mercoledì 20 luglio 2011

Un torta in faccia a Murdoch? Parliamone davvero

E' il minimo che il vegliardo potesse aspettarsi. Ma da parte di chi?

Analizziamo alcuni elementi:
1) Alcuni giornali parlano della faccenda in questi termini: 'Un uomo ha tentato di aggredire Rupert Murdoch mentre era in corso la sua audizione. La moglie del tycoon australiano è intervenuta per bloccare l'aggressore' (il Giornale).
2) Altri parlano di attacco da parte di un anarchico, altri ancora definiscono il lanciatore 'comico anarchico', ma altrove si legge anche soltanto 'comico'.

Analizziamo il caso 1
C'è una sostanziale differenza tra un'aggressione e un lancio di torta. Con che diritto e presunta professionalità 'il Giornale' parla di aggressione e di aggressore? Se il lancio di una torta rappresentasse davvero un'aggressione, come dovremmo definire le azioni brutali della polizia o le stesse operazioni finanziarie dei mille Murdoch sparsi in tutto il mondo ai danni dei cittadini? La moglie di Murdoch, poi, non ha bloccato proprio nessuno. Bloccare significa impedire un'azione, inibire un movimento. Ma tutte queste differenze al Giornale non importano, perché ciò che conta è far percepire al lettore medio che un cittadino si è reso 'colpevole' di essersi avvicinato a un ricco, per giunta in un consesso ufficiale e pubblico, per umiliarlo, per sbeffeggiare tutto il sistema. Insomma, la solita questione di propaganda: quando sono i ricchi a colpire violentemente i cittadini va tutto benissimo, quando è il cittadino che riesce miracolosamente a raggiungere un ricco con innocue azioni che non arrecano danni fisici, allora quel cittadino diventa un criminale e un pericoloso aggressore.

Caso 2
Abbiamo potuto ascoltare, stamattina presto, Rai1. Ovviamente la criminalizzazione degli anarchici è uno dei temi base del sistema-Stato, da reiterare ad ogni occasione sia in tv che altrove. Infatti il giornalista non ha perso l'occasione di porre l'accento sulla parola 'anarchico', come se questa parola fosse un insulto, sì da indurre gli ascoltatori a prendere le distanze dagli anarchici. Anche in questo caso, siamo di fronte alla becera e vecchia propaganda denigratoria contro chi invece lotta per portare diritti, pace, giustizia sociale, libertà vera. Se poi ci soffermassimo sulle due parole 'comico anarchico', si potrebbe fare una lunga analisi (non la facciamo), perché... quale delle due parole sarebbe un aggettivo secondo i giornalisti? In ogni caso ci viene in mente una domanda: da quando, secondo la propaganda di Stato, gli anarchici sarebbero comici, o i comici anarchici? Ma gli anarchici, secondo l'esclusiva visione propagandistica dei giornalisti, non erano quei terribili mostri, pericolosissimi e violenti? Si mettano d'accordo nelle redazioni, perché altrimenti non si capisce più se gli anarchici vadano in giro normalmente con le bombe in tasca o con le torte di schiuma da barba. Ridicoli i giornalisti!

La verità che i media non dicono
La verità è che quell'uomo che ha lanciato la torta non importa se sia anarchico, un comico o chissà che, egli rappresenta tutti i cittadini, tutti quelli che sono vittime di un sistema economico criminale e di cui murdoch è uno dei massimi epigoni. L'atto della torta in faccia al ricco e al potente vive nell'immaginario collettivo di tutti, sta nei desideri di tutti gli uomini onesti. Ma la stampa e le tv, servitrici di Stato, hanno voluto anzitutto etichettare quell'uomo, quindi isolarlo dal resto della gente, farlo percepire come un elemento estraneo.
Ci dispiace per i giornalisti prezzolati (ma anche no), ma i veri elementi estranei al popolo sono proprio coloro che maneggiano l'economia in maniera criminale e fraudolenta. L'uomo con la torta non sarà mai un aggressore, ma un vero benefattore, il liberatore dei nostri impulsi più reconditi, il concretizzatore dei nostri desideri più profondi e urgenti. Onore a lui.




Se un ricco privilegiato avesse tirato una torta in faccia a un cittadino qualunque, e se dietro il cittadino qualunque ci fosse stata la sua anonima moglie a proteggerlo, pensate che i media avrebbero esaltato l'eroico gesto della moglie del cittadino qualunque? O non avrebbero, invece, osannato le qualità atletiche del ricco, definendolo eroe del tiro alla torta? Vomitiamo sui media!

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