Non so se vi ricordate del famoso Articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori che Frottolo (Berlusconi) qualche anno fa voleva depennare... Ebbene, ritorna oggi l'annoso problema che affligge lo psiconano e che non lo fa dormire da parecchi anni: l'eliminazione (se potesse anche fisica) dei precari! E con questo non s'intende l'eliminazione del precariato in favore del diritto al lavoro stabile per tutti, è ovvio. E non si tratta neppure della modifica del suddetto Statuto, bensì di una manovra della maggioranza, decisa da Berlusconi, ma firmata da uno dei burattini del suo governo, cioè Brunetta. Si tratta di una norma che favorisce quelle imprese che non vogliono più trasformare i contratti, da determinati a indeterminati. In pratica, un qualsiasi padrone (chiamiamolo ancora così, perché così è), può decidere di far rimanere un lavoratore precario a vita. E' una bella alternativa al licenziamento, no? I sindacati e Veltroni sono già sul "piede di guerra", ma io scommetto che, comunque vada, sarà un altro successo dei fascisti al potere. Dico questo perché ancora una volta l'italiano medio, imbecille tra gli imbecilli, non riesce a reagire di fronte a una questione così grave e che lo tocca in prima persona. Io ricordo, in Francia, qualche anno fa, la grande mobilitazione della classe operaia e degli studenti, uniti, in sèguito ad una norma di questo genere, poi cancellata. Qui in Italia gli imbecilli tacciono e subiscono! A complicare il tutto, come al solito, ci sono i mass media che, anziché informare, sviano l'attenzione ed eludono l'argomento. Sì, perché... c'è qualcuno di voi che conosce davvero i termini di questa norma? No, ma non è tutta colpa vostra, ma dei media (ieri il tg2, anziché dare informazioni utili al cittadino su questo argomento, parlava beatamente di un programma televisivo americano dedicato ai cani che giocano nello studio). Allora, per chi volesse saperne di più, può dare un'occhiata QUI
E che buon pro' vi faccia.
E che buon pro' vi faccia.
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