martedì 8 novembre 2011

Berlusconi va a casa, governo finito!

Finalmente, dirà qualcuno. Come se quel 'finalmente' sia l'espressione di una vera liberazione. Non è così, non c'è liberazione finché ci sono governi. A breve ricomincerà, per l'ennesima volta nella Storia, l'inversione dei ruoli. Nessuno dei 'comunisti' oserà mai chiedere al loro governo di porre rimedio ai guai combinati da Berlusconi, perché tutti sanno che quei danni fanno comodo a qualsiasi governo, perché è il sistema-Stato che li ha ordinati e c'è poco da ritoccare e aggiustare.
Assisteremo a scene patetiche, forse ancora più patetiche di quelle già viste, dove tutti gli insulti che i 'comunisti' hanno lanciato ad indirizzo del Pdl durante questi anni, saranno taciuti, soffocati in gola, quando a proseguire il lavoro sporco dello Stato e di questo governo sarà la cosiddetta 'opposizione'. Nessun 'comunista pacifista' fiaterà quando il neogoverno provvederà a smantellare altri campi nomadi o quando approverà l'acquisto dei 131 cacciabombardieri di La Russa, o quando rinchiuderà altri stranieri nei cie. Il festival dell'ipocrisia è già iniziato. E del resto, è sempre Stato così. E dato che è sempre Stato così, per qualcuno questo vuol dire che viviamo nel sistema giusto. Ma che ci volete fare? Il popolo suddito (imborghesito nei neuroni) ha il brutto vizio di perpetuare il conservatorismo borghese e fascista dello Stato, il popolo schiavo e delegante non sa guardare al di là dei partiti e ha bisogno di bastoni e padroni. Certo, molti 'comunisti', intimamente, sanno qual è la cosa migliore da fare, ma non la fanno, non ne vogliono sapere 'per partito preso', e ricacciano la testa nell'urna elettorale col santino del nuovo faraone in tasca.
E allora al via le danze! Ricominciamo a farci del male, senza neppure avere un minimo di orgoglio o un piccolo pensiero rivolto ai nipoti, al futuro. Bersani si è già comprato Pannella, ma nessuno dei 'comunisti' si è lanciato in un 'vaffanculo stronzo immorale', come ha fatto durante la vicenda grottesca Berlusconi/Scilipoti. Eh no, adesso non si fa, adesso è tutto giusto, moralissimo.
Destra, centro e sinistra non esistono, non sono mai esistiti partiti in opposizione tra loro se non nominalmente e spettacolarmente, perché ogni partito è organo e strumeno dello Stato, e nessun partito potrebbe mai esistere se avesse intenzione di scalfire l'ordine gerarchico dello Stato, dove il popolo senza diritti sta sempre sotto, c'è poco da fare. E questa è Storia. E' evidenza.
Ma una differenza tra questo governo e tutti gli altri schieramenti possibili c'è. Infatti, se questo governo ha operato alla luce del sole (oppressione, corruzione, concussione, prostituzione, falso in bilancio, ecc.), vantandosene anche, i governi passati hanno fatto anche loro le stesse cose, ma di nascosto! E di nascosto opereranno in questo senso i governi futuri, sulla scorta dell'insegnamento avuto da Berlusconi e dall'esperienza storica. Tra un governo che ostenta le malefatte e un altro che le nasconde, onestamente, non sappiamo quale sia il peggiore. Ma noi non votiamo, e di questo, nella nostra onestà e integrità morale, ne andiamo fieri!

(Almeno, quei 'comunisti', domani, abbiano la coerenza di non lagnarsi quando subiranno le angherie del loro governo, non facciano come hanno fatto i loro 'colleghi' del passato, di tutti i passati. Piuttosto vadano a domandare al loro capo se ha intenzione di mettere mano al conflitto di interessi. Subito. Vediamo dov'è tutta questa 'opposizione').



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4 commenti:

Cirano ha detto...

all'opposizione dei governi e all'opposizione delle opposizioni!! Sempre!

sassicaia molotov ha detto...

rinforzare la protesta globale di "occupyxxxxx" è al momento quella che a mio parere merita più attenzione ed azioni concrete da parte di chi non crede ai governi. Le schermaglie dei nostri poteri dovrebbero rimanere materia laterale. E senza tante sovrastrutture ideologiche. E avanti.

coscienza critica ha detto...

sassicaia, concordo pienamente. E' che in un'Italia fatta di persone che in testa hanno solo i partiti, non si conclude mai niente. Se cambiamento globale ci sarà, non sarà certo per merito degli italiani, perciò confido nei vari occupy esteri. A proposito, ti faccio sapere che prima del 15 dicembre una delegazione di indignados composta da 30 ragazzi di molti Paesi passerà da Roma (partono da Nizza per andare fino in Grecia) per insegnarci a fare le assemblee popolari e per invitarci tutti a questa loro marcia.

coscienza critica ha detto...

* 15 gennaio

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