martedì 15 gennaio 2013

Comunicato No-Muos. 12 punti per chiarire e informare

 1 - Il MUOS (Mobile User Objective System), che il governo degli Stati Uniti, in accordo con il governo italiano, ha deciso di installare a Niscemi, è un dispositivo di offesa militare a livello mondiale che scaturisce dalla corsa tecnologica senza precedenti di cui sono protagonisti i sistemi militari; fa parte di un progetto egemonico di totale controllo delle risorse globali attraverso l’uso spregiudicato della guerra.

2 - La Sicilia è da anni ceduta agli interessi delle forze armate degli Stati Uniti, che hanno disseminato il territorio di basi, depositi e servitù militari sia proprie che della NATO, e trasformato Sigonella nella più importante base militare del Mediterraneo, capitale mondiale dei droni e vero centro delle strategie imperiali americane. Il territorio siciliano inoltre utilizzato anche per l'installazione dei radar antimigranti, anche questi strumenti militari utilizzati contro persone che da anni muoiono a migliaia davanti le nostre coste nel tentativo di raggiungerle.

3 – L’amministrazione militare statunitense, che nel 1943 fece della mafia il proprio interlocutore per lo sbarco in Sicilia, per poi elevarla a soggetto politico-istituzionale, ancora oggi, per i lavori di edificazione degli impianti del MUOS, si è rivolta a soggetti acclaratamente appartenenti ad associazioni di stampo mafioso.

4 - La militarizzazione della Sicilia ha avuto ed avrà pesanti ricadute sulla salute degli abitanti delle aree limitrofe alle basi a causa delle fonti di inquinamento sia elettromagnetico, sia chimico, sia nucleare: dalle antenne della base NRTF n. 8 di Niscemi all’approdo dei sommergibili atomici di Augusta, dalla nuova base per la dismissione del naviglio NATO di Messina ai vari depositi di armi e ordigni. Il MUOS imprimerà a questa situazione una forte accelerazione per via dell’azione nociva provocata dalle sue onde elettromagnetiche: rischio leucemie, tumori, linfomi, malformazioni genetiche, ecc.

5 - Il MUOS, assieme alla base NRTF n.8, viola la riserva naturale della Sughereta di Niscemi (Sito di Interesse Comunitario) e con le sue emissioni provoca gravi danni alla salute e distrugge l'equilibrio degli eco-sistemi circostanti, già devastati dal Petrolchimico di Gela. Le parabole del MUOS e i potenti campi elettromagnetici prodotti ostacolano pericolosamente il funzionamento e il transito degli aeromobili civili diretti a Fontanarossa e a Comiso.

6 - Il processo di militarizzazione della Sicilia, accelerato dalla costruzione del MUOS, calpesta il diritto alla salute e il diritto all’autodeterminazione. Viola, in poche parole, la libertà del popolo siciliano e rappresenta una minaccia alla pace e alla convivenza tra i popoli, a partire da quelli del bacino del Mediterraneo, del Medio oriente e dell’Africa del Nord.

7 - Il Coordinamento dei Comitati NO MUOS è un movimento apartitico e aconfessionale, ad adesione individuale, fatto di persone, culture, estrazioni sociali e convinzioni politiche differenti, ma che si riconoscono nei valori imprescindibili della libertà, dell’uguaglianza, della solidarietà, dell’antifascismo, dell’antimilitarismo, dell’antirazzismo e della lotta alla mafia e all’omofobia. Il coordinamento si costituisce a partire dal bisogno impellente di liberare la Sicilia dalla colonizzazione e occupazione militare, condizione per costruire un presente e un futuro di benessere per il popolo siciliano

8 - Il Coordinamento dei Comitati NO MUOS chiede innanzitutto la revoca di tutte le autorizzazioni concesse a livello nazionale e regionale alle forze armate Usa per installare in Sicilia il MUOS e lo smantellamento delle 41 antenne militari esistenti a Niscemi che da più di vent’anni avvelenano le popolazioni, la flora e la fauna locali e che consentono le tele-comunicazioni con le unità militari di superficie e i pericolosi sottomarini a capacità e propulsione nucleare. Il Coordinamento, contestualmente, si oppone a tutte le guerre e ai crimini ambientali, invoca relazioni tra i popoli basati sulla giustizia e la fratellanza, si impegna a costruire un Mediterraneo mare di pace, smilitarizzato e denuclearizzato, dove nessuno debba più rischiare la vita attraversandolo per sfuggire ai conflitti, alla sopraffazione e alla miseria.

9 - Il Coordinamento si relaziona con partiti, movimenti, istituzioni in maniera paritaria, rifiutando qualsiasi forma di subalternità e di rinuncia alla propria autonomia di elaborazione e di azione.

10 - Il Coordinamento si dà basi di funzionamento di tipo orizzontale e non può limitare l’autonomia dei singoli comitati; tutti i comitati e tutti gli aderenti all’interno dei comitati sono sullo stesso piano, discutono e decidono in maniera assembleare, ricercando sempre il massimo di consenso condiviso; ammettono mandati solo di tipo esecutivo e non permanente, revocabili in qualsiasi momento dall’assemblea generale.

11 - Il Coordinamento è autorganizzato e autofinanziato; i suoi mezzi sono la partecipazione in prima persona, la propaganda e l’azione diretta ed ogni altra iniziativa coerente con la presenta Carta d’Intenti, utile al raggiungimento degli scopi prefissati.

12 – La presente Carta d’Intenti può essere modificata nei suoi vari punti all’unanimità dai partecipanti all’assemblea generale del Coordinamento.

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