lunedì 11 febbraio 2013

Se questo, per loro, è vita

 Se lo scopo del sistema è perpetuare se stesso, oggi lo strumento della perpetuazione è rappresentato dalle elezioni. Ed è così vitale per il sistema il potersi perpetuare, che tutto passa in secondo piano -o non passa affatto- rispetto alla propaganda elettorale. Come un treno che sfreccia in un'unica direzione, risucchiando nella sua scia di vento tutta la gente, la propaganda se ne infischia di tutto il resto, tutti devono essere risucchiati dal vortice in coda, a formare una catena di corpi deformi che rotolano nell'aria, corpi non pensanti, centrifugati, alienati, trascinati per inerzia nella bassa pressione che insiste da dietro per ottenere velocità autoprodotta. Cosa c'è al di là della scia? Cosa accade altrove? Possiamo girare lo sguardo e 'distrarci' da questo treno? Vedo la Grecia al collasso, la gente ormai assalta i supermercati per routine, le cassiere abbozzano, dicono 'prendete quello che volete, noi facciamo finta di niente'; vedo gli agricoltori greci che si rifiutano di mandare al macero la frutta -come vorrebbe l'UE- e la portano in piazza per darla alla gente; vedo che le rapine in banca sono aumentate del 600%, si rapina per fame, vera fame; vedo anarchici torturati dalle mele marce e sbattuti in prima pagina con le foto ritoccate per nascondere le ferite; vedo questi anarchici che, nel loro orgoglio umano, non esitano a dichiarare: 'sì, abbiamo rapinato la banca perché la gente ha fame e non ha più lavoro'; vedo la gente raccogliere rami secchi per scaldarsi in casa e mamme che vendono le posate per comprare il latte ai figli. E vedo pure la Spagna, gente massacrata dal sistema, vittima della corruzione dei governi, annientata dal ricatto autoritario. E così nelle altre nazioni. E' questo il senso della vita? E' questo il progresso del sistema? E' questa l'evoluzione civile millantata dallo stato? Ora, qui, i fautori macchinisti di questo barbaro treno, vengono ancora a gettare le loro esche avvelenate agli ignari e ignavi, ai giocatori di FarmVille, la cui unica fortuna è quella di riuscire ancora a contare gli anni che rimangono da qui alla loro dipartita, segnandoli sul calendario come fanno i carcerati sul muro. E anche oggi s'è mangiato. Se questo, per loro, è vita.

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve a tutti..vi seguo da un po' di tempo e condivido tutto quello che concerne l'anarchia..ma ho una domanda che ovviamente credo anche interessera' un po' tutti...cosa consigliate di fare alle prossime elezioni?? Pare che il non andare a votare non sia sufficiente...Grazie.

tony

coscienza critica ha detto...

Forse non è chiaro il motivo per cui gli anarchici non votano. Non è che l'astensione risolva immediatamente le cose, chi lo pensa è un demente, ma il non-voto è un segnale preciso di presa di coscienza. Cosa vuol dire presa di coscienza? Significa che si dimostra al potere di essere coscienti del loro sporco gioco, coscienti che siamo loro servi, e che tutto questo non lo accettiamo, non lo legittimiamo come sistema, non lo perpetuiamo. Ora mettiti nei panni del padrone che ti succhia il sangue: come può sentirsi il padrone di fronte ai suoi sudditi che hanno capito tutto e che non ci stannno? Una volta tanto, come minimo, avrà paura lui no? E infatti al palazzo oggi hanno paura. Ecco, una schiera di servi consapevoli è il primo VERO passo verso il cambiamento. Ribadiamo che all'umanità non interessa l'astensione solo per disaffezione alla politica, all'umanità serve la consapevolezza del popolo, una netta, chiara, precisa coscienza popolare che si fa segnale evidente. E a fronte di ciò, è stupido anche chiedersi 'ma dopo cosa succede'? Se uno è cosciente di essere nella merda, la prima cosa che deve fare è uscire dalla merda, senza farsi troppe questioni, ma di sicuro fuori dalla merda come minimo c'è più pulito.

lalla ha detto...

interessante l'editoriale di Travaglio oggi 14/2 sul Fatto, ovviamente con i dovuti distinguo!!!!!

Anonimo ha detto...

Volevo mostrarvi questo, per chiedervi se ne sapete qualcosa di più.

http://alkemica.net/articoli/entry/4-societ%C3%A0-e-politica/1110-la-grecia-%C3%A8-collassata-ma-a-noi-non-lo-dicono-perch%C3%A8-siamo-in-campagna-elettorale#.URto3FyjHVE.facebook

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