sabato 25 agosto 2012

Concorso docenti, ma non c'è niente da ridere

Qualcuno esulterà riguardo al concorso per 12000 docenti. I media fanno apparire la cosa come un grande passo avanti, ma non dicono che alla scuola servono ancora gli altri 130 mila licenziati dalla Gelmini. Il che significa esultare dopo che un puzzle di 142 mila pezzi è stato distrutto e ti ridanno indietro neanche un decimo dei pezzi. Ma non è tutto. I media nascondono la cosa più abominevole, la legge n.95 del 6 giugno, nonché il decreto Brunetta. Ecco fatta la scuola-azienda, dove gli studenti saranno oggetto di mercimonio (anche i più 'somari' avranno bei voti) per far ottenere al preside (e solo a lui) la retribuzione di risultato * (leggasi premio di produzione aziendale, ne parlavamo QUI), e tutto anche sulla pelle dei docenti che saranno perciò ricattati, classificati, controllati, normalizzati in un sistema militare e coercitivo. I vari ministri parlano sempre di merito per illudere tutti, ma qui di didattica e di pedagogia non se ne parla, ci sono soltanto logiche coercitive di mercato e di caserma. Anche 60 anni fa blateravano di 'merito', ecco i risultati fino ad oggi, e la strada per la distruzione dell'individuo e della cultura non è ancora finita.
L'Invalsi entra quindi a pieno titolo nel controllo della didattica, anche e soprattutto per punire i docenti (chi non vorrà essere punito dovrà barare con i voti, suo malgrado, ecco perché gli studenti avranno tutti dei bei voti). Se la scuola deve far parte di una classifica (ranking nazionale), e stare in fascia alta per ottenere finanziamenti, è evidente che i dirigenti scolastici faranno pressione sui docenti affinché questi diano voti alti anche i 'somari'. Arriva il registro elettronico, quello personale del docente, ogni voto dev'essere registrato con un netbook seduta stante, in classe, senza possibilità di ripensamenti; in termini economici ogni scuola risparmierà qualche centinaio di euro sui registri cartacei, ma spenderà molto di più per comprare i netbook, uno per ogni classe (costo medio per una scuola di 10 classi: 2 mila euro). Ne abbiamo parlato a lungo fin dal 2009 (VEDI), ma pare che ai docenti non importi nulla. D'altra parte quella del docente sembra essere una delle professioni meno combattive e molto affine alla logica del sistema, dato che sono proprio i docenti che, per primi e dopo i genitori, insegnano ai ragazzi ad obbedire senza fiatare. Ci stupiamo ancora dei mali della società? Stupiamoci piuttosto del fatto che sono proprio i cittadini (e la scuola) a volere questo schifo e a perpetuarlo.
* Ai dirigenti e al personale non dirigenziale che risultano più meritevoli in esito alla valutazione effettuata, comunque non inferiori al dieci per cento della totalità dei dipendenti oggetto della valutazione, secondo i criteri di cui ai commi 11 e 11-bis è attribuito un trattamento accessorio maggiorato di un importo compreso, nei limiti delle risorse disponibili ai sensi dell'art. 6, comma 1, del decreto legislativo 1° agosto 2011, n. 141, tra il 10 e il 30 per cento rispetto al trattamento accessorio medio attribuito ai dipendenti appartenenti alle stesse categorie, secondo le modalità stabilite nel sistema di cui all'articolo 7 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150. La presente disposizione si applica ai dirigenti con riferimento alla retribuzione di risultato.



5 commenti:

Cirano ha detto...

sono in piena sintonia con il tuo pensiero; l'annuncio del concorso è solo un espediente elettorale.

Zret ha detto...

E' tutta una barbarie, ma l'acme della scemenza (di orwelliana matrice) è il registro elettronico: sai se sarà possibile in qualche modo aggirare l'ostacolo? E' il registro di classe ad essere elettronico o quello del docente o saranno integrati in un solo schedario digitale? E' veramente un delirio.

Ciao

coscienza critica ha detto...

Zret, da come ho capito il registro è unico per ogni classe, ogni insegnante appone i voti subito dopo aver interrogato, e invia il dato (o comunque viene messo in memoria non modificabile). Una soluzione a questo punto sarebbe quella di sperare che gli hackers intervengano. Ciao.

dylan dog ha detto...

Sono d'accordo con la maggior parte del discorso, ma la controriforma di "Profumo" ha eliminato il merito agli insegnanti,perchè i fondi verranno investiti per finanziare commissioni esterne che valuteranno gli insegnanti e i bilanci degli istituti.

coscienza critica ha detto...

quella di Profumo non è una controriforma, ma la continuazione del progetto di distruzione dei lavoratori della scuola, infatti le commissioni esterne di cui parli altro non sono che sbirri, giudici, normalizzatori, carcerieri, burocrati in giacca e cravatta che fanno gli interessi dello Stato, che è quello di opprimere e spremere gli individui.

PS. i bilanci degli istituti sono da sempre sottoposti a controlli da parte dei cosiddetti 'revisori', altri burocrati che dovrebbero stare lontani anni luce dal mondo della formazione, così come lo Stato dagli individui.

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