Illustriamo brevissimamente la nostra analisi sui risultati delle elezioni regionali. Saremo estremamente freddi e distaccati. Abbiamo rilevato due grandi linee sulle quali è maturata la scelta di voto degli italiani.
L'astensionismo è stato il vero protagonista di queste elezioni, ma non se ne parla mai con la dovuta attenzione. Se analizziamo bene, il non-voto è stata l'azione con più significato tra tutte le altre scelte possibili. Alla luce di una politica di opposizione assolutamente inutile e debole dal punto di vista delle azioni, il non-voto è stato pensato come atto di protesta. Si è preferito non votare questo PD piuttosto che preferire Pdl o altre forze in campo.
Ma facciamo una riflessiona anche su coloro che hanno votato. La perdita dei voti da parte dei partiti di sinistra è dovuta anch'essa a un voto di protesta, quella dei comunisti, i quali hanno preferito distribuire i loro voti a Di Pietro e a Grillo, piuttosto che astenersi completamente (anche se il merito è pure loro). Così si spiega in larga parte il successo dell'Idv e del Movimento 5 stelle. Da troppo tempo la gente si aspetta una vera opposizione di sinistra che mai arriva e, per conseguenza, le soluzioni decise nelle urne elettorali sono state quelle appena descritte: il non-voto e il voto alternativo.
Ambedue le scelte hanno un forte carattere di protesta. Grillo e Di Pietro sono stati gli unici a fare opposizione a questo governo e sono stati premiati. Evidentemente il PD dovrà riflettere, ma temiamo che il tempo per riflettere sia finito da un bel un pezzo e la gente non è più disposta ad aspettare ancora. Il PD è divenuto ormai il fantasma di se stesso. Forse non se n'è accorto, ma la gente sì!
Coda del post:
(**Ora Berlusconi chiederà a Bersani di fare le riforme (fasciste). Se Bersani accetterà il dialogo proposto, dovrà anche staccarsi da Di Pietro. Quale sarà la decisione di Bersani? Accetterà di fare le riforme (fasciste)? O rafforzerà l'opposizione accogliendo Di Pietro? Io penso di sapere la risposta. E voi?**)
L'astensionismo è stato il vero protagonista di queste elezioni, ma non se ne parla mai con la dovuta attenzione. Se analizziamo bene, il non-voto è stata l'azione con più significato tra tutte le altre scelte possibili. Alla luce di una politica di opposizione assolutamente inutile e debole dal punto di vista delle azioni, il non-voto è stato pensato come atto di protesta. Si è preferito non votare questo PD piuttosto che preferire Pdl o altre forze in campo.
Ma facciamo una riflessiona anche su coloro che hanno votato. La perdita dei voti da parte dei partiti di sinistra è dovuta anch'essa a un voto di protesta, quella dei comunisti, i quali hanno preferito distribuire i loro voti a Di Pietro e a Grillo, piuttosto che astenersi completamente (anche se il merito è pure loro). Così si spiega in larga parte il successo dell'Idv e del Movimento 5 stelle. Da troppo tempo la gente si aspetta una vera opposizione di sinistra che mai arriva e, per conseguenza, le soluzioni decise nelle urne elettorali sono state quelle appena descritte: il non-voto e il voto alternativo.
Ambedue le scelte hanno un forte carattere di protesta. Grillo e Di Pietro sono stati gli unici a fare opposizione a questo governo e sono stati premiati. Evidentemente il PD dovrà riflettere, ma temiamo che il tempo per riflettere sia finito da un bel un pezzo e la gente non è più disposta ad aspettare ancora. Il PD è divenuto ormai il fantasma di se stesso. Forse non se n'è accorto, ma la gente sì!
Coda del post:
(**Ora Berlusconi chiederà a Bersani di fare le riforme (fasciste). Se Bersani accetterà il dialogo proposto, dovrà anche staccarsi da Di Pietro. Quale sarà la decisione di Bersani? Accetterà di fare le riforme (fasciste)? O rafforzerà l'opposizione accogliendo Di Pietro? Io penso di sapere la risposta. E voi?**)
2 commenti:
Il PD, quello di oggi, accozzaglia del centrosinistra di una ventina di anni fa, ha gia fatto le sue riflessioni. Riflessioni che hanno dato vita al partito unico e al di sopra delle leggi vigenti. Dalle infamie di baffetto (lo skipper) pro Berlusconi in poi è stata una tristissima recita di guitti. Amen.
La so anch'io la risposta.
La sanno tutti.
an mi
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