Il post di domenica scorsa evidenziava una nostra ipotesi sul motivo della nascita del No Berlusconi Day, considerando la probabilità che dietro a questa manifestazione ci fosse (e ci sia) una organizzazione di persone animate da ambizioni politiche.
Oggi possiamo forse avanzare una nostra quasi certezza sul fatto che dietro al NBD vi sia davvero un'intenzione politica. Come dicevamo nel post di domenica scorsa, tutto questo va bene, ma perché non dirlo subito? Perché tenere nascoste le vere intenzioni? Se l'obiettivo pubblicizzato del NBD è quello di far dimettere Silvio Berlusconi e cancellare il berlusconismo, sappiamo tutti molto bene che non basta una manifestazione di un giorno perché questo obiettivo venga raggiunto. Allora bisognerà forse conoscere meglio gli organizzatori per capire anzitutto la loro indole e quali siano le loro 'radici politiche' (se ci sono), quindi valutare se il movimento nasca davvero 'dal basso', come viene sempre detto.
Ci siamo concentrati sulla figura di Gianfranco Mascia (uno degli organizzatori) e abbiamo potuto leggere quanto egli stesso scrive nel suo blog, dove esordisce proprio con la sua formazione politica: dal cattolicesimo sociale al movimento non violento di Ravenna e alla fondazione dei Verdi in Emilia Romagna. Seguono i comitati Bo.Bi. (Boicotta il Biscione), un corteo telematico organizzato nel 2002, le partecipazioni ai girotondi con la fondazione del relativo portale (igirotondi.it) e il connesso attivismo politico. Insieme a Giulietto Chiesa e a Luciana Castellina, ha partecipato al progetto NoWarTV, cioè una rete alternativa di comunicazione televisiva capace di contrastare il monopolio di Berlusconi. Redattore di Arcoiris, collaboratore di MicroMega, aggregato al team di Ivan Scalfarotto (al tempo, potenziale leader del centrosinistra), Coordinatore dello staff di Alfonso Pecoraro Scanio, giornalista di EcoTV che ha coordinato le dirette TV del Vday di Grillo, coordinatore di Sinistra Arcobaleno dove ha collaborato anche per la realizzazione del simbolo, collaboratore di Grazia Francescato (Presidente dei Verdi). Ha seguito la campagna elettorale di Sinistra e Libertà.
Le sue esperienze lo hanno visto perciò al fianco di vari personaggi della politica, non proprio venuti dal basso.
Previsione scontata, quella del titolo del post? Qual è il programma politico?
Oggi possiamo forse avanzare una nostra quasi certezza sul fatto che dietro al NBD vi sia davvero un'intenzione politica. Come dicevamo nel post di domenica scorsa, tutto questo va bene, ma perché non dirlo subito? Perché tenere nascoste le vere intenzioni? Se l'obiettivo pubblicizzato del NBD è quello di far dimettere Silvio Berlusconi e cancellare il berlusconismo, sappiamo tutti molto bene che non basta una manifestazione di un giorno perché questo obiettivo venga raggiunto. Allora bisognerà forse conoscere meglio gli organizzatori per capire anzitutto la loro indole e quali siano le loro 'radici politiche' (se ci sono), quindi valutare se il movimento nasca davvero 'dal basso', come viene sempre detto.
Ci siamo concentrati sulla figura di Gianfranco Mascia (uno degli organizzatori) e abbiamo potuto leggere quanto egli stesso scrive nel suo blog, dove esordisce proprio con la sua formazione politica: dal cattolicesimo sociale al movimento non violento di Ravenna e alla fondazione dei Verdi in Emilia Romagna. Seguono i comitati Bo.Bi. (Boicotta il Biscione), un corteo telematico organizzato nel 2002, le partecipazioni ai girotondi con la fondazione del relativo portale (igirotondi.it) e il connesso attivismo politico. Insieme a Giulietto Chiesa e a Luciana Castellina, ha partecipato al progetto NoWarTV, cioè una rete alternativa di comunicazione televisiva capace di contrastare il monopolio di Berlusconi. Redattore di Arcoiris, collaboratore di MicroMega, aggregato al team di Ivan Scalfarotto (al tempo, potenziale leader del centrosinistra), Coordinatore dello staff di Alfonso Pecoraro Scanio, giornalista di EcoTV che ha coordinato le dirette TV del Vday di Grillo, coordinatore di Sinistra Arcobaleno dove ha collaborato anche per la realizzazione del simbolo, collaboratore di Grazia Francescato (Presidente dei Verdi). Ha seguito la campagna elettorale di Sinistra e Libertà.
Le sue esperienze lo hanno visto perciò al fianco di vari personaggi della politica, non proprio venuti dal basso.
Previsione scontata, quella del titolo del post? Qual è il programma politico?
5 commenti:
Molte inesattezze in questo post.
Mascia non è uno degli organizzatori.
Mascia ha aderito, come hanno aderito altri.
Sta aiutando i ragazzi romani, ma nessuno gli conferito cariche e/o consegnato mostrine da mettere sul petto.
Perchè questo è lo spirito del NBD: evitare personalizzazioni....
Chi scrive è del comitato promotore fin dal 9 ottobre 2009.
Ogni altra interpretazione della presenza di Mascia è frutto di libere interpretazioni e quindi opinabili.
Idem per la recondita intenzione di creare un partito da parte del Comitato promotore
@ Franca: premesso che non ho niente in contrario alla formazione di un partito (leggere bene il post e anche quello di domenica scorsa), Mascia è stato definito 'organizzatore' da una giornalista di RaiNews24 nel corso di una intervista (ieri, in diretta da Piazza San Giovanni) e lui non ha smentito. Quindi non ci siamo inventati niente. La nostra è solo un'analisi, pensieri. L'importante è che questa manifestazione porti un beneficio, come credo. Ciao
anche io credo che anche se dovesse nascere un nuovo partito che contrasti la cultura berlusconiana non sarebbe un male. Anzi. Ma nuovo veramente, che si colloca al di fuori dalle attuali logiche di partito, compreso l'IdV. Composto e autogestito dalle nuove generazioni, non indirizzato da nessuno. Di Pietro e compagnia ultimamente stanno "giocando" su troppi tavoli in modo poco trasparente. E' una modalità di far la politica dei furbacchioni, già vista in passato e che non ha l'integrità morale per considerarsi nuova e tantomeno venuta dal basso. Stiamoci alla larga...severus, sono un operaio in rete su nonsoloperaio.blogspot
Ah, la Corradini che parla di inesattezze! Sono stato anch'io nel comitato promotore dal 9 ottobre 2009 e so benissimo che di certi finanziamenti (IdV) e di certe sconcezze di cui avrebbe parlato "solo dopo il 6 dicembre" la Corradini sa bene e benissimo.
Sono stato cacciato io per primo per aver insinuato certi dubbi ed aver posto certe domande: rispondere sarebbe stato più semplice ed avrebbe rimosso le ombre.
Sulle intenzioni poi che dire? La Corradini è stata militante comunista ed ora si è candidata per l'IdV.
Ci sarebbe tanto altro da aggiungere, ma credo che sia già sufficiente.
@ Franco Lai
In questi casi è bene concentrarsi sul significato di questo movimento, cercando di capire le sue vere intenzioni e i motivi della sua 'esplosione'. Personalmente, data la mia filosofia, mi tengo al di fuori di ogni 'congregazione', pur nella condivisione dell'indignazione.
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