Si dice: 'governare la casa', 'governare la fattoria', 'governare il popolo', eccetera. Ogni volta che abbiamo a che fare con un governo, dobbiamo considerare sempre la sua unica finalità: il controllo su qualcosa o su qualcuno. 'Controllare' significa sostanzialmente reprimere le libertà individuali e collettive, affinché queste non prendano il sopravvento su chi governa.
Libertà: una parola troppo grande e potente per chi sta al governo, una parola che fa troppa paura alla politica, ai partiti, ai despoti. La libertà contiene in sè il concetto stesso di vita piena, totale, estesa e che riassume l'armonioso rapporto tra Uomo e Universo. La libertà si rappresenta con l'infinito segno circolare e si percorre in moto costante, fluido, libero.
La Libertà è l'esatto contrario del governo. Chi pone al centro della propria coscienza un governo altro da sè, è condannato alla subdola e inevitabile prigionia.
Se tutti i popoli hanno un governo, non per questo il governo rappresenta la soluzione per i popoli. D'altra parte, il concetto di Libertà è così poderoso e ardito che servi e sudditi non riescono neppure a concepirlo, non sanno che esiste, lo ignorano. Ogni governo fa in modo che si ignori l'idea di Libertà. Sarebbe altrimenti una rivoluzione totale, mondiale, una sovversione completa delle cose, una Liberazione prima che Libertà.
'Dite, maestro' -disse l'allievo- 'esiste la Libertà'? E il maestro rispose: 'se in ogni uomo esiste l'idea, allora esiste anche la Libertà'.
- E chi la vende la Libertà?
- Non si vende.
- Perché?
- Perché è già tua!
Nel 1927, dopo sette anni di processo, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti -italiani migrati negli USA- furono uccisi sulla sedia elettrica nonostante la loro riconosciuta e palese innocenza. Erano anarchici. La società civile si battè a favore della loro liberazione. Proteste e cortei -anche in Europa- non fermarono il braccio del governo assassino. La verità è che Nicola e Bartolomeo furono uccisi perché rivelatori e portatori di quella Libertà che fa paura ad ogni governo. L'anarchia viene vilipesa e repressa dai governi con ogni mezzo, anche a costo di rivolte popolari, anche a costo di perdere dignità agli occhi del popolo.
Anarchia si traduce letteralmente in 'non governo', ma si legge 'Libertà'!
Libertà: una parola troppo grande e potente per chi sta al governo, una parola che fa troppa paura alla politica, ai partiti, ai despoti. La libertà contiene in sè il concetto stesso di vita piena, totale, estesa e che riassume l'armonioso rapporto tra Uomo e Universo. La libertà si rappresenta con l'infinito segno circolare e si percorre in moto costante, fluido, libero.
La Libertà è l'esatto contrario del governo. Chi pone al centro della propria coscienza un governo altro da sè, è condannato alla subdola e inevitabile prigionia.
Se tutti i popoli hanno un governo, non per questo il governo rappresenta la soluzione per i popoli. D'altra parte, il concetto di Libertà è così poderoso e ardito che servi e sudditi non riescono neppure a concepirlo, non sanno che esiste, lo ignorano. Ogni governo fa in modo che si ignori l'idea di Libertà. Sarebbe altrimenti una rivoluzione totale, mondiale, una sovversione completa delle cose, una Liberazione prima che Libertà.
'Dite, maestro' -disse l'allievo- 'esiste la Libertà'? E il maestro rispose: 'se in ogni uomo esiste l'idea, allora esiste anche la Libertà'.
- E chi la vende la Libertà?
- Non si vende.
- Perché?
- Perché è già tua!
Nel 1927, dopo sette anni di processo, Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti -italiani migrati negli USA- furono uccisi sulla sedia elettrica nonostante la loro riconosciuta e palese innocenza. Erano anarchici. La società civile si battè a favore della loro liberazione. Proteste e cortei -anche in Europa- non fermarono il braccio del governo assassino. La verità è che Nicola e Bartolomeo furono uccisi perché rivelatori e portatori di quella Libertà che fa paura ad ogni governo. L'anarchia viene vilipesa e repressa dai governi con ogni mezzo, anche a costo di rivolte popolari, anche a costo di perdere dignità agli occhi del popolo.
Anarchia si traduce letteralmente in 'non governo', ma si legge 'Libertà'!
(Copiare i post altrui, facendo credere di esserne gli autori, è solo una questione di povertà intellettuale)
7 commenti:
lotta dura.......
Era una vita che non sentivo la Joan Baez cantare quella canzone, grazie coscienza critica per il post, buon autunno!
Il post è una trattazione interessante di un concetto base dell'anarchia, la libertà appunto.
Purtroppo anche in questo campo, oserei dire soprattutto, la disinformazione dilaga e troppa gente ha un idea di anarchia completamente sbagliata, lo si capisce dalle frasi tipo "è lo stato degli animali" o "è la società dove ognuno fa quello che vuole".
Va da sè che chi dà tali definizioni ha un concetto di libertà molto ristretto.
Direi invece che stiamo parlando della società ideale per eccellenza, dove l'uomo che ne fa parte ha una coscienza, una responsabilità ed una intelligenza tali da non aver bisogno di leggi.....vi sembra uno stato animalesco? Dove ognuno fa quello che vuole?
A me no....
Grazie del bel video non l'avevo mai visto.
@ yellow
Prego e buon autunno anche a te :-)
@ Lollo
Condivido pienamente le tue parole
Ottimo blog. Ti segnalo anche il mio visti gli argomenti spesso simili (www.matteogracis.it). Ciao
Lo stato è SEMPRE sinonimo di oppressione, SEMPRE. Lo aveva capito già Hobbes.
Ciao
Grazie, Bel Post.
Mi hanno sempre insegnato che l'Anarchia è Male, quasi quasi mi convincevano, ma per fortuna non ci sono riusciti.
Ora sono certo che non è così.
Sentite questa:
"Comunità di persone (senza governo, aggiungo io) che condividono saperi e necessità, bisogni e soluzioni per il bene della collettività."
Possiamo chiamarla "Società Anarchica", ma anche "Società Open Source"
Che ne pensate?
Concludo con una citazione che ci stà a fagiolo:
"Il governo sull'uomo da parte dell'uomo è la schiavitù"
- Proudhon
Ciao
Dario.
@ Matteo
Grazie. Ciao.
@ Zret
Ottima citazione. Soprattutto vera.
@ Dario
E' per questo che ci stiamo orientando sull'open source (Ubuntu)... (se riusciamo a risolvere qualche problema tecnico).
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