sabato 10 aprile 2010

'Quando l'Anarchia verrà' condotto da Minoli a 'La Storia siamo noi'

Il 15 marzo 2010 andava in onda su Raitre questo documentario sul pensiero anarchico. Lo avevamo perso, ma oggi lo abbiamo acciuffato dal sito di 'La Storia siamo noi'. Avevamo atteso pazientemente l'inserimento di questo video nel sito della Rai, tanto che avevamo quasi perso le speranze.
Il tratteggio storico che emerge è chiaro, lineare e cancella finalmente una serie di luoghi comuni intorno all'Anarchia. Luoghi comuni che nel corso dei decenni sono stati creati per opportunismo, per paura o per screditare il più alto pensiero di Libertà mai esistito. Sin dal prologo di Minoli si chiarisce infatti che Anarchia 'non vuol dir bombe', nè caos. L'uso dell'azione anarchica non è mai stata più violenta di quella perpetrata dai governi nei confronti dei cittadini. L'azione anarchica, anche violenta, corrisponde a una necessità di reazione alla violenza costituita e istituzionalizzata, ne è perciò conseguenza e non costituisce assolutamente la base del pensiero anarchico (pacifista e antimilitarista). D'altra parte, anche l'Articolo 35 della 'Dichiarazione dei diritti dell'Uomo e del Cittadino' recita: 'Quando il governo viola i diritti del popolo, l'insurrezione è per il popolo e per ciascuna parte del popolo, il più sacro dei diritti e il più indispensabile dei doveri'. E l'insurrezione non si fa con le piume. Esistono gruppi estremisti che sogliono porre la violenza a fondamento della loro azione, ma questi gruppi non costituiscono nè la maggioranza degli anarchici, nè la base dell'ideale anarchico puro.
Il documentario è stato realizzato anche in collaborazione con la FAI (Federazione Anarchica Italiana) e con il contributo di storici e di testimonianze dirette. Se possiamo fare un solo piccolo appunto, diciamo che l'escursus storico è carente in alcune parti fondamentali. A nostro giudizio, sarebbe stato opportuno fare un breve cenno anche alla 'Comune di Parigi' e alla 'Colonia Cecilia', ma anche alle realtà anarchiche attuali (Christiania, Urupia...) e agli esponenti dell'anarchismo contemporaneo (Colin Ward, Noam Chomsky...), questo al fine di non presentare un anarchismo interrotto, una cesura che nei fatti e nelle idee non esiste.
Vi lasciamo alla visione del documentario ricordandovi che, qualora in futuro doveste avere voglia o bisogno di rivederlo, potete trovarlo sempre qui, tra i banner della colonna del blog, nella sezione 'Documentari'. Buona visione.

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5 commenti:

yellow ha detto...

bella puntata, da far vedere in tutte le scuole d'Italia, dalle medie in sù e coinvolgere tutti, studenti e prof e aprire dibattiti.

yellow ha detto...

bella puntata, da far vedere in tutte le scuole d'Italia, dalle medie in sù e coinvolgere tutti, studenti e prof e aprire dibattiti.

coscienza critica ha detto...

Chissà che qualche insegnante non segua il tuo consiglio, al quale mi unisco.

Aries 51 ha detto...

Resterà un sogno, da inseguire sempre a testa bassa, ma un sogno. In un Paese dove l'Anarchico è considerato assassino e bombarolo e sopratutto dove la gente non alza il culo da tavola nemmeno per la propria libertà, lo vedo solo un sogno.

Anonimo ha detto...

Grazie della succulenta informazione, non mancherò di vederla con attenzione.
Un "voyeur" dell'anarchismo (quello vero, non punkabbestia style).

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