sabato 26 maggio 2012

Terrorismo istituzionalizzato

Molte persone hanno capito a chi appartiene davvero il terrorismo, chi lo usa ogni giorno per colpire il popolo. E sempre più persone stanno capendo cos'è davvero (e invece) l'anarchia, ed è questa crescente consapevolezza popolare di giustizia, di pace e di libertà anarchiche che, semmai, sta facendo tremare i polsi di chi detiene il controllo della schiavitù sociale e del capitalismo.
Il terrorismo è un affare di Stato, è il linguaggio del potere costituito, la sua grammatica del fare, è l'essenza del sistema, il paradigma genetico dell'autorità legalizzata che ad ogni 2 giugno non a caso si riconosce con orgoglio nel suo défilé di armi. Persino il modus operandi del 'colpire e lasciare il volantino' denuncia un metodo già vissuto di terrorismo istituzionale, anzi, ormai davvero istituzionalizzato. Quei volantini antichi 'made in government' possono essere una novità solo per i giovanissimi, o per chi crede alle menzogne delle istituzioni, o per gli sprovveduti. Cose già viste, insomma, roba da servizi non più troppo segreti. Neanche un po' di creatività e di fantasia contraddistinguono chi terrorizza in nome della (loro) legge spacciandosi per tutore della sicurezza nazionale.

Un bell'articolo da leggere
Come lo Stato danese utilizza il terrorismo contro gli anarchici?

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