mercoledì 25 febbraio 2009

Duro colpo al patrimonio artistico e culturale d'Italia. Supermanager per una superignoranza in materia artistica

Se c'era una cosa di cui l'Italia poteva ancora andare fiera nel mondo, era il suo patrimonio artistico. Il verbo all'imperfetto non è casuale, dal momento che, da quando si è insediato questo governo, la tutela dei beni artistici e culturali è in gravissimo pericolo, così come il personale competente in materia (anch'esso, oggi, da tutelare).
Il ministro dei Beni Culturali è Sandro Bondi (nella foto), il quale, in spregio a tutti i principi di salvaguardia delle necessarie competenze artistiche delle Soprintendenze, aveva anzitutto nominato un vero incompetente del ramo, un manager bancario, tale Mario Resca, quale super direttore dei musei e dei siti archeologici. Va da sè che un banchiere, seppur bravo, non potrà mai possedere competenze specifiche in materia artistica; l'Università Bocconi, infatti, prevede altri programmi e indirizzi. Ma non è tutto, purtroppo.
A fronte degli oggettivi aumenti di affluenza nei nostri musei, fino al 2007, Bondi adesso intende svuotare dall'interno il valore stesso di 'bene artistico', vuole svilirlo, fino a farlo diventare un disvalore, addirittura un peso inutile per la nostra società (la linea omicida della destra e il suo disgusto nei confronti della cultura si concretizzano).
Cosa intende fare Bondi? Abolire le competenze specifiche degli addetti ai lavori, sostituendo questi ultimi con supermanager e imprenditori che diventeranno commissari con il compito (l'ordine) di vigilare sulle decisioni delle Soprintendenze che, di fatto, non potranno più decidere per la tutela del bene culturale e artistico (quindi della buona nomea dell'Italia).
Come riporta l'Unità, nonostante tutte le difficoltà amministrative ed economiche, le Soprintendenze erano, fino ad oggi, ancora in grado di svolgere la loro funzione. A questo punto, una dirigenza formata da banchieri, direttori di casinò, manager d'industria e di commercio, non potranno far altro che uccidere il nostro patrimonio, pesando su un bilancio già stremato (cit) per colpa di Tremonti che ha previsto finanziamenti ridotti -da fame- nel settore. E' straordinario vedere come un Bondi richiami all'ordine Salvatore Settis, personaggio di altissima competenza internazionale (presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali), ordinandogli di TACERE e di ESEGUIRE GLI ORDINI SENZA CRITICARE.
Tra le altre cose, noi di ITALIANI IMBECILLI prevediamo:
- la vendita (o svendita) di opere d'arte alle altre Nazioni
- la regalia di opere d'arte a Berlusconi e ai suoi amici, ai mafiosi, ecc.
- il rimaneggiamento della Carta del Restauro (poiché del 1972, quindi filosovietica)
- decisioni sconsiderate nella gestione museale e dei siti
- ritorno in auge dello stile architettonico fascista
- lacune gravissime nelle scelte d'intervento (ordinario e straordinario)
- aumento dei prezzi nei musei e nei siti
- riduzione del flusso turistico nei musei
- ulteriore discriminazione del fare artistico (e degli artisti)
- nepotismo selvaggio (immaginiamoci il figlio di qualche imprenditore, laureato in Economia e Commercio, che mette le mani sulle nostre opere, magari per restaurarle)
Nota
Anche i futuristi (fascisti) volevano distruggere i musei, adesso la loro memoria è onorata.

L'amica holamotohd -che ringraziamo moltissimo- ci ha segnalato un APPELLO CONTRO IL COMMISSARIAMENTO DELLE SOPRINTENDENZE ARCHEOLOGICHE DI ROMA E OSTIA, al quale si può rispondere con una vostra firma QUI
Sito di riferimento
ULTIM'ORA: Salvatore Settis si è dimesso da presidente del Consiglio Superiore dei Beni Culturali, per protestare contro le scellerate decisioni di Bondi


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8 commenti:

Mr.Nessuno ha detto...

Ho appena aggiunto una parte interessante per evitare che qualcuno faccia speculazione sul cambio euro dollaro (così sono curioso di vedere che scuse eventualmente trovano per giustificare).
PS: sul nucleare in Francia ci sono state diverse agenzie sia da parte di Ansa.it che affaritaiani, se trovo ancora gli articoli, sarò ben felice di scrivere il link (sperando che qualche imbecille...senza offendere nessuno...apra gli occhi!!!)

Unknown ha detto...

Quindi che faccio? Suggerisco a mia figlia fresca laureata in BB.CC. di andarsene in Inghilterra o in Australia? Oppure vado a rompere quella faccia di palta (che è, una faccia quella?) del signor Bondi, poetastro di corte. In un modo o nell'altro ho come la sensazione di aver completate le mie giaculatorie...

coscienza critica ha detto...

@ Carlo S.
Bene, Carlo. Prevenire è meglio che curare.

@ Riverinflood
Nonostante io abbia una sorella che all'estero ha costruito una brillante carriera (cosa che in Italia non sarebbe successo), io auguro a tua figlia ogni benessere in Italia. Questo anche perché in Italia abbiamo bisogno di persone come lei, con le sue competenze professionali.
Per cambiare i connotati a Bondi... ci aggiorneremo :-)

Juanne Pili ha detto...

Diceva Jung: "l'arte sfigura quando entra in una stanza dove ha un prezzo, ma non un valore".

coscienza critica ha detto...

@ sytry82
L'opera d'arte risulta 'prezzata' già prima di entrare nei musei, poiché è nei salotti che viene dato un prezzo anche agli artisti.
Svilire il ruolo delle Sovrintendenze o smantellare il sistema museale, non vuol dire tornare a dare valore alle opere. Il museo è il luogo primo per la tutela delle opere e del loro valore storico e culturale. Proporrei sconti sul prezzo dei biglietti dei musei e l'ingresso gratis per gli studenti delle Accademie di BB.AA. (come fanno in Spagna).

Anonimo ha detto...

Forse lo sapete già, ma si può firmare un appello contro il commissariamento delle soprintendenze archeologiche di Roma e Ostia
http://www.firmiamo.it/nocommissariosoprintendenzeromaeostia
L'ho trovato qui
http://www.patrimoniosos.it/rsol.php?op=getarticle&id=52061
Ci stanno scippando il Paese, non possiamo lasciarglielo fare.

coscienza critica ha detto...

@ holamotohd
Non sapevamo di questa iniziativa. Grazie mille :-)
Abbiamo già integrato il post con la tua segnalazione.

➔ Sill Scaroni ha detto...

Già firmato.
Molto buona iniziativa, perché un popolo senza memoria culturale e d'arte non esiste.

Ciao.

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