sabato 22 ottobre 2022

La Meloni sconquassa le femministe italiane


L
e femministe, dopo l'elezione di Giorgia Meloni e la sua presa del potere a Palazzo Chigi, ora sono atterrite, e quindi stavolta ad essere sconquassate dalla realtà dei fatti sono le femministe italiane. Ebbene sì, prima o poi doveva succedere anche in Italia, perché non sono bastate le varie ministre merdose e autoritarie dei governi precedenti a demolire la retorica femminista, bisognava arrivare a questa donna apertamente fascista. Ci siamo. 
Quindi le femministe nostrane, assetate solo di potere, adesso cercano di mettere la mani avanti prima che la neoeletta fascista faccia seri danni e, contrariamente a quel che hanno sempre sostenuto, negano che la donna in quanto tale sia sufficiente a rendere il mondo un luogo di pace. E che non sia sufficiente essere donna e femmina è il ragionamento che da sempre viene loro giustamente rivolto per far capire che non sono gli organi sessuali o il genere a fare la differenza! Adesso quel ragionamento sensato se lo intestano loro, le femministe, non possono fare altrimenti. Oppure restano più dignitosamente in silenzio.
Crolla quindi tutta l'impalcatura secondo cui 'la donna è donna, e come tale è portatrice di vita, produttrice naturale di pace e armonia e uguaglianza', e bla bla. Mi spiace, bisogna saper guardare in faccia la realtà, e ora di realtà c'è anche quella italiana. Che non c'è mica bisogno di avere la vagina in esclusiva per rivendicare il diritto all'aborto, ad esempio! Perché il problema è solo culturale, e non pericolosamente biologico, e questo genere di cultura autoritaria la assorbiamo tutti, 'maschi, femmine e cantanti', a cominciare dall'asilo!
Care femministe, ve lo diciamo da sempre, il problema è il potere in sé, non chi ce l'ha! Il potere si elimina, non si conquista! Ora spero che anche le femministe italiane si ravvedano, che la smettano di nominarsi in quel modo massimamente divisivo e autoritario, e capiscano che in questo nostro mondo l'unica forza in grado di cambiare le cose si chiama soltanto in un modo: anarchia! che già di per sé contiene tutto, anche quello che loro hanno sempre spacciato per femminismo. Si mettano l'anima in pace, dunque, e cerchino invece di lottare per i veri ideali di pace e uguaglianza con l'anarchia, se anche loro non hanno paura della libertà, se anche loro non sono massa.

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