lunedì 2 gennaio 2012

A Parigi si combatte la censura sui 140 anni della Comune

Cosa ci ha lasciato il 2011? Certamente la rinnovata consapevolezza che le istituzioni dello Stato non servono a garantire pace, benessere, giustizia, libertà. Ma il 2011 ci ha lasciato anche una quantità abnorme di notizie censurate, una di queste è relativa ai 140 anni della Comune di Parigi, il primo autogoverno del popolo della Storia, la prima applicazione dei principii anarchici (o della democrazia diretta), un esempio di civiltà e di libertà che, poiché contagioso, deve necessariamente sparire dai libri di Storia e da tutti i media. Si sa, quando i media parlano di anarchia lo fanno soltanto per riferire menzogne, per costruire pregiudizi e paure idiote, per denigrare e accusare. E' il metodo di Stato, l'unico che esso conosce per affrontare le questioni a lui sconvenienti.
Inutile dirlo, persino in Francia quell'esperienza anarchica della Comune viene sistematicamente censurata (che se gli stessi atti rivoluzionari li avessero commessi non i comunardi, ma i patrioti, ogni anno si assisterebbe a una ipercelebrazione mondiale di quelle gesta, e i libri di scuola rigurgiterebbero di parole ad esse dedicate ed ai suoi protagonisti. Invece il nulla, silenzio assoluto).

Street-Art
Ma ecco che proprio a Parigi un team di giovani (RaspouTeam), determinati a far conoscere quel capitolo censurato da tutti, ha escogitato una forma di divulgazione originale, creativa, efficace, capillare. Cosa hanno escogitato? Se i media e la scuola censurano i fatti, quegli stessi fatti che sono ormai immortalati anche nelle fotografie dell'epoca sono stati affissi sugli edifici della capitale francese, incollati sui muri o su enormi pannelli, a contatto diretto delle persone, nei luoghi pubblici, negli spazi del popolo. Le immagini incollate in ogni dove hanno ripercorso così i momenti più importanti della Comune, gli stessi che possiamo leggere anche in un giornale creato per l'occasione dagli stessi ragazzi ('Un journal pour la Commune: 1871-2011'). Ma non solo, ogni venerdì un programma radiofonico autogestito (Fréquence Paris Plurielle) ha informato i cittadini anche sull'impatto che queste immagini hanno avuto in città. Bravissimi tutti.

alcune riforme della Comune
Nel 1871 la gestione anarchica di Parigi ha prodotto riforme talmente avanzate di giustizia sociale che oggi saremmo disposti a catapultarci immediatamente nel XIX secolo 'soltanto' per degustare quei due mesi e mezzo di libertà. L'abolizione dei privilegi ecclesiastici, così tanto invocata oggi, nella Comune era stata decretata dal popolo. Ma anche l'attuazione di fatto dei pieni diritti alle donne, l'accoglienza degli stranieri, la riforma scolastica tesa alla gratuità degli studi e all'autentica valorizzazione delle caratteristiche individuali degli studenti, la salvaguardia dei principii di solidarietà, la cooperazione fraterna, l'autogestione delle fabbriche, il miglioramento dell'economia a beneficio di tutti, l'abolizione dei privilegi della classe politica, la distruzione di ogni autoritarismo e delle gerarchie, la valorizzazione dell'Arte... insomma, tutto ciò che l'essere umano desidera da 3000 anni, nella Comune è stato raggiunto. Inoltre, l'abolizione delle gerarchie, delle istituzioni, e la conseguente ridistribuzione delle ricchezze ha generato anche l'assenza totale dei crimini, a dimostrazione del fatto che soltanto vivendo in un contesto libero dallo Stato l'essere umano può tornare ad assaporare la pace, ad essere egli stesso portatore sano di pace e giustizia, per il bene collettivo. Come 3000 anni fa. Ecco perché questo capitolo deve essere censurato dal sistema-Stato, come tanti altri capitoli di gestione anarchica delle comunità, cancellati dai media e dai libri di scuola.

Nel video, i momenti della preparazione delle immagini e della loro affissione.

Journal Illustré de la Commune de Paris / Making of by RaspouTeam from Cosmografik on Vimeo.

Il sito di Raspouteam, in cui potete vedere tutte le immagini, ascoltare le originali testimonianze dell'epoca dalla voce degli speakers radiofonici (storici e professori universitari), seguire gli avvenimenti della Comune a partire da una pianta stradale della città che indica i luoghi salienti della rivoluzione anarchica.

La Comune di Parigi su facebook

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