente, ma è ancora più evidente l'errore di inserzione al corpo di quel braccio; tra il deltoide e il collo non c'è spazio, sembra che tutto il braccio sia un elemento estraneo e appiccicato al corpo, a mo' di collage. Quel deltoide, poi, si allunga troppo verso il basso procurando al braccio una torsione innaturale, come innaturale è l'incontro tra il bicipite e il deltoide. La mano è troppo scarna per quel tipo di corporatura e il pollice è troppo lungo rispetto alle altre dita. L'altra mano, quella sinistra, dovrebbe essere più grande rispetto all'altra per effetto prospettico, invece è palesemente più piccola. Anche il torso presenta errori grossolani, uno fra tutti: la linea del petto non gira naturalmente verso il costato, non si attacca alla zona addominale, se non ci fosse il braccio a coprire il petto, si vedrebbe più chiaramente l'errore del muscolo pettorale penzolante. Il volto non ha nulla di Caravaggio, è appiattito sul davanti, la mascella non ha massetere, la bocca è un foro irregolare incorniciato da labbra storte (effetto dolore? Ma l'angolo del labbro superiore ride!). Le sopracciglia non hanno alcun movimento espressivo, neppure una ruga, nonostante il momento lo richieda, a prescindere dall'età dell'uomo. All'orecchio manca una parte di padiglione (l'elice non prosegue verso il lobo, in natura potrebbe anche esistere, ma non si è mai visto in Caravaggio). Tutta la testa, collo compreso, sembra anch'essa un elemento a sé, un corpo estraneo incollato al tronco e incassato a forza nella zona clavicolare.
Osserviamo quella specie di panneggio. Dire che appartenga a Caravaggio è un'offesa difficilmente perdonabile. E' un vero pasticcio, un agglomerato di budelli, un insieme di pieghe malfatte e senza alcun senso che tentano invano di dare corpo al tessuto (non dovrebbero essere le pieghe a fare il tessuto, ma quest'ultimo a fare le pieghe!).
Se ci soffermiamo sullo stile, notiamo davvero un'ingenuità che non fa certo onore a Caravaggio. Gli elementi caratteristici del Maestro lombardo, cioè la luce e le ombre, qui sono trattati con una superficialità disarmante. L'ombra è diventata uno stereotipo. In Caravaggio, luce e ombra costruiscono i volumi, qui invece sono elementi applicati. Osserviamo l'incidenza della luce sulla coscia, precisamente sul muscolo 'retto femorale', notiamo che questo muscolo sparisce, lasciando il posto a una sorta di carena di barca! Dov'è la perfezione di Caravaggio? Dov'è il suo realismo?
L'Osservatore Romano dice che si tratta di 'un dipinto stilisticamente impeccabile'. E' mai possibile che l'immenso patrimonio artistico in mano al clero non abbia contribuito a formare un minimo di competenza e amore per l'Arte a preti , vescovi e insegnanti al loro servizio? Davvero siamo diventati un popolo imbarbarito fino a questo punto? O il 'dover di propaganda' è riuscito persino a disonorare l'Arte e i suoi autentici geni? Per fortuna di quest'immagine non si parlerà mai più. Ne siamo certi.

AGGIORNAMENTO DEL 27 LUGLIO 2010
Alla buon'ora! 'Accademici ed esperti' ammettono che la crosta non è un Caravaggio.

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11 commenti:

silvio di giorgio ha detto...

quando al tg hanno detto "la bocca contratta in una smorfia di dolore" ho pensato "ma che cazzo di quadro stanno guardando??questo qua sembra che sta per toccare un culo tanto che è contento..." O_o

coscienza critica ha detto...

Che poi vorrei anche capire: dov'è il resto del 'quadro'? Perché non lo fanno vedere? E quei segni espressionistici, kirchneriani, di giallo e rosso...
Siamo al delirio.

Anonimo ha detto...

Sembra che stia per dire..mo' l'acchiappo, mo' l'acchiappo! Hai ragione CC, un orribile tentativo di far passare latta per oro.
Oltretutto, se si vuol fare un falso..e non è così facile specialmente con certi grandissimi,ci si dovrebbe impegnare al massimo...questo è un assemblaggio mal fatto ed anche con poca conoscenza dell'anatomia, del movimento,delle tensioni dei muscoli,delle proporzioni e della prospettiva.
Ti intendi arte CC....anche io un po', grazie a 3 anni di Accademia e di studio sui nudi delle modelle.
Mietta

coscienza critica ha detto...

Falsificare un Caravaggio è pressoché impossibile, ne ho visti parecchi dichiaratamente falsi, ma questo è uno dei più volgari. Io chiederei le dimissioni di quell'insegnante.

Anonimo ha detto...

Eh sì, un'emerita incompetente. Mi stavo guardando meglio le pieghe dei tessuti e specialmente del drappeggio(?) che gli copre le pudenda,marooo' io li dipingo assai meglio e non son nessuno! :-/
Mietta

coscienza critica ha detto...

Non lo metto in dubbio, Mietta. E' uno scandalo quel 'drappeggio'.

Zret ha detto...

Più che un Caravaggio pare un asparagio sulla graticola: stessa espressività.

Ciao

Ilenia Gennari ha detto...

LOL, è palese. Sarà un Caravaggesco oppure uno che semplicemente imita il suo stile di illuminazione. Ma si vede che la faccia non è sua, né tantomeno quel panneggio accennato. Caravaggio era un perfezionista, prese tutto dai fiamminghi, è impossibile che avesse abbozzato così quel perizomino!

coscienza critica ha detto...

@ Zret
ahahahaha... un asparagio in graticola ahahahah, vero! Ciao :-)

@ Shishitsu Nari
Per non parlare dei colori desunti dai veneti del '500. Scuola veneta? Cos'è? Dov'é?
Come si permettono a dare una notizia simile?

Sebino ha detto...

la cosa peggiore, secondo me, è la voglia di scoop, di dare in prima pagina in concomitanza coi 400 anni dalla nascita di Caravaggio il ritrovamento di un'altra opera. A parte che si vede lontano un miglio che non c'azzecca niente (e giustamente, dov'è il resto del quadro??!!), ma lo strillo in prima pagina è na roba tipo novella2000 col culo de belen rodriguez che ha litigato con in fidanzato di turno. a questo siamo arrivati, alla commercializzazione senza anima dell'arte di un maestro come Caravaggio. Possano brucià all'inferno sti pretacci! Sempre se ce credono all'inferno!

coscienza critica ha detto...

@ Sebino
Anche la tua osservazione è corretta. C'è una voglia di scoop a tutti i costi che è veramente nauseante, stucchevole.

.

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