martedì 18 gennaio 2011

Un vecchio anarchico parla al figlio con una lettera toccante

NOTA: Dato che questa lettera non viene più indicizzata da Google (non ne conosciamo il motivo, o forse sì), vogliamo ripubblicarla.

Figlio, ora che sono stanco ed ho perduto tutto l'ardore dei muscoli, ti prego di ascoltarmi. Non l'ho mai fatto prima, non per vigliaccheria, ma perché mi ero illuso che la tua innocenza non venisse mai meno, ma ora sei un uomo, come me.
Tu sai che la vita, per me, non è stata facile. Non lo è stata per tante persone, troppe. Presto partirai da questa casa e tu avrai il mondo davanti ai tuoi occhi. Ti prego, figlio, corri se puoi e non voltarti indietro, se non per comprendere gli errori che sono soprattutto miei e dei nostri avi. Non commetterli anche tu.
Abbiamo lasciato che qualcuno pensasse per noi e ci hanno ingannati, tutti! Abbiamo voluto che altre persone decidessero della nostra vita, tu non permetterlo! Abbiamo creato un mondo di falsità, porgendo l'altra guancia a chi aveva piani criminali per noi. Ci hanno rubato la vita. Ci hanno rubato i sogni. Stanno uccidendo il mondo. Come gli schiavi più fedeli abbiamo adorato il nostro padrone aguzzino. Guardali tutti, quei padroni, sono ovunque. Non lasciare che decidano per te e non smettere di sognare un mondo felice. Non credere a tutti quelli che ti diranno che la fratellanza e la libertà sono un'utopia, poiché quelle persone sono le prime responsabili di questa prigionia. La vera utopia sta nella testa di chi la rinnega!
Credi in te stesso, nella forza della pace fraterna, nel rispetto dei pensieri e di ogni altra cultura. Ogni persona in questo mondo ha una storia, rispettala e trai da essa insegnamento. A volte ti troverai di fronte all'odio, ma siamo umani, non animali, tu dovrai saper governare l'istinto e saper riflettere, comprendere e valutare: anche a questo servono i libri di scuola. Ti auguro di avere amici sinceri e, se li avrai, dovrai difenderli quando ti chiederanno aiuto. Sii presente quand'essi ti chiamano, perché anche tu potresti aver bisogno di loro. Proteggi i più deboli, poiché sono i primi a pagare con la loro libertà. Non ho nulla da insegnarti sull'amore, poichè se sarai nel giusto, anche l'amore lo sarà. Amore chiama amore, come l'odio chiama l'odio. Ama con tutto il tuo cuore, con tutta la tua vita.
Gli uomini hanno fatto leggi che, molto spesso, quegli stessi che le hanno scritte disattendono: non credere a quegli uomini! Credi nelle leggi di giustizia che hai nel cuore, nella tua coscienza di uomo giusto, credi nell'armonia dell'abbraccio tra universo e umanità, fai in modo che tutto ciò che ti sta intorno vibri del tuo stesso amore per la libertà. Non credere agli stupidi governanti che credono di venderti il futuro in cambio della tua stessa vita e non fidarti mai di coloro che vogliono venderti una vita eterna, poiché in cambio troverai prigioni. Usa la tua conoscenza per valutare le cose, solo quella. Perciò studia più che puoi, perché più conosci e più sarai in grado di valutare le cose del mondo e così nessuno potrà ingannarti. Non giudicare mai prima di conoscere le cose e gli uomini.
Accogli in te il bene e sii libero, figlio mio.

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3 commenti:

pia ha detto...

Bravi.

coscienza critica ha detto...

Ciao, Pia. Ricordo che ti era piaciuta nel vecchio post :-)

alessandro ha detto...

Veramente bella!

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