mercoledì 25 novembre 2009

La Comune di Parigi: il primo e vero governo del popolo

La Storia insegna, ma spesso la si ignora. Succede che nei libri di scuola questo capitolo venga spesso svilito, oppure ignorato dai docenti. Fattostà che, a nostro avviso, occorrerebbe conoscerlo a fondo. Questa è stata un'esperienza eminentemente anarchica.
Nel 1871 non c'era internet, ma i francesi possedevano una forte coscienza che li univa contro i governi oppressori. Dopo il rischio di restaurazione di una monarchia, i parigini riuscirono in due giorni a sollevarsi in una poderosa protesta e a formare un autogoverno rivoluzionario popolare, altrimenti conosciuto come la 'Comune di Parigi'. Una Comune anarchica.
Il celebre pittore Gustave Courbet, che visse la Comune, ebbe a scrivere: 'Parigi è un vero paradiso; niente polizia, niente sciocchezze, nessuna esazione di sorta, niente litigi. Parigi va avanti da sola... bisognerebbe poter rimanere sempre così'.
Un ruolo importante lo ebbero le donne anarchiche che rivendicavano parità tra i sessi. Pubblichiamo questo articolo anche in omaggio alle donne, al di là della 'Giornata internazionale contro la violenza sulle donne'.

I fatti in pillole:
- Il 2 settembre 1870 Napoleone III viene sconfitto nella battaglia di Sedan e mise la Francia in mano ai prussiani.

- Immediatamente ci fu la reazione dei repubblicani che, attraverso una rivoluzione incruenta, proclamarono la Terza Repubblica.

- Dopo quattro mesi di lotta, però, i repubblicani persero e Parigi ritornò in mano ai prussiani di Bismarck.

- I monarchici francesi accettarono le condizioni di pace di Bismarck, ma il popolo no.

- il 17 e il 18 marzo 1871 il popolo organizzò la rivolta contro il governo e diede vita ad un proprio governo.

- Il 26 marzo ci furono le elezioni del nuovo Consiglio municipale (Comune di Parigi).

- La Guardia nazionale che aveva appoggiato la rivolta (evidentemente, a quel tempo le forze dell'ordine sapevano benissimo quale parte difendere) e che aveva due componenti al suo interno, annientò quella repubblicana per dare potere alla sua componente socialista.

- Si instaura un vero governo proletario.

- Si proposero interventi in favore dei lavoratori, si votò per la separazione tra Stato e chiesa, si accolsero provvedimenti per una socializzazione delle fabbriche... progetti rimasti tali perché:

- L'esercito regolare soffocò nel sangue il governo del popolo che resistette per ben sei mesi ai feroci attacchi e ai bombardamenti. E il 21 maggio 1871 iniziò la triste 'settimana di sangue' che culminò con l'esecuzione di 20 mila comunardi e l'arresto di 38 mila parigini.

Nella foto: appello alle lavoratrici, al fine di nominare le delegate per la formazione della 'Camera Federale delle Lavoratrici'.

La Comune di Marsiglia

Per saperne di più

E ancora meglio

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

siete stati fantastici a riprendere questo documento! GRANDE!!
dani

coscienza critica ha detto...

Dani, grazie a te per averlo apprezzato.

Anonimo ha detto...

Sinceramente non capivo che l'anarchia è una forma di auto-governo delle popolazioni primitive.Ad ogno modo in nessun libro di storia ho letto qualcosa sull'Anarchia.La nostra è una civiltà guerriera,ma forse ha raggiunto il suo culmine e ha già iniziato la sua decadenza.Basta vedere come il mondo è ridotto,c'è guerriglia dappertutto e ma in Agfanistan il desiderio di non essere conquistati è molto forte.

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