sabato 28 novembre 2020

Maradona e la massa col perdono in tasca.


E'
confortante leggere parole di difesa in favore di personaggi famosi rei di aver commesso qualcosa che va contro la legge o contro la morale... Dice: 'Tizio ha commesso tale reato? Sì, ma cosa c'entra? Tizio però ha fatto anche cose buone e va perdonato'. E via così a difendere il caso, con l'appoggio di parallelismi storici (Caravaggio assassino, Leonardo sodomita, Michelangelo pedofilo, Jimi Hendrix drogato... tutti già perdonati). Io sono contento di questo. Il problema risiede nel fatto che tale criterio non viene usato per tutti. 
Qual è il valore di una persona? Forse che l'essere una semplice persona con una sua vita, con dei sentimenti ed una storia non merita ugualmente di essere difesa, anche se quella persona non è un personaggio noto? La vita di una persona, la vita in quanto tale, non ha forse un valore inestimabile, credo anche più di un goal? Ok, un operaio, un contadino, un disoccupato, un diseredato... non renderanno felici molte persone come farebbe un goal di Maradona, ma diocristo! queste persone saranno anche anonime per la massa, ma avranno certamente reso immensamente felici i loro figli, i loro amici, se stessi, il loro mondo, il loro pubblico! Non hanno valore? Forse queste persone comuni, se cadono nella trappola dell'illegalità, meritano le solite frasi ripetute con immensa rabbia 'sbatteteli in galera e buttate la chiave'? No! Per me siamo tutti meritevoli di perdono, meritevoli di difesa, in quanto siamo vite preziose, uniche, irripetibili. Tutti! 
Ci sono vite uniche e preziose che languono e muoiono nelle galere, nessuno pensa a loro in quanto vite, ma solo in quanto 'colpevoli' di aver trasgredito una legge scritta e su cui gravano le accuse di tutta la società, la stessa società che oggi, però, assolve un altro 'colpevole' che però si chiama Maradona. 'Fermi tutti, è Maradona, ergo si assolve!' E allora diciamolo: questa società è composta da ipocriti scellerati, che usano vari criteri di giudizio in base a dei parametri assai discutibili e per niente coerenti, e pensano che esista una differenza tra una vita ed un'altra, a seconda se facciano parte o meno del triste alveo debordiano del panem et circenses o della casta blasonata. Sei un'autorità? Allora 'tu si que vales'! Sei un semplice operaio o una casalinga? Marcisci in galera e muori pure! 
Quando vedete un povero cristo condotto in galera, anziché esultare, provate ad applicare il vostro 'criterio Maradona'! Se non ci riuscite, significa che la vostra morale si basa sull'ingiustizia e la falsità e che, per colpa di questa falsa morale imparata nelle scuole e negli oratori, siete pronti a giustificare altre guerre combattute in nome di ipotetici nemici che voi considerate 'persone inferiori', delle non-vite, degne di marcire in galera o sottoterra! Voi che giudicate e classificate, siete il sistema putrescente!|

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