Immaginate un piromane, uno di quelli che si diverte a incendiare ettari di boschi, beccato in flagranza di reato. Immaginate lo stesso piromane che, dopo essere stato identificato in questura, se ne va tranquillamente a casa, anzi in vacanza. E' possibile?
Immaginate sempre lo stesso piromane, ormai identificato e bollato come criminale, che pianifica escursioni in altri boschi con i fiammiferi in tasca, rendendo nota a tutti questa sua volontà. E' possibile? Se il criminale in oggetto non è un piromane, ma si chiama British Petroleum, questo è possibile.
Gheddafi ha deciso di lasciare trivellare il Mediterraneo alla BP. C'è un accordo sin dal 2007 e la Libia intende rispettarlo, noncurante del disastro ecologico commesso dalla BP nel Golfo del Messico. Tutto di guadagnato per la BP che rimane impunita, anzi premiata. E tutto di guadagnato anche per Gheddafi, l'altro intoccabile, amico di Berlusconi. Le perforazioni nel Mare Nostrum avverranno anche a grande profondità, con tutti i rischi che questo comporta e lo abbiamo visto. Cosa fanno l'Europa e l'ONU? Naturalmente niente, certi criminali non vanno toccati, anzi vanno agevolati, premiati (vedi foto), poiché il petrolio è il vero sostentamento del sistema capitalistico e imperialista. Ed è inutile che Greenpeace dica 'We need to end the oil age'! (bisogna porre fine all'èra del petrolio), sono parole urlate al vento.
Dobbiamo prendere coscienza del fatto che l'opinione pubblica, la società civile, ancorché esausta e indignata, niente può contro questo stato di cose, a meno di una rivoluzione globale capace di sovvertire ogni ordine. Non sarà facile per l'umanità correre verso la sovversione dei poteri costituiti. Intanto i padroni del mondo fanno quello che vogliono e dispongono di noi come meglio credono, siamo carne da macello.
L'industria del petrolio, negli anni, ha dettato legge in tutto il mondo, ha imposto le proprie regole (La BP potrà ancora perforare in profondità, Obama ha ceduto), ha nominato delegati per il controllo dei governi, ha distorto la vita degli individui piegandola ai propri interessi, con azioni di convincimento di massa ha persino fatto credere che il petrolio sia l'unico combustibile buono, ha impiegato qualche anno a convincere tutti che la canapa è roba cattiva (validissima materia prima in grado di sostituire anche il petrolio) e l'ha fatta vietare. Oggi coltivare una piantina di canapa è reato, inquinare l'ambiente no. Tradotto: sono obbligato a intossicarmi con il fumo dei loro petrolchimici, ma non posso fumare una cannetta, magari per conciliare il sonno (sempre che della canapa io voglia fare questo uso, anziché usarla come naturale sostituto della plastica, ad esempio). Non siamo padroni di noi stessi, dobbiamo rendercene conto.
Mettiamocelo bene in testa: il mondo è in mano a criminali. Prenderne coscienza è già qualcosa, ma non basta, considerato il fatto che le nostre vite sono state modellate per funzionare di concerto con i loro perversi ingranaggi. Ma... volendo...
Nel video seguente viene illustrato molto bene il modo in cui l'industria petrolifera ha fatto vietare la canapa in tutto il mondo e perché. Buona visione.
Immaginate sempre lo stesso piromane, ormai identificato e bollato come criminale, che pianifica escursioni in altri boschi con i fiammiferi in tasca, rendendo nota a tutti questa sua volontà. E' possibile? Se il criminale in oggetto non è un piromane, ma si chiama British Petroleum, questo è possibile.
Gheddafi ha deciso di lasciare trivellare il Mediterraneo alla BP. C'è un accordo sin dal 2007 e la Libia intende rispettarlo, noncurante del disastro ecologico commesso dalla BP nel Golfo del Messico. Tutto di guadagnato per la BP che rimane impunita, anzi premiata. E tutto di guadagnato anche per Gheddafi, l'altro intoccabile, amico di Berlusconi. Le perforazioni nel Mare Nostrum avverranno anche a grande profondità, con tutti i rischi che questo comporta e lo abbiamo visto. Cosa fanno l'Europa e l'ONU? Naturalmente niente, certi criminali non vanno toccati, anzi vanno agevolati, premiati (vedi foto), poiché il petrolio è il vero sostentamento del sistema capitalistico e imperialista. Ed è inutile che Greenpeace dica 'We need to end the oil age'! (bisogna porre fine all'èra del petrolio), sono parole urlate al vento.
Dobbiamo prendere coscienza del fatto che l'opinione pubblica, la società civile, ancorché esausta e indignata, niente può contro questo stato di cose, a meno di una rivoluzione globale capace di sovvertire ogni ordine. Non sarà facile per l'umanità correre verso la sovversione dei poteri costituiti. Intanto i padroni del mondo fanno quello che vogliono e dispongono di noi come meglio credono, siamo carne da macello.
L'industria del petrolio, negli anni, ha dettato legge in tutto il mondo, ha imposto le proprie regole (La BP potrà ancora perforare in profondità, Obama ha ceduto), ha nominato delegati per il controllo dei governi, ha distorto la vita degli individui piegandola ai propri interessi, con azioni di convincimento di massa ha persino fatto credere che il petrolio sia l'unico combustibile buono, ha impiegato qualche anno a convincere tutti che la canapa è roba cattiva (validissima materia prima in grado di sostituire anche il petrolio) e l'ha fatta vietare. Oggi coltivare una piantina di canapa è reato, inquinare l'ambiente no. Tradotto: sono obbligato a intossicarmi con il fumo dei loro petrolchimici, ma non posso fumare una cannetta, magari per conciliare il sonno (sempre che della canapa io voglia fare questo uso, anziché usarla come naturale sostituto della plastica, ad esempio). Non siamo padroni di noi stessi, dobbiamo rendercene conto.
Mettiamocelo bene in testa: il mondo è in mano a criminali. Prenderne coscienza è già qualcosa, ma non basta, considerato il fatto che le nostre vite sono state modellate per funzionare di concerto con i loro perversi ingranaggi. Ma... volendo...
Nel video seguente viene illustrato molto bene il modo in cui l'industria petrolifera ha fatto vietare la canapa in tutto il mondo e perché. Buona visione.
link al video
3 commenti:
se i potenti fumavano marjuana adesso il mondo sarebbe un paradiso.
Leggendo e informandomi tutti i giorni su Internet,mi sto convincendo sempre più di una cosa.Questi "signori",i politici i potenti i finanzieri,mettiamoci anche i militari vah!...NON VIVONO su questo pianeta.Sicuramente,e non può essere altrimenti...vivono da qualche altra parte nell'Universo.Stanno qui solo per fare i loro affari.Per fare profitti e avere sempre più potere.Per arraffare quanto più possibile in questo mondo.Ma poi vivono altrove.Dev'essere per forza così,non c'è altra spiegazione.Trovatemi voi un'altra specie vivente di questo pianeta,che masochisticamente si distrugge la casa dove vive.Ditemene una!Io non la conosco.Hanno un posto dove vivere incontaminato,immune da tutto quello che inquinano violentano e distruggono.Hanno un loro "paradiso personale?"Sennò bisogna pensare che nel loro piccolo cervello manca qualche rotellina.Non ci sono altre spiegazioni.Siete d'accordo? Cieli Blu.
Cieli blu, a cosa pensi che serva la stazione orbitante che stanno costruendo, se non per accogliere i potenti del mondo nel prossimo futuro? Distruggeranno tutto e poi si salveranno. Solo loro.
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