Il Comune di Adro, già tristemente famoso per avere un sindaco che ha negato la mensa scolastica a 40 bambini, procede beatamente nell'opera di propaganda razzista e lo fa anche attraverso la veicolazione del simbolo del partito. Ma non si tratta di manifesti affissi negli spazi pubblici preposti, bensì di adesivi e serigrafie che decorano parte dell'arredo di una scuola elementare, il polo scolastico dedicato a Gianfranco Miglio (ideologo della Lega). Il fatto è gravissimo anche perché l'azione di propaganda viene svolta in un contesto dove vivono i bambini, i quali non hanno gli strumenti culturali per un'analisi critica e assorbono passivamente i messaggi visivi. Ecco le immagini:
Lo zerbino
I banchiLa vetrata dell'ingresso
Il contenuto della scatola cranica di qualcuno
Il contenuto della scatola cranica di qualcuno
Ci chiediamo cosa sarebbe avvenuto se una scuola avesse adottato lo stesso sistema per veicolare la falce e il martello o la (A) di anarchia. La Gelmini aveva detto che non si può fare politica a scuola, in questo caso come si comporta? Rimane zitta, naturalmente, anzi è andata all'inaugurazione e ha espresso soddisfazione, insieme ai prelati che hanno benedetto crocifissi e sole padano! Vergogna!
3 commenti:
Gravissimo lavorare sulle menti pure e ricettive dei bambini: come le madrase o sbaglio?
Forse peggio di una madrasa, perché qui il messaggio è subliminale, non diretto. Comunque ha la stessa finalità delle madrase.
Mi ricorda il film "Equilibrium".
Inquietante!
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