lunedì 26 luglio 2010

Basta con questo teatro, è ora di bruciare il copione

Nei canovacci della Commedia dell'Arte arriva sempre il momento della scaramuccia, dove due amici litigano per qualche affare andato male o per chissà quale tradimento. A noi poco importa delle liti dentro il Pdl, perché noi osserviamo il problema politico da un'angolazione più ampia e questa nostra posizione ci permette di valutare quanto il sistema di potere oppressivo sia destinato a rimanere incrostato sulla pelle dei cittadini, come un tumore che alla fine li ucciderà definitivamente. Non cambia nulla, in sostanza. Lo status quo rimane e si perpetua anche in virtù di queste scaramucce. Di fatto, sembra che i problemi reali del Paese siano quelli relativi ai dissensi interni dei partiti. Le tv ci sguazzano dentro alla grande: 'Colombina ha litigato col fidanzato e Zanni fa il suo lazzo per conquistarla, ma il capitano non ci sta e pretende da lui sei monete d'oro'. Questa è la politica italiana! Intanto gli spettatori di questa tragicommedia stringono la cinghia e anche i denti.
Ma signori, sveglia diamine! Ma guardate ad esempio la storiella del federalismo! Ci fanno intendere che sarà da approvare, ma intanto è già applicato nel taglio delle risorse agli enti locali, i quali si rifaranno ben presto sulle spalle dei cittadini con vari tagli ai servizi e aumenti delle tariffe locali. Apriamo gli occhi, orsù! Che poi questo federalismo... a cosa serve se non a piazzare nei posti di comando locali amici e parenti? L'Italia sarà una confederazione di amici al potere, facenti capo a un unico potere mafioso centrale. Bella roba! Piuttosto, cerchiamo di mettere a fuoco il vero scopo della Lega che è la secessione (con inevitabile guerra civile), obiettivo che la Lega può raggiungere solo a piccoli passi, uno dei quali è proprio il federalismo che si nutre anche di una buona dose di razzismo.
Quella che ci viene proposta non è politica, ma autoreferenza continua! Propaganda! Se non ci fossero le televisioni a perpetuare il vacuum, questi 'signori' del Parlamento non sarebbero altro che inutili e anonime maschere di un teatrino in disuso per comparse dilettanti!
Cosa ci importa se Berlusconi e Bossi litigano con Fini? Era evidente che, prima o poi, si sarebbe aperta la questione 'federalismo contro unità nazionale', un ossimoro che vive da sempre in seno a questo governo e che è stato tenuto soffocato fino ad oggi. Non è che la prima parte di uno scontro più grande, ahinoi popolare. E' il preludio e la prefigurazione di quello che potrebbe succedere tra futuri nazionalisti e secessionisti. Bella prospettiva, davvero tragica! E allora perché questo non ci interessa più di tanto?
Noi pensiamo che per raggiungere l'obiettivo del vero cambiamento sia necessario andare oltre a queste fasi di passaggio e tenere sotto osservazione il fine ultimo, ciò per cui val la pena lottare. Perciò la questione non è soffermarsi sulle liti, ma su quello che dai litigi nascerà (o potrebbe nascere) e non è nulla di buono. Se vogliamo un cambiamento radicale, non possiamo perdere tempo a ragionare sui 'passaggi intermedi', occorre attivarsi subito affinché la commedia non si trasformi in tragedia, bisogna anticipare il finale per cambiarlo, saper leggere l'ultima pagina del copione e apportare le modifiche necessarie al testo o, meglio ancora, bruciare tutto il copione! Stop! Fine dei giochi! La commedia è finita! Attori a casa!
Ma se nonostante tutti i problemi gli italiani continuano ad assistere ai lazzi dei protagonisti in questo squallido teatrino, senza neanche intuire come sarà il finale (come la Storia ci ha insegnato), pagando caro il biglietto, allora è tutto inutile, nessuno fermerà il gioco e il potere costituito si autorigenererà in mille altre repliche.
Qui è tutto da sbaraccare, prendiamone coscienza! E facciamolo adesso, prima del finale tragico, prima che sia troppo tardi. Cosa pensate che faccia la mafia al potere? Beneficenza? Cosa pensate che faccia il potere politico costituito? Filantropia? Il potere, con i suoi apparati, è per sua stessa natura oppressione. Liberiamoci!

PS: date uno sguardo al nostro sondaggio, sotto il blogroll

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3 commenti:

Riverinflood ha detto...

Per abbattere la quarta parete di quel loro teatrino occorre più che un'azione diretta del popolo. Occorre la consapevolezza che comunque il popolo pagherà sempre il prezzo più alto (... per realizzare ciò che desidera), un prezzo che dev'essere condiviso. Quanto popolo sa questo? Però, non si sa mai... a volte i sogni si realizzano. Ciao!

coscienza critica ha detto...

Sì, River, infatti abbiamo bisogno di molta consapevolezza. La consapevolezza della nostra grande forza, ad esempio. Ciao.

yellow ha detto...

come essere forti in un paese di qualunquisti dove vige la legge del " appena ti volti te lo metto nel c...?" ciao!

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