sabato 3 ottobre 2009

Attacco all'Articolo 21 della Costituzione.

Le fauci del mostro che ci governa vogliono fagocitare anche l'Articolo 21, modificandolo e rendendolo un 'articolo ad personam' (naturalmente la persona è sempre Berlusconi).
Ecco in sintesi la storia di quello che sta succedendo intorno a questo Articolo 21.
In un primo tempo, addirittura, c'era stata una proposta per un miglioramento. Un'iniziativa presentata alla Camera il 22 luglio 2009 dal deputato Pino Pisicchio (Idv), poneva, dopo il primo comma dell'articolo 21, un'integrazione capace di porre un limite allo strapotere di Berlusconi e di vietare qualsiasi attività politica nazionale a chiunque possedesse una rilevante influenza sui mass media. La modifica di Pino Pisicchio così recita:
'La Repubblica tutela il diritto all'informazione garantendo il pluralismo delle fonti e la loro imparzialità, stabilisce limiti alla concentrazione e vieta posizioni dominanti di imprese che producono informazione a livello nazionale, regionale o interregionale. È fatto divieto a chi esercita una rilevante influenza nelle proprietà o nella gestione dei mezzi di informazione nazionali di ricoprire il mandato parlamentare, cariche di governo o relative ad alte magistrature dello Stato'.
Ma dobbiamo amaramente informarvi che esiste un'altra proposta di modifica dell'Articolo 21. Il senatore Andrea Pastore (Pdl), il 9 settembre scorso, ha presentato la 'sua' iniziativa parlamentare, cofirmata da 39 senatori, di cui 37 del Pdl.
L'integrazione proposta da Andrea Pastore prevede il 'divieto di pubblicazioni lesive della dignità della persona e del diritto alla riservatezza'.
Avete tutti capito che una simile integrazione deforma completamente il senso stesso dell'Articolo 21 che, invece, dovrebbe tutelare il diritto alla libertà di espressione.
Quale delle due proposte diventerà legge, secondo voi?
Se 'passerà' la proposta dell'Idv, Berlusconi non potrebbe varcare la soglia dei palazzi romani, se non come barista alla buvette. Se invece verrà accolta la proposta del Pdl, significa che il governo potrà dare il via alle azioni di palese censura e di chiusura dei giornali 'scomodi' (di mussoliniana memoria), di internet e di ogni manifestazione tesa a criticare le malefatte del governo.
Criticare le malefatte di un governo, di per sè, non dovrebbe essere reato, neppure secondo il testo proposto da andrea Pastore. Ma Berlusconi sa benissimo che le azioni del SUO governo sono il riflesso dei suoi pensieri e delle sue istanze private; ecco perché esprimere liberamente critiche sull'azione di governo corrisponde a ledere la dignità della sua persona e della sua riservatezza. Berlusconi diserta un appuntamento ufficiale? Cercatelo! Sarà certamente con qualche mignotta! C'è andato? Allora teniamoci pronti per un'ennesima figuraccia davanti al mondo!
C
erto... c'è da dire che se Berlusconi fosse una persona seria, dignitosa e normale, se avesse davvero a cuore le buone sorti del Paese (e la smettesse di plasmare la Legge e la Costituzione sulle sue esigenze personali), probabilmente questa proposta di modifica non avrebbe visto neppure la luce.


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4 commenti:

Danx ha detto...

Molto interessante, ovviamente il TG1 e presumo anche gli altri, son stati zitti a riguardo, eppure è tutto molto preoccupante.

La riservatezza per il TG1, però, in caso di tragedie non esiste, infatti han fatto sentire le telefonate dei siciliani disperati ai carabinieri per chiedere aiuto. Non penso che i telespettatori per capire il dramma debbano entrare cosi dentro le vite altrui, "un ingresso" che forse lede la loro dignità, così come successe all'Aquila quando i giornalisti aprivano le portiere delle auto di notte per intervistare gli sfollati o quando i paparazzi (non certo fotogiornalisti) da lontano cercavano volti straziati senza cercare invece un contatto più umano.

L'Italia è piena di schifosi, ma tutti i potenti sanno solo accusare l'IDV!

yellow ha detto...

situazione anomala per la politica italiana:B. prende energia dalla rabbia dell Idv accanita e dall opposizione dolciastra del Pd.
Mai visto niente di simile in vita mia, un imbarbarimento così profondo è quasi ridicolo sa di farsa.....
ci vuole un aiuto dall'esterno , dobbiamo istituire un comitato europeo per i casi eccezionali come il CASO Italia ovvero il casino....ciao buon lavoro.

amatamari© ha detto...

Non riesco più a commentare: più di scendere in piazza a manifestare che dobbiamo fare vista l'assenza di altre iniziative popolari promosse dalla sinistra?

coscienza critica ha detto...

@ Danx
E' vero, la TV non parla. Disinforma. Distrae. Svia. Adesso, sul trattato di Lisbona, la TV sta dicendo che è una cosa buona, senza neanche spiegare alla gente i contenuti (pericolosi) del trattato.

@ yellow
Bella l'idea del comitato europeo. Ma... tra un po' anche l'Europa finirà di essere garante della giustizia dei popoli (non che oggi lo sia).

@ amatamari
Rivoluzione!

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