Chiunque domani avrà leggi vecchie e nuove per bastonarmi, mi bastonerà,
è vero, ma sempre senza aver avuto il mio consenso, senza aver ricevuto
la mia X sul suo contratto, e conserverà sempre la frustrazione e
l'impotenza di non essere riuscito a plagiarmi, di non essere riuscito a
farmi diventare massa consenziente. Sono uno schiavo ribelle, non
partecipo al gioco delle catene. La mia dignità consiste nel non
legittimare padroni e bastoni. Chiunque domani avrà il potere in mano
si dovrà scontrare con la sua totale sconfitta trovandosi al mio
cospetto. Le sue bastonate faranno più male a lui che a me. E lo sa
molto bene. Il più grande rammarico, la più grande sconfitta, la più
grande disfatta per chi riceve il potere è non riuscire a piegare certe
coscienze, certe idee di vera libertà. Vinco io, in quanto io integro,
unico, autodeterminato e ancora vivo!
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