giovedì 21 gennaio 2010

Sciopero degli scrutinii e un Comitato Nazionale Genitori: la lotta per la difesa della scuola pubblica continua

Non c'è bisogno di informarvi ancora sui danni che questo governo ha prodotto alla scuola pubblica. D'altra parte, se osservate bene sotto il titolo del blog, c'è una scheda dedicata alla scuola, basta entrarci e potete trovare tutto il campionario di nefandezze partorito dalle menti più contorte e antidemocratiche che il nostro Paese abbia mai avuto in tutta la sua storia, insieme a quella di Mussolini.
Ma al peggio non c'è mai fine, lo abbiamo imparato proprio con questo governo. Quel che oggi rimane della scuola pubblica sarà presto completamente smantellato. E' in atto un golpe nella scuola. Tutte le prerogative democratiche, proprie degli istituti scolastici, saranno abolite; ogni funzione didattico-amministrativa sarà subordinata a decisioni aziendali, cioè a veri consigli di amministrazione che sostituiranno il Collegio dei Docenti; gli insegnanti saranno tenuti vigliaccamente al guinzaglio e continuamente, subdolamente ricattati; i programmi verranno svuotati di ogni loro intrinseco peso culturale specifico; i libri di testo revisionati in senso fascista; gli studenti verranno inconsciamente indotti ad abolire la loro capacità di ragionamento. Eccetera (purtroppo).
La proposta di sciopero degli scrutinii è forse l'ultimo colpo rimasto a coloro che, da due anni almeno, stanno lottando per salvare l'istruzione pubblica. Poi non rimane altro da fare che la Rivoluzione. Questa proposta di sciopero è stata lanciata il 15 gennaio 2010 in un'assemblea di docenti a Palermo. Quasi contemporaneamente, a Modena, è stato costituito un 'Comitato Nazionale dei Genitori' a sostegno della scuola pubblica che mira ad un coordinamento nazionale di tutti i genitori degli alunni.
Riguardo allo sciopero degli scrutinii, occorre dire che è cosa ben diversa dal blocco degli stessi (vietato per legge, chissà come mai). Quindi, in termini tecnici, si tratta di una legittima autosospensione dal lavoro. Bisognerà forse tenere conto di un'altra norma che vieta agli insegnanti di effettuare scioperi di oltre due giorni consecutivi. Ma se questa norma esiste davvero, potrebbe essere facilmente aggirata, organizzando uno sciopero a giorni alterni., oppure seguendo QUESTE INDICAZIONI. Invitiamo tutti i docenti a prendere in considerazione lo sciopero degli scrutinii. Anche ai genitori porgiamo l'invito a costituire comitati locali e a mettersi in contatto con quello modenese, per un efficace coordinamento nazionale.
Per il futuro di questo Paese. Per la cultura dei nostri figli!

Il video dell'assemblea palermitana
Il gruppo su facebook del Comitato Nazionale Genitori

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