Le istituzioni greche stanno uccidendo lentamente e cinicamente questo ragazzo, detenuto ingiustamente e senza processo. Kostas Sakkas, 29 anni, unica colpa è essere anarchico, e come tale è stato rinchiuso in una cella oltre i limiti stabiliti dalla stessa legge greca. Detenuto preventivamente dal dicembre 2010 (!!), Sakkas dal 4 giugno ha smesso di alimentarsi, ha perduto 13 chili. Si avvicendano gli appelli anche di Amnesty international. I medici avvertono: rischio arresto cardiaco da un momento all'altro. Scatta la solidarietà, il tam tam dei compagni è martellante. Il terrorismo di Stato sta esprimendo 'il meglio' di sé, trova sempre le sue scuse, ma più di queste trova il sostegno da parte di quanti non capiscono mai dove stia il vero crimine, chi sia il vero terrorista. Qui si sta ammazzando una persona, scientemente. Solidarietà a Kostas Sakkas. Libero subito! Qui sotto la manifestazione ad Atene svoltasi il 5 luglio scorso.
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