lunedì 5 luglio 2010

I silenzi assordanti della stampa italiana

Con una mano i giornalisti alzano un cartello con sopra scritto 'libertà d'informazione', con l'altra mano nascondono le notizie. A che gioco giochiamo? Come mai, a parte l'Unità, tutti gli altri quotidiani hanno evitato accuratamente di parlare della deportazione di centinaia di eritrei nella prigione di Brak, in pieno deserto libico, complice il nostro governo? La prigione di Brak è tristemente nota per le torture e gli stupri sistematici che vi si compiono. Qualcuno ci è anche morto. Centinaia di eritrei ora stanno subendo torture e stupri e questo è il frutto dell'accordo tra Berlusconi e Gheddafi (qui l'articolo).
Una stampa ipocrita e opportunista?
Noi sappiamo bene che la stampa, con questo governo, vive un brutto periodo, ma da qui a nascondere certe notizie ce ne vuole! E non è l'unica notizia disertata o mal data, se pensiamo ad esempio a quanto scarsa e poco proficua sia stata l'informazione in merito al mega-licenziamento nel settore della scuola pubblica. Certi approfondimenti non sono poi mai stati realizzati in tempi utili, come quello relativo alla truffa del vaccino contro l'H1N1. Ricordate? E quanti altri esempi si potrebbero fare! Non dimentichiamoci che i giornali nazionali, prima dell'èra Berlusconi, erano uno dei bersagli preferiti dalla satira (chi vi scrive, ricorda ancora una vecchia freddura *). Oggi c'è la tendenza a difenderli perché c'è qualcuno più bugiardo di loro. Proprio come avviene in tempo di elezioni (e non solo), si usa stare dalla parte che puzza di meno. Bella consolazione!
Qual è il motivo di questi autobavagli? Si vuol forse compiacere il governo? Si teme la legge bavaglio e ci si allena per la censura?
Al di là di questo riscontro, permetteteci anche un'altra osservazione: giorno 9 luglio il mondo della stampa ha indetto uno sciopero proprio contro la legge bavaglio. Niente giornali. Siamo sicuri che il fatto di non uscire in edicola sia la risposta più efficace da dare al governo?

AGGIORNAMENTO DEL 6 GIUGNO 2010
L'Europa invita il governo italiano a farsi carico dell'incolumità degli eritrei imprigionati. Il governo e il ministro Frattini se ne fregano e non rispondono neanche all'Europa. Viva il partito dell'amore! (Però quando si trattava di fare propaganda... guardate questo video). IPOCRITI!

* Pierino domanda al babbo: perché ogni giorno, alle 4 di mattina, il gallo canta? - Sai, Pierino, a quell'ora si stampano i giornali!

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