mercoledì 16 febbraio 2011

Anna Oxa anarchica: 'sono troppo ribelle per stare in uno Stato'

Non so quanti di voi abbiano colto il messaggio di Anna Oxa, lanciato a mezzo tv, oggi al TG1 (addirittura), quando la giornalista in studio si è collegata con Sanremo, dove il suo collega Mollica ha intervistato la cantante. La Oxa ha dichiarato il suo pensiero anarchico dicendo: 'sono troppo ribelle per stare in uno Stato'. Questa è stata la dichiarazione espressa alla fine dell'intervista, ma anche all'inizio della stessa, la cantante ha voluto sottolineare la sua amarezza e il disappunto di vivere in uno Stato. Il tutto si è giocato sul piano del doppio senso: Mollica intendeva stato (stato di attesa, vista l'eliminazione della cantante in attesa di ripescaggio), la Oxa ha colto l'occasione per riferirsi invece allo Stato. La chiosa finale della Oxa è stata un gioiello. Geniale.
Questo per dirvi che la consapevolezza circa l'ideale anarchico è più ampia e condivisa di quanto si possa credere. E la coscienza anarchica (quella vera, non l'anarchia taroccata, spacciata dall'informazione di regime statale) è in continua crescita, non solo in Italia. Tra l'altro, ascoltare alla cassa del supermercato due signore che parlarlano di Bakunin fa ben sperare e apre il cuore.

PS. Ha ragione la Vanoni a dire che 'la Oxa canta in un'altra lingua'. Proprio un'altra lingua. Impariamola, allora.

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