sabato 2 aprile 2011

Ronde antitunisino. Vomitiamo su questi razzisti. Italia da sempre fascista, vaffanculo!

Nel post di ieri prefiguravamo ciò che oggi sta purtroppo avvenendo. Il latente razzismo italiano, già risvegliato da un governo smaccatamente fascista e in ostaggio della Lega, sta colpendo anche il Sud, una terra che si connotava positivamente per il suo carattere ospitale. Di più, questo razzismo assolutamente voluto dal governo, viene oggi amplificato dalla pessima gestione dei migranti, lasciati a bella posta scappare dai campi affinché possa prendere avvio una disumana e squallida caccia all'uomo.
Di fronte agli atti razzisti degli italiani, la polizia chiude ambedue gli occhi (ovvio). Lascia filmare tutto, perché l'odio possa dilagare, essere propagandato a dovere. Lo dicevamo giusto ieri: è tutto prestabilito. E la gente ci casca. Come dei fessi, gli italiani non capiscono che l'iniezione di odio gliel'hanno fatta proprio bene e che la dose non è ancora esaurita, questo è solo l'inizio purtroppo. Così gli ignobili italiani arrivano persino ad organizzare ronde (illegali) con la complicità della sbirraglia. I tunisini braccati dalla 'gente' si dimostrano per adesso pacifici, si lasciano caricare sui furgoni privati (senza finestrini per respirare) e si fanno ricondurre al campo di Manduria. Giunti al campo, l'autista (orgoglioso di sentirsi finalmente uno sceriffo) prende persino accordi con lo sbirro di turno sul come procedere alla cattura. E' tutto una vergogna. Pensiamo seriamente che un popolo così asservito e schiavo dello Stato non sia mai esistito. E pensiamo anche che il popolo italiano non abbia neanche lontanamente l'idea di cosa sia davvero lo Stato. Da vomito. Sono gli italiani che sventolano il tricolore e che si professano cattolici. Se non tutti, una buona parte, oggi in aumento. Ecco allora a cosa serve la retorica del patriottismo, del nazionalismo, dell'inno... a sentirsi nemici di altri! E allora alé, dagli al tunisino! Poi quale altra guerra tra poveri? Nord-Sud, ovviamente!
E' l'Italia fascista di sempre, quella che ieri nascondeva l'odio dietro le belle e umane parole (retoriche e demagogiche, desunte dalla propaganda) e che oggi quell'odio non lo nasconde più. Non se ne vergogna, anzi, ne va fiero. Il mostro è uscito allo scoperto, può liberamente sfogare il proprio rancore davanti agli sbirri che tacciono complici (servi anch'essi dello Stato, ma consapevoli di esserlo e pagati). Questa è l'Italia di cui vergognarsi all'infinito, fatto di brutti ceffi ignoranti, microcefali che sono cresciuti a pane e propaganda di Stato innestata a mezzo tv. Questa è l'Italia del 'siam pronti al fascismo'. E' l'Italia della democrazia che, con la sua dittatura della maggioranza, trascinerà nel baratro anche la gente giusta che non sa cosa farne del razzismo e lo rifugge.

Ecco come i cittadini (ma è ancora corretto chiamarli così?) si sostituiscono allo Stato e alla sua innata violenza, complice la polizia.



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