venerdì 10 maggio 2013

Sciopero Invalsi, 14 e 16 maggio 2013

Ogni persona (dicasi persona e non cittadino) è unica, preziosa, con le sue peculiarità psicofisiche e culturali, con i suoi stili di apprendimento, i suoi tempi, i suoi ritmi, e le sue personali soluzioni. Basta con i controlli sulla standardizzazione, basta con la standardizzazione di cui la scuola è strumento in mano al potere, basta con le misurazioni coercitive calate dall'alto. La conoscenza ha valore relativo, non giudicabile, non misurabile, non siamo bestie da circo! La conoscenza appartiene all'individuo in quanto tale, con le sue esclusive caratteristiche, non può avere carattere cumulativo (da massa) da misurare come si misura il prodotto stockato di un'azienda, come fosse la quantità di liquido spremuto dalle mammelle di tante vacche istruite per produrre un tot di latte, da misurare secondo standard nazionali graficizzabili. L'Invalsi misura la normalizzazione già avvenuta nelle classi, e in più aiuta la scuola autoritaria ad addestrare gli animali ad alzare la zampa nel modo voluto dai padroni, e senza fiatare. La scuola produce futuri sudditi obbedienti per una società obbediente, l'Invalsi ne testa la loro efficienza.
I Cobas hanno indetto lo sciopero per giorno 14 maggio (medie) e per il 16 maggio (superiori). Nelle elementari lo sciopero c'è stato giorno 7, e migliaia di classi hanno disertato le prove, i genitori non hanno mandato i figli a scuola, e i maestri sono rimasti a casa. La lotta contro questo mostro dura da tempo, noi almeno denunciamo l'Invalsi da tempo immemore (vedi etichetta Invalsi a fine post) e ne abbiamo svelato tutti i progetti occulti, persino i soldi che andranno ai dirigenti scolastici. E' una lotta per la dignità di ogni singola persona, una lotta che dobbiamo vincere. Anche questa!

Diceva Bukowsky:  'Non mi fido molto delle statistiche, perché un uomo con la testa nel forno acceso e i piedi nel congelatore statisticamente ha una temperatura media'.


target="_blank"
target="_blank"
target="_blank"

1 commento:

Marco ha detto...

In Italia abbiamo un altro detto:
"Se uno mangia due polli e tu nessuno avete mangiato entrambi un pollo"

Posta un commento