sabato 14 settembre 2013

(A) tutti/e

Ogni manufatto, in questo mondo, è stato realizzato dal popolo. Tutti i beni, i materiali, le strutture... dal mattone d'argilla all'astronave, tutto è stato realizzato da noi, con enorme sacrificio e al soldo di pochi. Ma sono questi pochi, i padroni, che si accaparrano i profitti e anche i meriti del nostro lavoro salariato, mentre il loro lavoro consiste nel maneggiare i nostri soldi e le nostre vite, e al momento di prendersi le responsabilità dei loro misfatti fuggono, protetti dagli apparati del sistema. Ma i padroni non sono venuti dal cielo, non è materiale metafisico, se esistono è perché la massa si è fatta serva, e d'altra parte il lavoro dello Stato è proprio quello di addestrare le masse, fin dall'infanzia, ad essere volontariamente servili. Ci riesce benissimo purtroppo. 
Si dice che il popolo non sia in grado di auto-organizzarsi. Ben strana e falsa questa convinzione, dal momento che tutte le volte che il popolo si è trovato da solo a fronteggiare enormi difficoltà e tragedie, sa organizzarsi benissimo da solo e ha sempre dimostrato di risolvere i propri problemi meglio di qualsiasi istituzione, e a costi irrilevanti e onesti per la comunità. Morale: non sei tu ad aver bisogno dei padroni, sono i padroni che hanno bisogno di te. Non cadere nella loro trappola.  
Oggi più che mai abbiamo bisogno di prendere in mano le nostre vite, senza delegarne il destino ad alcuno. Il futuro dell'Umanità è legato al solo modo possibile di vivere davvero: l'autogestione e il mutuo appoggio. Che voi siate più inclini al collettivismo o all'individualismo, l'anarchia rappresenta e riflette la maniera più aderente della natura nel suo farsi, nel suo intrinseco dinamismo, che vuol dire armonia, organicità consonante, ordine senza autorità, dove l'essere umano è parte di questo tutto che vive e vuole vivere in autonomia, secondo i principi naturali. Non c'è carta costituzionale più sacra e onesta di quella della natura, il resto è maschera, facciata, pretesto per ingannare i popoli. E l'inganno permanente si rivela già nel suo nome: 'status'. Le migliaia di anni di questo sistema ignobile e criminale, gerarchico e militare, dovrebbero insegnare alla gente che è giunto il momento di cambiare rotta. E' l'anarchia la rotta da intraprendere. Non temete, tutto ciò che vi è stato detto di male sull'anarchia è falso: chiedetevi chi ve ne ha parlato male e capirete perché non avrebbe mai potuto dirvi la verità. 
Forse questo è il nostro ultimo post, non sappiamo ancora, ma in questo blog, come anche in molti altri siti o biblioteche o librerie, troverete materiali per informarvi sull'anarchia e per staccarvi dai pregiudizi che non conducono mai al progresso umano. Coraggio, sfogliate i blog e i libri, nessuno vi morde, quello semmai lo fa il sistema. Solidarietà!


5 commenti:

Cirano ha detto...

ultimo post!??!?! spero di no!!

Anonimo ha detto...

Come mai avete deciso di non scrivere più (o comunque di interrompere presto)?
Comunque vi consiglio di leggere un libricino che -credo- troverete interessante; Carlo Cafiero - compendio del capitale.

P.s. Tra l'altro è interessante anche dal punto di vista storico-sociale il rapporto di amore e odio (continuo) tra marxisti e anarchici.

Anonimo ha detto...

Un blog come questo non può finire così :-(

E' vero che è già molto ricco di contenuti ma non abbandonate!

Saluti

dani

Anonimo ha detto...

non mollate! vi pregoooo!
non sono un assiduo frequentatatore ,ma provo immenso piacere sapere ti trovare un luogo caldo e accogliente come questo,dove non mi sento solo!

Marco ha detto...

Come non darvi ragione! Eppure se nasci in una famiglia borghese senza grandi proprietà industriali il lavoro autonomo lo vedi dal cannocchiale e devi pur farti un capitale di partenza...e pagare le spese. Come? Ovviamente stando sotto qualcun altro. Io non demonizzerei tutti i datori di lavoro a prescindere: alcuni sono sommersi da un sistema iniquo anch'essi (le tasse per l'impresa saranno al 60%). Invece trovo pienamente legittima la rabbia verso un'oligarchia che vive di leggi su misura, di affari a senso unico, di una moneta tutta di carta e tutta manipolabile a vantaggio di chi ne ha già camionate. Anche l'espressione "datori di lavoro" viene da questa oligarchia e dal suo tentativo pseudopedagogico di farci accettare un ruolo subalterno come se fosse il sogno di una vita!

PS Non chiudete. Siete una voce coraggiosa e particolare nella rete. Non lasciamo che "Anarchia" torni a significare un comodo bersaglio per politiche autoritarie o il caos informe di chi si sfoga spaccando vetrine: avete una tradizione di pensiero nobile da difendere, nonostante i tanti nemici e soprattutto nonostante la coltre di banalità che vorrebbe liquidare facilmente una storia intellettuale di secoli.

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