Diciamo subito col dire che il progetto è già fallito prima di iniziare (QUI), comunque è sempre saggio leggere, per conoscere.
I Collegi dei Docenti, secondo la Gelmini, dovranno sparire perché in quelle sedi gli insegnanti hanno troppa forza decisionale (non sia mai!). E infatti i docenti, in sede collegiale, stanno già bocciando il progetto di sperimentazione sul 'merito' (leggasi di demerito) voluto dal ministro e che pone come obiettivo reale l'abbassamento degli stipendi, la disgregazione in fazioni del corpo docente, la punizione fino al licenziamento di una parte di esso, quindi un ulteriore risparmio del ministero con relativo incameramento (ruberia) di danari pubblici. Come sempre è avvenuto con questo ignobile governo, si tratta di far discutere agli stessi lavoratori, spaccandoli al loro interno, un provvedimento iniquo, lesivo, cinico, con il pretesto del 'merito'. Qui non c'è niente da discutere, si deve bocciare il progetto, come hanno già fatto a Napoli, a Pisa e a Torino.
Come recita il comunicato del Coordinamento dei Lavoratori della Scuola, 'questo progetto in realtà non vuole stabilire i migliori ma stabilire per decreto i “peggiori” forse per giustificare futuri ulteriori tagli e isolare i “rompiscatole” e i sindacalisti non allineati'.
Si tratta di una gravissima ingerenza del governo nella scuola e nella vita delle persone che attacca ferocemente la libertà di insegnamento, peculiarità necessaria di ogni insegnante.
L'adesione al progetto da parte delle scuole NON E' OBBLIGATORIA, tantopiù che questi fantomatici criteri di valutazione non esistono e non si sa neppure chi debba giudicare i docenti. E questa nebbia cela il solito sporco gioco del governo (mai pago dei disastri) e un sicuro clientelismo anche nelle assunzioni, oltre che nelle retribuzioni salariali, esattamente com'è nella consuetudine di questa vergognosa coalizione di 'maggioranza' (Alemanno docet, ma anche la Lega e tutto questo sistema di corruzione e di vergognose coperture reciproche).
L'unica cosa che i docenti devono approvare, perciò, è la bocciatura di questo progetto, altrimenti sarà decretata la scomparsa definitiva della figura dell'insegnante, quale tutela del diritto all'apprendimento da parte degli studenti. I docenti sono anzitutto persone e non dovranno spaccarsi, non dovranno farsi la guerra, anche perché in questo modo non avranno più la possibilità di portare avanti, collettivamente, istanze e battaglie per la difesa dei loro diritti. Questo squallido 'modello Marchionne' declinato scolasticamente non deve passare. Semmai dovremmo essere NOI a giudicare la classe privilegiata al governo e il suo operato, e a predisporre fasce di merito e di demerito!
QUI il comunicato del Coordinamento dei Lavoratori della Scuola.
QUI il volantino da appendere in aula professori (pdf)
QUI un modello di mozione per i Collegi Docenti
Post correlato 1 (docenti di serie A e di serie B)
Post correlato 2 (docenti di ruolo attesi alla sbarra)
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Come recita il comunicato del Coordinamento dei Lavoratori della Scuola, 'questo progetto in realtà non vuole stabilire i migliori ma stabilire per decreto i “peggiori” forse per giustificare futuri ulteriori tagli e isolare i “rompiscatole” e i sindacalisti non allineati'.
Si tratta di una gravissima ingerenza del governo nella scuola e nella vita delle persone che attacca ferocemente la libertà di insegnamento, peculiarità necessaria di ogni insegnante.
L'adesione al progetto da parte delle scuole NON E' OBBLIGATORIA, tantopiù che questi fantomatici criteri di valutazione non esistono e non si sa neppure chi debba giudicare i docenti. E questa nebbia cela il solito sporco gioco del governo (mai pago dei disastri) e un sicuro clientelismo anche nelle assunzioni, oltre che nelle retribuzioni salariali, esattamente com'è nella consuetudine di questa vergognosa coalizione di 'maggioranza' (Alemanno docet, ma anche la Lega e tutto questo sistema di corruzione e di vergognose coperture reciproche).
L'unica cosa che i docenti devono approvare, perciò, è la bocciatura di questo progetto, altrimenti sarà decretata la scomparsa definitiva della figura dell'insegnante, quale tutela del diritto all'apprendimento da parte degli studenti. I docenti sono anzitutto persone e non dovranno spaccarsi, non dovranno farsi la guerra, anche perché in questo modo non avranno più la possibilità di portare avanti, collettivamente, istanze e battaglie per la difesa dei loro diritti. Questo squallido 'modello Marchionne' declinato scolasticamente non deve passare. Semmai dovremmo essere NOI a giudicare la classe privilegiata al governo e il suo operato, e a predisporre fasce di merito e di demerito!
QUI il comunicato del Coordinamento dei Lavoratori della Scuola.
QUI il volantino da appendere in aula professori (pdf)
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1 commento:
l'ignoranza del popolo costituisce l'unica via di salvezza per i nostri politici che, con tutte le loro forze, cercano di mantenere il divario enorme tra la classe politica e la classe "vittima" (inconsapevole) dei loro giochi di potere.
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