Anche l'industria parafarmaceutica Jugoremedija viene da qualche anno autogestita dai lavoratori. Dopo ben 150 scioperi e molti tipi di protesta, e dopo anche il licenziamento di massa e molte angherie del potere, i lavoratori hanno finalmente capito che l'unico modo per risolvere tutti i problemi dovuti alla gestione capitalista della fabbrica era quello di riprendersi la fabbrica e di autogestirla in toto. Naturalmente tutti i media serbi accusavano gli operai, li chiamavano ladri e ubriaconi, stalinisti, titoisti... e naturalmente anche il governo serbo aveva messo i bastoni tra le ruote, ma la compattezza dei lavoratori ha avuto la meglio, come sempre quando c'è solidarietà. I lavoratori, insieme a qualche azionista, hanno anticipato una quota, fino al raggiungimento della somma necessaria per 'mettersi in regola' (12 milioni di euro). Dal 2011 l'industria va a gonfie vele e ha creato nuovi posti di lavoro. Vale per tutto la dichiarazione di un lavoratore: 'la differenza è il senso di libertà, sono 34 anni che lavoro a Jugoremedija, e non ho mai provato questo sentimento di libertà, anche nel poter partecipare alle decisioni per risolvere i problemi insieme agli altri'.
PS. quanti scioperi,
quanti governi, quanti dolori e illusioni dobbiamo aspettare ancora per
capire qual è la direzione da prendere? Anarchia unica via.
frutopia from ZONES on Vimeo.
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