giovedì 22 luglio 2010

L'indole violenta dello sbirro

Cosa spinge un uomo a commettere crudeltà contro un suo simile? E' evidente che per rispondere esaustivamente a questa domanda non sarebbero sufficienti tutti gli studi di psicologia e di sociologia, anche se, a dire il vero, la risposta potrebbe essere desunta facilmente da un altro nostro articolo (QUI). Ma se ci concentriamo su una sola categoria di persone, il campo d'indagine si restringe e si può quantomeno trarre qualche elemento di riflessione.
Il 20 luglio scorso abbiamo tutti ricordato il povero Carlo Giuliani, ucciso al G8 di Genova nel 2001 per mano del carabiniere Mario Placanica, ora serenamente in congedo, prosciolto per legittima difesa e uso legittimo delle armi (no comment) e abbiamo tutti ricordato anche il brutale comportamento di tutte le 'forze dell'ordine', la 'macelleria messicana' nella scuola Diaz, le violenze nella caserma di Bolzaneto, le cariche in via Tolemaide con armi improprie. Cosa ha spinto questi uomini a commettere tali atroci e violentissime azioni nei confronti di altri esseri umani? A Genova c'è stata una guerra. Ed è stata una guerra promossa soltanto dagli agenti, dietro ordini superiori precisi, infatti la popolazione non voleva e non gridava che 'pace'. E se ci sono stati dei facinorosi tra la gente, questo fatto non avrebbe mai potuto giustificare il dispiego di tutte quelle divise antisommossa, tutte quelle violenze indiscriminate, tutta quella sproporzione, tutta quella violenza. Senza considerare che i facinorosi (identificati come black bloc) non sono stati affrontati dagli agenti che, anzi, li hanno lasciati fare (erano agenti infiltrati? Non ci stupirebbe).
Agenti tutti pagati, certo, ma può un miserevole stipendio far commettere gli stessi crimini che sono avvenuti a Genova? Possono 1200 euro trasformare un essere umano -non in stato di disperazione personale- in un assassino? Quando questi agenti hanno ricevuto l'ordine di attuare tattiche di vera guerra, di usare armi improprie, di massacrare indiscriminatamente, financo a uccidere, hanno forse pensato che per 1200 euro ne valesse la pena? Se sì, dobbiamo quindi constatare quanto poco valore abbia la vita, l'onore e la coscienza di questi agenti, venduti per un pugno di euro. Se invece non è stato il danaro ad animarli, che cosa li ha spinti? Il senso del dovere? Di quale dovere si tratta? Quello nei confronti del rispetto degli ordini superiori? In questo caso siamo propensi a credere che gli agenti non siano neppure degli esseri umani, ma gente plagiata che accetta supinamente ogni tipo di ordine superiore, senza porsi la benché minima domanda o farsi alcuno scrupolo. La sicurezza dei cittadini è stata completamente disattesa, anzi, attentata violentemente proprio da chi avrebbe dovuto tutelarla. E allora come si spiega questa violenza (sempre più consueta, purtroppo)?
E' forse il caso di riflettere sull'indole di questi agenti. Un'indole malvagia, propria, innata, ma anche innestata, conseguenza e prodotto della metabolizzazione di un contesto culturale specifico e voluto. E quale sarebbe questo contesto culturale? Cosa hanno respirato, in questi anni, questi agenti, da portarli ad accettare benevolmente ordini di quel tipo e ad azionarsi di conseguenza? Non sarà che l'ideologia fascista -di cui è intrisa l'attuale società e a maggior ragione ogni tipo di corpo armato- abbia fatto da motore trainante? Forse per 1200 euro non si uccide, ma se a questi soldi si aggiunge anche l'ideologia malvagia del fascismo (con tutto quello che comporta essere fascisti), allora la spiegazione diventa plausibile.
E la denuncia va anzitutto ai media che in questi decenni non hanno fatto altro che innestare nei giovani germi di violenza, offrendo modelli educativi sbagliati, a cominciare dai cartoni animati, fino ai telefilm dove l'azione (violenta) è l'ingrediente principe, passando per i videogiochi, i fumetti, le figurine, le riviste che sponsorizzano nazismo e fascismo, soldatini da colorare, guerrieri da collezionare. Oggi i ragazzini si identificano nell'eroe più violento, parteggiano per il malvagio. Li avete mai visti due ragazzini che si salutano? Non si dicono soltanto ciao (se se lo dicono), ma si scambiano colpi di pseudo karate, facendosi anche male, ma ridendo.
Sappiamo che alcuni di voi diranno che anche la favola di Cappuccetto rosso è violenta, ebbene, è molto vero, ma chi ce lo dice che queste favole non siano state pubblicate per un subdolo scopo propagandistico? Pensate davvero che le case editrici ufficiali non siano mai state collegate al potere costituito, anche loro? Ad ogni modo, ai tempi di Cappuccetto rosso quasi nessuno parteggiava per il lupo (ingiustamente criminalizzato... e se questo non è un altro tipo di violenza...), mentre oggi in molti vorrebbero essere quel lupo o, peggio, il cacciatore che risolve con le armi tutta la faccenda.
E' questo l'ambito culturale in cui i giovani crescono e sono cresciuti negli ultimi decenni e sarebbe da approfondire l'argomento. E dove poter trovare, allora, un lavoro che soddisfi questa indole violenta, se non nelle forze armate? Appare chiaro che l'esecuzione di un ordine superiore, ancorché inumano e posto su questa base culturale, porta l'agente a compiacersi persino dei suoi atti violenti, oseremmo dire che non aspetti altro che ricevere quegli ordini. Quando non ne riceve, trova comunque il modo di dar sfogo a questi impulsi, come nei casi di pestaggi arbitrari o di omicidi in cella.
Si obietterà che stiamo generalizzando, alcuni di voi potranno dire che non tutti gli agenti sono così, che ovunque ci sono le mele marce, e bla bla bla... Noi però non abbiamo ancora visto o conosciuto un solo sbirro che si sia rifiutato di fare violenza, soprattutto dietro ordine superiore, soprattutto al G8 di Genova del 2001. Ed erano tanti, troppi. Se avete un familiare, un amico in divisa, ponetegli questa domanda: se tu ricevessi l'ordine di usare violenza, con tutto quello che questa violenza può comportare, anche la morte di un cittadino, saresti disposto ad eseguirlo?
Dato che il video postato qui sotto è stato censurato (non avevamo dubbi che ciò accadesse) perché mostrava le inaudite violenze compiute dalla polizia al G8 di Genova, allora vi facciamo leggere ciò che dice un carabiniere in merito al loro sistema di agire (e di pensare), e questo ci dà la risposta tecnica e addirittura scientifica alla domanda iniziale. Inquietante. LEGGI QUI.



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26 commenti:

Anonimo ha detto...

Tempo fa ascoltavo sul bus il colloquio tra due ragazzetti di forse 15 anni, parlavano di un video-gioco in cui l'abilità consisteva nel far fuori più soggetti umani possibili quasi fossero dei birilli..e con che ardore si vantavano dei successi!Molti crescono a pane e violenza, oltretutto gratuita, e credo che molti di coloro che entrano in polizia abbiano sia la smania di scaricare proprie frustrazioni sia il desiderio di prevaricare mascherato sotto una divisa. Infine la base fascista c'è ed infatti in polizia son quasi tutti di destra...guarda caso.
Però caro CC credo sia utopico sperare in un poliziotto che si ribelli..intanto perchè è stato condizionato all'obbedienza cieca (ricordati il film di Kubric sul Vietnam) e secondo poi perchè rischiano provvedimenti disciplinari pesanti se non l'espulsione.
Indigna ancor più l'uccisione di ragazzi inermi come ad a
es. Aldrovandi,assolutamente incomprensibile e ripugnante.Lì avranno espresso i loro peggiori e brutali istinti bestiali..
Mietta

coscienza critica ha detto...

Il tuo commento completa naturalmente il post e lo arricchisce con elementi che avevamo evitato solo per amor di sintesi. Grazie.

Anonimo ha detto...

Grazie CC...mi onori :-DD
Mietta

Sebino ha detto...

secondo me c'ha ragione il poeta quando dice "non ce credo a sta storia della disoccupazione, a lavorà co la pistola ce vò la vocazione".

coscienza critica ha detto...

Sì, dev'essere proprio un fatto di vocazione. Io non mi sognerei mai di fare lo sbirro, anche se fossi disoccupato. Io sono per la pace.

Agente Mangiariano ha detto...

Anche i medici sono malvagi: imbottire di farmaci i pazienti per andare in vacanza gratis, come la vedete?
e continuare a sostenere l'innocuità dei vaccini (in generale)?
e continuare a ripetere che non è bene essere vegetariani, e che lo si può essere solo stando attenti alla dieta? perché i tuttomangiariani non devono seguire delle regole anche loro per stare in salute?
e poi i medici che asportano il seno sano a una 18 per avere i rimborsi dallo stato?
e gli oncologi che ti bombardano di radiazioni e poi candidamente alla domanda 'se foste malati vi sottoporreste alle stesse cure dei vostri pazienti' rispondono no (75% degli oncologi americani)?
e quelli che continuano a toglierti pezzetti di organismo quando s'è ormai capito che ogni pezzetto ha una sua spiegazione per esistere?

coscienza critica ha detto...

Per quanto mi riguarda, tutto ciò che fa parte integrante del sistema è nocivo per la libertà e la salute del cittadino, altrimenti non ne farebbe parte. E noi sappiamo a cosa serve 'il sistema'. Ma questo è un post dedicato alle forze armate e al G8 in particolare, non potevamo fare un elenco di tutto ciò che è nocivo. Per questo scopo c'è già tutto il blog ;-)

Unknown ha detto...

Cio che ci rende relativamente, da ambo le parti, violenti è l'ideologia delle appartenenze. Quando il PCI dettava le sue linee propagandistico-culturali c'erano i celerini e i carabinieri di leva che caricavano alla stessa stregua di quelli attuali. Allora c'era una pregiudiziale (anni 60 e qualcosa dopo): i poliziotti erano tutti figli del popolo, erano anch'essi lavoratori. Sembrava quasi che si giustificassero quelle cariche come qualcosa di fatalmente dovuto visto che i figli di una parte del popolo si scontravano con altri figli (dello stesso popolo) a prescindere dai colori politici: popolo contro popolo era una equazione quasi alla pari. Ma tutti scendevano in piazza per la conquista del proprio pane e (anche della libertà). E poi non c'era, a quel tempo, tutto questo mostrare sangue e violenza fine a sé stessa. Oggi, che l'antifascismo come pratica di militanza è caduto e smemorizzato, pare che gli stessi figli di quella parte di popolo stiano dimostrando, (a monte di un lavaggio del loro cervello), che l'equazione del passato non abbia più ragione di essere misurata. Il popolo è frantumato in tanti piccoli popoli, ciascuno con le sue "ragioni". In verità, ritengo, che la frantumazione, negli anni scientificamente organizzata dai curatori della caduta dell'antifascismo e suoi correlati, faccia da mascheramento al
vero problema di sempre: la forza della violenza appare e pesa più delle "azioni di pace ragionata". Ma non c'è più il tempo di aspettare ragionevolezza da quella parte di popolo. Chi li manda lo sa: e stiamo solo perdendo il tempo nel cercare di farli ritornare più umani. Quel tempo in cui si credeva questo non esiste più. Occorre altro! Ciao. Come sempre un articolo dilettevole e concreto!

coscienza critica ha detto...

Hai visto, River, come è cambiata anche la divisa degli sbirri? Nei '60 non avevano neanche il giubbino antiproiettile, oggi sono bardati come se dovessero affrontare eserciti muniti di bazooka. E' la guerra che vogliono! La cercano, la desiderano! Sono fascisti e rappresentano il male assoluto per ogni società.
Ciao

Anonimo ha detto...

Avevano quella tenuta antisommossa persino quando son venuti a Roma gli aquilani per protestare..ehh sì, gente pericolosissima! Serviva per incutere timore e dimostrare dov'è il potere, che loro sono loro e gli altri, non sono un c....!
Mietta

coscienza critica ha detto...

Ormai non escono di casa senza elmetto, manganello e pistola. Pare ne abbiano visto uno vestito così in chiesa, doveva fare il testimone di nozze ;-)

dandyzombie ha detto...

personalmente penso che attribuire la responsabilità della mancanza di sensibilità verso il valore della e piu in generale del "non far male alel altre persone" non sia da attribuire a fattori esterni come videogiochi cartoni animati etc etc.
fin da piccolo, come molti miei coetanei, ho seguito cartoni animati violenti, DevilMan, Ken il Guerriero o l'uomo tigre, per fare alcuni esempi, e da sempre gioco a viochi violenti in cui si spara e amamzza a volontà.
eppure aborro la violenza. penso che sia il modo di reagire delel ebstie e non degli essere umani. la prevaricazione dei più deboli è sintomo di vigliachceria e cattiveria, cose per cui provo schifo da sempre.

il discorso è davvero troppo complesso. più che i cartoni et simila bisogna cercare le cause nell'ambiente umano dove è cresciuto l'individuo. e nella percezione eprsonale dell ostesso da parte dell'individuo.

un'individuo cresciuto in un ambiente violento, diventerà un violento? e se lo stesso individuo fosse cresciuto in un ambiente non violento, la sua eventuale indoel violenta sarebbe comunque venuta fuori?

si parla di poliziotti certe, ma non si può parlare di una categoria di persone senza tenere il conto che stiamo cmq parlando di esseri umani. in tutta la loro agghiacciante complessità.

Anonimo ha detto...

Eh sì, forse temeva di essere assalito dalle amiche della sposa, in cerca di marito ah ah ah ah! Ridiamo per non piangere...
Buon we....non sembra possiibile, ma già ci risiamo.....

Mietta

Anonimo ha detto...

Ricordatevi del nuovo eroe della democrazia Fini in cabina di regia di quel tragico g8....ricordatelo sempre...anche nei prossimi anni

Jinocchio ha detto...

Ricordatevi che anche mangiare carne è un atto di estrema ferocia voluto dal sistema: vi rende cattivi e aggressivi, vi rende malati e dipendenti, vi rende poveri (da vegetariano vivo alla grande con 20 euro a settimana di spesa e non ho bisogno del frigorifero (e pago meno di 10 euro di corrente al mese).
Iniziate ad essere delle isole al di fuori del sistema, cari amici.

dandyzombie ha detto...

@Jinocchio volevo solo ricordarti che pure hitler era vegetariano...

Dedablu ha detto...

Sono passati 9 anni. Avete mai letto commenti degli sbirri in qualche chat, nei forum, su Facebook o cosa? E perché, secondo voi? Pensateci.

Jinocchio ha detto...

dandyzombie: lo devi aver conosciuto meglio di altri Hitler, visto che sai cose che non risultano a nessuno. La voce su Hitler vegetariano è falsa, a meno che tu, appunto, non l'abbia conosciuto da vicino più di ogni altro.
Inoltre onnivori sono i preti pedofili, i poliziotti assatanati di male, e i falsi anarchici come te.

O eliminiamo la violenza e ci limitiamo a fare quello che la nostra specie deve fare, oppure resta un italiano imbecille che gioca a fare l'italiano riscattato leggendo un blog anarchico e dandogli ragione.
Non c'è un'anarchia via di mezzo: o arrivi fino in fondo, o sei solo meno hitler di hitler

Anonimo ha detto...

ecco il commento di uno sbirro...io non sono fascista,il fascismo mi fa schifo!per la cronaca seguo grillo da sempre,odio ogni forma di estremismo del cazzo,aborro la violenza gratuita e sono un padre di famiglia con la testa sulle spalle..per chi di voi non lo sapesse nel nostro regolamento l'ordine di un superiore può essere definito in tre modi: legittimo,illegittimo,e costituente reato.
io non c'ero a genova,per fortuna,ma di certo nella mia carriera pluridecennale non mi è mai stato dato un'ordine che costituisse reato,siccome cogito ergo sum, di certo A COSTO DI ANDARE INNANZI A UN GIUDICE non avrei mai dato una manganellata ad un povero cristo innocente,perchè?
perchè la trovo una cosa disumana,che è successo a genova?cosa hanno detto agli agenti per caricarli tanto? meditate gente..a volte chi sta sopra di noi riesce subdolamente a distorcere le prospettive soprattutto nelle menti che si fidano ciecamente di un superiore...
mi siace che fate du tuttal'erba un fascio..non sono l'unico sbirro che cerca il compromesso e che ragiona con la sua testa, dimenticate che in fin dai conti siamo al servizio del governo di turno, non posso disertare ogni volta che sale un governo di destra..sarebbe troppo comodo poter servire chi si vuole..aspettiamo tempi migliori.
personalmente sto perdendo la fiducia in quello in cui ho creduto sin qui, e mi delude vedere gente in questo forum carica di odio e pronta alla violenza..
a me interessa lo stipendio,e campare la famiglia ma di certo non scendo a certi compromessi.
ho indossato la divisa con l'intenzione mai mutata di essere al servizio della gente,non di vessarla,non me ne frega un cazzo di pormi al di sopra di nessuno..la sera il a casa scopo,e a casa mia porto i pantaloni,non ho frustrazioni da sfogare su gente innocente.mi spiace che esistano sbirri coglioni,spero che pagheranno per la loro gratuità crudeltà,ma non rompete i coglioni a dire che siamo tutti gli stessi.non potete giudicare quando non avete tutti i dati.
in certe partite mi è arrivato di tutto addosso..e che cazzo di male avevo fatto io?salutare mia figlia e mia moglie per andare a lavorare sperando che non succedesse niente di brutto e tornare da loro la sera?
lasciamo stare...

coscienza critica ha detto...

Allo sbirro
Per quanto ci riguarda, in virtù della nostra anarchia, ogni tipo di governo al quale siete sottoposti, è uguale. Lo sbirro non è al servizio dei cittadini, ma dello Stato.
Non puoi negare che le vostre divise rappresentino il braccio armato dello Stato, senza il quale lo Stato stesso non esisterebbe.
E proprio in virtù del nostro anarchismo, noi non avremmo mai scelto un mestiere che implichi armi, piuttosto saremmo andati a fare l'elemosina.
E' evidente che voi, presi singolarmente, potete avere anche punti di vista differenti, ma dov'è la vostra coscienza quando indossate la divisa? Dove finiscono i vostri punti di vista? Questa sì è frustrazione, non credi?
Piuttosto, forse è il caso che tu racconti anche il modo in cui vi fanno il lavaggio del cervello, o di cosa vi raccontano per convincervi (ad esepio) che i cattivi saremmo noi. Forse così sarebbe più chiaro per tutti. Qui sei libero di scrivere, se vuoi...

Anonimo ha detto...

mai nessuno riuscirebbe a farmi il lavaggio del cervello,ho una testa,delle idee,una personalità se faccio una cosa è perchè ci credo,o perchè sono costretto dal sistema,sistema che spesso funziona solo per pochi ovviamente..nessuno mi ha mai detto: quelli sono i cattivi vai e colpisci...mai,pensa: molti di noi hanno amici e parenti in mezzo alle folle che manifestano o protestano..io non ho mai provocato nessuno o mostrato disprezzo in alcun modo..e mi è capitato di trovarmi in mezzo a qualche sfratto ad esempio che ho odiato fare..di prendere gente di peso mio malgrado (puoi anche non credere e pensare che sono un sadico..ma non è affatto così) ed essere il braccio armato della legge...di certo non sono orgoglioso di questo,ma nemmeno responsabile...ma mai,e ripeto mai ho usato violenza per primo e se lo usata in rarissime volte è stato davvero solo al fine di bloccare e rendere inoffensivo per me il mio "avversario",ho praticato per interesse personale aikido per tanti anni,e credimi a disarticolere un braccio non ci sto proprio niente...mai fatto!
trovo spregevole infierire su una persona inoffensiva o causare danni..
ti posso anche parlare del restante 90% del mio lavoro,delle persone che ho salvato,a rischio della mia vita,delle rapine che ho sventato a danno di poveri negozianti,delel persone che hoprotetto sorvegliato,consolate,aiutate,sorretto, e sono tante,questa è la parte del lavoro che amo..ùsono personalmente contro l'anarchia,si finirebbe nel caos dove il pesce grosso mangerebbe quello più piccolo...
credo in grillo,e avrà sempre il mio appoggio,perchè è uno giusto,che odia soprusi e marciume.
La giustizia,quella vera,purtroppo non è di questo mondo,ma io non sono tuo nemico,se mi rispetti e non mi tiri bottiglie addosso non ho motivo di caricarti,se lo stato ti fa un torto..non devi metterla nel culo a me!
per il resto..se faccio il superenalotto mi sciacquo dai coglioni..mi compro una casa in campagna e paso il tempo a mungere le mie mucche coltivare e stare lontano da questo mondo di merda.

coscienza critica ha detto...

Parte 1
Dici che nessuno riuscirebbe a farti il lavaggio del cervello. Spesso quelli che lavano i cervelli non se ne fanno accorgere, non vengono certo a dirti 'guarda che adesso ti plagiamo'. Ad ogni modo ti credo. Però scorgo che la tua testa, come quella di altri cittadini, è intrisa di luoghi comuni circa gli anarchici. Cosa diresti se ti dicessi che l'anarchia vuole le stesse cose che vuoi tu? Ci crederesti mai? Forse no. Quando dici, alla fine, che vuoi stare fuori da questo mondo di merda, beh, sappi che i veri anarchici non desiderano altro che un mondo pulito, di fratellanza, civile, giusto. Però senza gerarchie. So cosa stai pensando, ma... si può fare credimi. In ogni caso è sempre meglio provarci che stare a subire questo schifo. La solidarietà, che tu ci creda o no, è un nostro obiettivo. Ma pare che la polizia ce l'abbia con noi e trova in noi i capri espiatori di ogni atto terroristico (quando invece poi si scopre che le bombe le mettono i fasci, se non i tuoi colleghi dei sevizi segreti). Pinelli è stato lanciato da una finestra dagli sbirri, ed era innocente. E' solo uno dei numerosi esempi. E ora ti svelo un'altra cosa: Grillo potrebbe essere un perfetto anarchico, se non mettesse tutto sul piano dello Stato. Molte cose che dice le approviamo, ma occorre rendersi conto che è proprio lo Stato la vera malattia del mondo. Per te sarà una bestemmia, ma ti invito serenamente a riflettere: una società basata sulle gerarchie non può che generare persone subalterne, che subiscono. In questo modo ci saranno sempre scontri, contrasti, servi e padroni.
Gli anarchici non combattono la parte più bassa della scala gerarchica, ma tutto ciò che rappresenta lo Stato. Non sono gli anarchici i violenti, ma lo diventano per difesa. Se uno sbirro possiede un'arma da fuoco, cosa vuoi che facciano gli anarchici? NOn certo stanno lì a farsi bersagliare, ma rispondono agli attacchi. Fino a prova contraria, le armi sono appannaggio istituzionale degli sbirri per poter difendere lo Stato, noi ne faremmo volentieri a meno, siamo per la non violenza, lo diciamo da sempre.

coscienza critica ha detto...

Parte 2 (fine)
Ma se il governo è pieno di delinquenti, perché gli sbirri non vanno ad arrestarli? Certo, la legge... bisogna fare un processo... e quando mai faranno i processi veri ai governanti? E quando mai la legge è stata uguale per tutti? Meglio massacrare di botte un Cucchi fino ad ammazzarlo, anche senza processo. E' questa la polizia, è questo lo Stato che non vogliamo. Tu forse ti farai scrupolo a manganellare (e ti crediamo), ma non puoi negare che il corpo militare non è messo lì per offrire fiori e caramelle.
Io non so come ti saresti comportato se tu fossi stato a Genova al G8, davanti a un tuo superiore che ti impartiva l'ordine di caricare senza pietà alla Diaz o a Bolzaneto, non so davvero cosa avresti fatto, ma fattostà che la polizia ha agito come sappiamo, dietro precise direttive. Ora dimmi tu se a Genova un cittadino bastonato e sanguinante non avrebbe voluto difendersi a dovere contro quei criminali! Ma certo! Ma non si può! Hanno inventato l'oltraggio e l'aggressione a pubblico ufficiale e altri reati a difesa degli sbirri. Perché non istituire il reato di oltraggio a normale cittadino, con conseguente detenzione in cella dell'aggressore in divisa? Quello no, certo. Troppo facile.
Insomma, se tu non volevi rotture di balle, potevi cercarti un altro lavoro, no? Ognuno sceglie con cognizione di causa (ed effetto) la propria strada. Un pescatore sa che prima o poi finirà per bagnarsi durante una tempesta, così un meccanico che lavora non può pretendere di rimanere con le mani pulite fino a sera. Allo stesso modo, uno sbirro deve mettere in conto che è lì per difendere lo Stato con le armi e che ci sarà sempre qualcuno che farà di tutto per non farsi accoppare (a meno che non sia stupido).

Allora è tutto molto semplice, guarda: tu vuoi vivere sereno e ne hai tutto il diritto; anche noi vogliamo vivere sereni e ne abbiamo il diritto. Vuoi sapere come si fa a risolvere la questione? Si elimina lo Stato e la sua azione repressiva, di conseguenza, automaticamente, si eliminano le gerarchie, le disuguaglianze, le ingiustizie. Non c'è bisogno di violenza e prigioni. Si può fare, è stato fatto in certi periodi, in Spagna, a Kronstadt... Si stava bene davvero (poi è tornata la polizia di Stato, con le armi, a ripristinare le gerarchie e lo Stato).

E pensare che si potrebbe vivere tutti in pace!
Ciao

Anonimo ha detto...

Passo qua per caso e leggo idee di persone che non conosco. Avrei mille pensieri da scrivere solo per cercare di capire. Primo ho sempre giocato con giochi violenti e ora non vado in giro a bar nei week end solo per fare a botte. Non credo come e' stato detto che la musica, la tv o i giochi possano in qualche modo influire negativamente nella vita se attorno si ha una famiglia che ti insegna a come pensare. Il cervello umano e' cosi' complesso che non si puo' veramente capire e situazioni diverse possono dare stesse reazioni come situazioni uguali possono dare diverse reazioni.
Vi leggo e mi rattristo perche' troppa gente non ha ancora capito che ,anche non volendo, sono quello che i "grandi" li vogliono. Sinistra, destra, fascismo, anarchia... sono parole inventate per creare odio. Differenza di appartenenze portera' sempre a lotte e guerre. Se gia' si parte come fascisti, anarchici o qualsiasi altra posizione si finira' per uccidere. Mi spiace che ancora sto povero ragazzo sia usato come esempio contro un governo o contro la polizia. Io sono contrario alle guerre, contrario alle armi, contrario ad ogni forma di sottomissione. Ma non oso immaginare come possa stare quel poliziotto 18enne che si e' trovato in quella situazione.
Negli ultimi mesi ho pensato molto al perche' l'uomo, unico animale in grado di pensare, si sia ridotto cosi'.
Non voglio rovinare il sogno di un mondo perfetto, dove tutti siamo uguali e dove tutti vengono trattati ugualmente ma non credo sia possibile. Siamo cosi' stupidi che basterebbe una persona con idee stupide e tanto carisma (chissa' perche' le persone piu' carismatiche sono quelle che hanno fatto piu' danni) per girare tutto in una lotta. Esempio? Ghandi sognava un India libera dagli Inglesi e ci e' riuscito senza violenza, ma poi una volta liberati dagli Inglesi sono iniziati i problemi per le diverse religioni iniziate da un fanatico. E tutto a punto e a capo. Anche io vorrei un mondo dove tutti si vogliono bene ma il mondo credo sia governato non dai 4 politici, ma da chi controlla i soldi e l'economia. Non ci sara' mai un paese giusto, ne di destra ne di sinistra perche' economicamente non sarebbe proficuo.
Quello che ho fatto io e' stato di liberarmi di ogni pensiero politico e di cercare di avere idee personali e tentare di vivere la mia vita al meglio che reseco per me e per gli altri. Rispetto per me stesso e per gli altri. Chi non merita rispetto problemi suoi non miei.
La storia insegna, e nessun estremismo ha funzionato senza l'uccisione di milioni di persone. E' quello il prezzo da pagare per la liberta'?

coscienza critica ha detto...

caro Tom, se tu non fossi prevenuto contro l'anarchia, se tu riuscissi a informarti veramente sull'anarchia, capiresti che noi anarchici vogliamo esattamente quello che dici tu: rispetto per me stesso e per gli altri. L'anarchia è amore per l'umanità, non caos e violenza. Ma se ci pensi bene, finchè ci sarà uno Stato, nato solo per opprimere, una qualche forma di reazione dovrà pur esserci, per difesa. E' strano considerare estremista uno che si difende dall'oppressione. Il vero estremista violento è lo Stato con tutti i suoi apparati. Se ci pensi bene.
Ciao

Anonimo ha detto...

alle manifestazioni portare ognuno una boccia di acido muriatico e proviamo a "sturarne" qualche centinaio a volta, vidiamo se vale più essere bastardi per 1200 euro al mese o se vale farsi sfregiare a vita per la stessa cifra.
Chi è casusa del suo male pianga se stesso.

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