lunedì 31 agosto 2009

Qualcuno sta tenendo a bada la rivolta civile


'Si lamentano degli zingari? Guardateli come vanno in giro a supplicare l'elemosina di un voto! Ma non ci vanno a piedi, hanno autobus che sembrano astronavi, treni, aerei! E guardateli quando si fermano a pranzo o a cena: sanno mangiare con coltello e forchetta e con coltello e forchetta si mangeranno anche i vostri risparmi. L'Italia appartiene a cento uomini, siamo sicuri che questi cento uomini appartengano all'Italia'?
(Fabrizio De Andrè)

Non è possibile che di fronte a una possente crisi, alle centinaia di migliaia di licenziamenti, alle numerosissime proteste, alla deriva razzista e fascista, l'Italia stia ancora con le mani in mano ad osservare la sua stessa fine.
Qualcuno aveva previsto tutto questo e aveva prestabilito anche un piano per sedare, tenere a bada la Nazione. Non v'è altra spiegazione. Basterebbe un nonnulla, oggi, per far scoccare la scintilla della rivolta nazionale. Ma tutti gli organi di informazione nazionale sono impegnati a nascondere la verità, parlano d'altro. Persino i sindacati sono assenti e non vogliono convocare uno sciopero nazionale. Sono tutti complici! Dalla crisi economica, alle proteste degli aquilani, ai licenziamenti nelle fabbriche, alla dissoluzione della scuola pubblica con decine di migliaia di docenti a spasso, l'Italia è una pentola a pressione già sul punto di scoppiare. Ma qualcuno sta tenendo il coperchio ben serrato. Solo internet riesce a fotografare questo sfacelo, ma gli italiani non si informano su internet, adorano farsi imbonire dalle tv!
Noi immaginiamo le riunioni segrete tra politici, chiesa, sindacati e responsabili dell'informazione nazionale, condotte in qualche salotto e su un unico punto all'ordine del giorno: programmare un severo bavaglio sulle urgenze nazionali per mantenere calmo il Paese.
E allora pensiamo che tutto quello che viene scritto e detto in questi giorni sulla condotta di Berlusconi, sui festini, sui battibecchi con la Chiesa, sulla querelle con la Repubblica, sia davvero solo ciarpame, una distrazione di massa. Le priorità sono altre, ma qualcuno le sta nascondendo a dovere.
L'Italia è davvero il Paese dei cento uomini.

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5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciò che vediamo e sappiamo è una minima parte di ciò che in realtà dovremmo vedere e sapere.

Bravo

Danx ha detto...

Grande Faber.

Quando ho letto autobus, ho pensato a Veltroni ihig
Invece per le forchette e coltelli a Berlusconi & friends per via dei suoi canali tv per via dei quali mangia sempre assieme a noi a pranzo e a cena.

Gran bel mezzo (o pezzo di mxxxx?) per vivere sempre sotto la propaganda, la tv!

Danx ha detto...

Grande Faber.

Quando ho letto autobus, ho pensato a Veltroni ihig
Invece per le forchette e coltelli a Berlusconi & friends per via dei suoi canali tv per via dei quali mangia sempre assieme a noi a pranzo e a cena.

Gran bel mezzo (o pezzo di mxxxx?) per vivere sempre sotto la propaganda, la tv!

coscienza critica ha detto...

@ sR
E spesso, quel poco, è anche falso!

@ Danx
Le analogie che hai fatto calzano.

Vespasiano ha detto...

Se mai dovesse scoppiare una rivolta comincerà dal sud,qua al nord sono troppo rincoglioniti,sperano nella Lega che piu' di tanto non puo' fare,anche li' hanno paura che la situazione sfugga di mano.
Internet è volutamente tenuta sotto tono,quando ne parlano in tv dicono che è il regno dei truffatori e dei pedofili figurarsi che idea puo' farsene l'italiano "medio" che si beve tutte le stronzate che sparano giornaletti di regime e tv di "stato".

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