Sono ormai centinaia le scuole italiane che stanno attuando lo sciopero degli scrutini per continuare a dire NO alla 'riforma' Gelmini-Tremonti. Migliaia le pagelle non compilate e lo sciopero è ancora in atto. Ad oggi, sono 13 le regioni coinvolte. Una forma di protesta forte e decisa, non senza difficoltà e che gli insegnanti stanno portando avanti a testa alta, insieme ai cobas. E la cgil dov'è?
L'osservazione sul comportamento di questo sindacato, almeno in riferimento al comparto scuola, ha rivelato un boicottaggio continuo e reiterato nei confronti del problema scuola pubblica, tanto da far supporre un accordo con il governo, neppure tanto sottaciuto, a questo punto. Sì, perché da quando è in atto la scellerata 'riforma' della scuola, la politica della cgil è stata quella di tacere (o tutt'al più sussurrare) il problema, a cominciare da quando gli insegnanti erano saliti sui tetti dei provveditorati. E in quell'agosto 2009 anche noi di ITALIANI IMBECILLI avevamo testimoniato il gravissimo silenzio della cgil e dei media, testimoniandolo in questa videointervista. Insomma, 133 mila lavoratori a spasso, in tre anni, cioè il più grande licenziamento di massa, non ha mai smosso la cgil, come avrebbe dovuto. Ma non è tutto.
Il 3 ottobre 2009, uno sciopero dei lavoratori della scuola, indetto da 'RdB scuola' era stato volutamente coperto dalla cgil che, proprio in quello stesso giorno, si era inserita con un'altra piattaforma a sostegno della libertà di stampa. Sarà stato un caso? Ma anche lo sciopero del 12 marzo 2009, proclamato dai cobas, è stato abilmente coperto dalla cgil, inserendovi un'altra manifestazione con un'altra piattaforma. Un comportamento davvero disdicevole e irresponsabile, se poi consideriamo anche che gli scioperelli della cgil (di un'ora o, al massimo, di 4 ore) possono soltanto fare il solletico al governo.
Sapete, esistono anche strategie per indorare la pillola, perché non si può stare sempre zitti e boicottare ad libitum; è quello che forse si saranno detti alle 'alte sfere' del sindacato. Ecco allora lo sciopero dell'11 dicembre 2009, stavolta indetto da 'FLC cgil' (Federazione Lavoratori della Conoscenza). Ma uno sciopero tra tanti non fa rumore, è una voce tra le voci. Da allora tutto tace nel sindacato, mentre i lavoratori della scuola continuano con le proteste, in autonomia, facendo un passaparola attraverso la rete, organizzandosi con i cobas e con altre realtà sindacali, sicuramente più piccole, ma fortemente motivate. Inutile dire che la TV è sempre stata zitta, fedele alla linea dittatoriale (salvo qualche trafiletto su rai 3 e su Rainews24). Sul ruolo della TV italiana è già sceso da tempo un velo nero e pietoso.
Ma andiamo avanti, perché il comportamento deprecabile della cgil nei confronti dei lavoratori della scuola non finisce qui, si è manifestato in tutta la sua recrudescenza il 12 giugno 2010, quando i precari della scuola, pronti ad ascoltare e applaudire la loro rappresentante già sul palco, si sono visti negare la parola, la rappresentante è stata allontanata dal palco ed è successo un parapiglia (ecco la dichiarazione della rappresentante). Complimenti cgil!
Cari lettori, come vedete abbiamo evitato di parlare della cisl, della uil e dello snals, perché la posizione di questi sindacati rispetto al governo si conosce benissimo. Ma sulla cgil non abbiamo potuto tacere. Tirate voi le somme. Noi, sul da farsi, un'idea ce la siamo fatta.
La cgil non fa parlare i precari (FOTO)
Il trattamento 'di cortesia' offerto ai precari (FOTO)
Per giorno 4 ottobre 2010 la FLC CGIL aveva previsto uno sciopero comparto scuola, senonché, visto lo sciopero autonomo degli studenti del giorno 8 ottobre, ha pensato di sovrapporsi a loro (tecnica collaudata per annullare la visibilità degli studenti ed evitare due giorni di protesta ravvicinati. Troppi?). Sicché il sindacato, a fronte della grave situazione (sic), indice lo sciopero dei docenti per la sola PRIMA ORA di lezione. Vergogna!
L'osservazione sul comportamento di questo sindacato, almeno in riferimento al comparto scuola, ha rivelato un boicottaggio continuo e reiterato nei confronti del problema scuola pubblica, tanto da far supporre un accordo con il governo, neppure tanto sottaciuto, a questo punto. Sì, perché da quando è in atto la scellerata 'riforma' della scuola, la politica della cgil è stata quella di tacere (o tutt'al più sussurrare) il problema, a cominciare da quando gli insegnanti erano saliti sui tetti dei provveditorati. E in quell'agosto 2009 anche noi di ITALIANI IMBECILLI avevamo testimoniato il gravissimo silenzio della cgil e dei media, testimoniandolo in questa videointervista. Insomma, 133 mila lavoratori a spasso, in tre anni, cioè il più grande licenziamento di massa, non ha mai smosso la cgil, come avrebbe dovuto. Ma non è tutto.
Il 3 ottobre 2009, uno sciopero dei lavoratori della scuola, indetto da 'RdB scuola' era stato volutamente coperto dalla cgil che, proprio in quello stesso giorno, si era inserita con un'altra piattaforma a sostegno della libertà di stampa. Sarà stato un caso? Ma anche lo sciopero del 12 marzo 2009, proclamato dai cobas, è stato abilmente coperto dalla cgil, inserendovi un'altra manifestazione con un'altra piattaforma. Un comportamento davvero disdicevole e irresponsabile, se poi consideriamo anche che gli scioperelli della cgil (di un'ora o, al massimo, di 4 ore) possono soltanto fare il solletico al governo.
Sapete, esistono anche strategie per indorare la pillola, perché non si può stare sempre zitti e boicottare ad libitum; è quello che forse si saranno detti alle 'alte sfere' del sindacato. Ecco allora lo sciopero dell'11 dicembre 2009, stavolta indetto da 'FLC cgil' (Federazione Lavoratori della Conoscenza). Ma uno sciopero tra tanti non fa rumore, è una voce tra le voci. Da allora tutto tace nel sindacato, mentre i lavoratori della scuola continuano con le proteste, in autonomia, facendo un passaparola attraverso la rete, organizzandosi con i cobas e con altre realtà sindacali, sicuramente più piccole, ma fortemente motivate. Inutile dire che la TV è sempre stata zitta, fedele alla linea dittatoriale (salvo qualche trafiletto su rai 3 e su Rainews24). Sul ruolo della TV italiana è già sceso da tempo un velo nero e pietoso.
Ma andiamo avanti, perché il comportamento deprecabile della cgil nei confronti dei lavoratori della scuola non finisce qui, si è manifestato in tutta la sua recrudescenza il 12 giugno 2010, quando i precari della scuola, pronti ad ascoltare e applaudire la loro rappresentante già sul palco, si sono visti negare la parola, la rappresentante è stata allontanata dal palco ed è successo un parapiglia (ecco la dichiarazione della rappresentante). Complimenti cgil!
Cari lettori, come vedete abbiamo evitato di parlare della cisl, della uil e dello snals, perché la posizione di questi sindacati rispetto al governo si conosce benissimo. Ma sulla cgil non abbiamo potuto tacere. Tirate voi le somme. Noi, sul da farsi, un'idea ce la siamo fatta.
La cgil non fa parlare i precari (FOTO)
Il trattamento 'di cortesia' offerto ai precari (FOTO)
Per giorno 4 ottobre 2010 la FLC CGIL aveva previsto uno sciopero comparto scuola, senonché, visto lo sciopero autonomo degli studenti del giorno 8 ottobre, ha pensato di sovrapporsi a loro (tecnica collaudata per annullare la visibilità degli studenti ed evitare due giorni di protesta ravvicinati. Troppi?). Sicché il sindacato, a fronte della grave situazione (sic), indice lo sciopero dei docenti per la sola PRIMA ORA di lezione. Vergogna!
4 commenti:
IL COMMENTO DI GIUSEPPE VOLLONO, DOCENTE PRECARIO (commento estrapolato da facebook):
'Quella del 3 ottobre è stato un calvario!!! Le forze dell'ordine non ci hanno permesso di sfilare lungo le strade di Roma perchè eravamo troppi!!! 30.000 persone!!! Ci hanno fatto sfilare lungo il tevere al di sotto del livello stradale per non dare nell'occhio!!! Siamo stati scortati come dei terroristi da elicotteri, gommoni e personale appiedato'!!!
Meglio tacere sulle ipocrisie e le nefandezze di sindacati e sindacalisti, venditori di fumo e parassiti.
Lo SNALS poi è sindacato vergognoso.
Ciao
E sì, Zret, quelli sì che sono carrozzoni da smantellare, sempre che vengano sostituiti da veri sindacati di lavoratori inferociti.
Approposito di FLC-CGIL scuola, circola un invito del genere, NON è uno scherzo!!!
Carissime/i,
per informare la gente dei tagli enormi che la scuola pubblica statale è costretta a subire e protestare contro gli stessi, stiamo organizzando una STAFFETTA CON SCIOPERO DELLA FAME in [...], per 5 giorni complessivi ( 18-21-22-23-24 GIUGNO ).
Allestiremo un Gazebo di informazione reale e obiettiva, DALLE ORE 10 ALLE ORE 18: CONTRO I TAGLI
CONTRO LA MANOVRA ECONOMICA
INSIEME PER SALVARE LA SCUOLA PUBBLICA
C'E' BISOGNO DI TUTTI PER FERMARE LO TSUNAMI.
CHIAMA LA FLC CGIL PER DARE LA TUA DISPONIBILITA'.
Un caro saluto
[...]
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