lunedì 19 dicembre 2011

Il nostro nuntereggae più

L'esternalizzazione delle produzioni, i licenziamenti, le morti sul lavoro, la farsa delle frequenze, le farse dei governi, il peggioramento dei servizi sociali, i tagli nell'Arte, nell'istruzione, nella ricerca, il mancato riconoscimento della persona e della sua dignità, i divieti di agire, i divieti di obiettare, i controlli forzati sui cittadini, l'assenza di controlli sui media, sugli appalti, sulle banche, la depredazione del capitale prodotto dal popolo, lo sfruttamento sul lavoro, la dichiarazione di clandestinità per certi esseri umani, l'odio e le nevrosi prodotti dal sistema gerarchico, le guerre fra poveri, le ingerenze vaticane e l'indottrinamento clericale, gli abusi, gli scandali, la privazione della libertà nelle galere, nei cie, in certi ospedali, nelle caserme, nelle scuole, nelle case, nella carta d'identità obbligatoria, la sottomissione forzata alle loro leggi, al loro ordine, alla loro costituzione, la prostituzione sì ma solo se controllata, la prostituzione no perché non è morale, la prostituzione di palazzo sempre benvenuta, la difesa delle banche, la difesa delle multinazionali, gli inganni farmaceutici e le pandemie di laboratorio, la costruzione delle paure, la vendita delle finte salvazioni, l'orgoglio nazionale che prepara a nuovi odii e a nuove guerre, la storia di Napoleone, di Gengis Khan, di Cesare, di Annibale, di Mussolini, di Stalin, di Hitler, di Lenin, di Cristo, di Mike Bongiorno, del culo di Roberta, il Grande Fratello, le cricche, i furbetti del quartierino, che mafia di Roma Iddio la creò, la prima classe, la seconda, la terza c'è ma costa cara, la pensione ridotta a chi ha lavorato, la pensione dorata a chi non ha mai lavorato, gli enti inutili, i sindacati dello Stato, le trattative col ministro, la lettera di protesta al presidente, i libri dello Stato, i libri tenuti nascosti, le notizie sparite, quelle mai date, il galateo borghese, il linguaggio borghese, il pensiero borghese, lo sciopero borghese, la testa borghese, la democrazia borghese, il golpe borghese, Paolina Borghese, le feste comandate, i santi obbligatori sul calendario, l'autarchia, la monarchia, la democrazia, l'oligarchia, la plutocrazia, la repubblica della cosa privata, l'idiozia della gente che non lo capisce, l'innalzamento dell'età pensionabile, l'innalzamento delle torri, l'innalzamento della pressione, quella arteriosa e quella fiscale, gli illusi del comunismo di Stato, i fanatici del duce, quelli che 'sì ma lui ha bonificato l'Agropontino' come se a dirlo fosse il proprietario dell'Agropontino, quelli che 'sì ma Lenin era un gran capo' come se a dirlo fosse suo nipote, la rossa Unità che non ci sarà mai, la nera camicia che puzza di Stato, la corruzione, la concussione, la collusione, il plagio delle menti, la deformazione delle coscienze, le falsi morali, pedofilia vaticana, pedofilia governativa, viva il petrolio abbasso la canapa, il gas russo bloccato in Ucraina, gli impuniti dei disastri ambientali, l'onda anomala, le onde haarp, troppa sabbia nel cemento, a L'Aquila se la ridono ancora, il cancro, la vivisezione, il burro cacao, l'amuchina, la caccia protetta, la fascia pro-tetta, arrivano i nostri, catturiamo Shenandoah, e Carlo Cafiero chi è? Le favole con i re e le principesse, l'Amazzonia rubata, i Mapuche di Benetton, le mille Anna Frank che non si devono conoscere, la sola Anna Frank che viene venduta, il glutammato, il colorante, il benessere chimico, l'aiuto nucleare, il fosforo bianco, l'uranio nei proiettili, l'indispensabile robotica, le nanotecnologie talmente nane che non le vedi e ti fottono, il positivismo, il neopositivismo, 'uè è scienza mica bla bla', lo spread, il ranking, il rating, le rate da pagare, il debito con lo Stato, il debito dello Stato, il debito con le banche, nessun credito alla persona, men che meno al disoccupato, al laureato, all'emigrante, alla badante, all'internato, al carcerato, allo zingaro, al disadattato, all'anarchico. La destra, la sinistra, il centro, Montecitorio e Quirinale, caserme e chiese. Signorsì eccellenza, baciamo le mani vossignoria, desiderate altro? Ma annate tutti affanculo!

PS. Elenco incompleto.

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1 commento:

Gianni P. ha detto...

Immerso nel brodo primordiale delle stronzate dei luoghi comuni con cui tira a campare, un esercito di coglioni a cui continuano a sfilare il portafogli e la vita, ringrazia felice per la palla al piede e per le catene. Una solenne mandata a fanculo a tutto il pianeta, i partiti, le religioni, il lavoro dovrebbe essere il motivo conduttore di questo natale del cazzo.

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