giovedì 4 marzo 2010

Anarchia è dunque disordine?


Le convinzioni correnti vogliono che l'Anarchia sia anche disordine conclamato. E questo disordine viene comunemente interpretato come sragionevolezza, addirittura violenza attiva.
Anarchia è dunque disordine? Bisogna anzitutto chiarire il senso della parola 'ordine'. Cosa si intende comunemente per 'ordine' applicato alla società? L'ordine è uno stato di cose entro cui queste cose possono avere più o meno (o per nulla) margine di azione. L'ordine attende a un comportamento comune gestito entro regole precostituite. Esistono codici, norme, leggi che regolano (ma non necessariamente motivano) le attività umane e il comportamento dei cittadini, nel loro rapporto con se stessi, con una divinità e con il contesto. Se qualcuno ignora queste regole o le infrange, è fuorilegge, quindi viene punito 'a norma di legge', poiché sovverte l'ordine sociale. Perciò l'ordine sociale è una stipulata convenzione che costringe l'individuo entro schemi prestabiliti , ma che non gli dà la possibilità di creare una propria alternativa di ordine. L'assioma è semplice nella sua struttura: c'è una regola che serve per creare un ordine, chi non rispetta questa regola è punito. Quanto di giusto c'è in questo assioma? Può essercene anche tanto, se consideriamo una vera legge morale-naturale in sostituzione (totale o parziale) di quella dei tribunali. Ma la legge dei tribunali non segue principi morali-naturali, ma solo quelli stabiliti sulla base del risultato che si vuole ottenere, cioè il mantenimento dei privilegi dell'élite al potere, ovvero l'ordine gerarchico. E' un cane che si morde la coda. La legge serve all'ordine gerarchico e quest'ultimo serve alla legge quando l'ordine viene sovvertito o lo si vuole modificare.
Perciò, seguendo il discorso fino a questo punto, possiamo dire che sia la legge, sia l'ordine, sono solo strumenti di se stessi e per se stessi. Ma andiamo avanti perché manca un altro elemento da aggiungere.
Non è un caso che le prime leggi dell'umanità siano state codificate dalle antiche caste monarchiche e si siano poi affinate durante gli imperi. E' onestamente bizzarro pensare che regole e leggi scritte dalle monarchie possano appagare le istanze creative e morali dell'individuo e dei suoi sacrosanti diritti di libertà e di autonomia. Paradossalmente, se da un lato le civiltà si sono 'evolute', dall'altro lato, nella sostanza, nulla è cambiato dai tempi della stele di Hammurabi: la casta scrive la legge, la legge serve all'ordine sociale (che non deve essere sovvertito, nè destabilizzare la casta). Ecco quindi l'altro elemento chiave: la casta. Ed è quest'ultima che impone l'ordine e scrive la legge. Il popolo, in tutto questo, ha sempre un ruolo passivo, anche quando crede di essere partecipativo attraverso l'esercizio del voto (in realtà il popolo, attraverso il voto, elegge sempre una casta, autoimprigionandosi in un ordine imposto, e in questo modo il gioco si perpetua).
Se ritorniamo alla domanda iniziale (Anarchia è dunque disordine?), possiamo già essere confortati da elementi sufficienti per rispondere con un 'sì'. Se l'ordine sociale viene imposto dall'alto, attraverso leggi autoreferenziali e punizioni, allora Anarchia è anti-ordine, è dis-ordine.
I
n conclusione, il dis-ordine anarchico è da intendersi come ordine-altro, cioè un ordine fondato sulle regole di quella che io chiamo da sempre la morale-naturale dell'Uomo, generatrice di pace, giustizia, libertà.

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3 commenti:

BigCanaglia ha detto...

Per quanto io creda con tutto me stesso nella democrazia..soprattutto in alcuni dei suoi valori come la libertà..espressa sotto qualsiasi forma legale e l'uguaglianza tra tutti i cittadini...bè..ritengo che in Italia l'unica soluzione per far rivalutare a molte persone il concetto di democrazia...sia proprio quello di fargli vivere un periodo di anarchia...sufficiente da renderli consapevoli che non sono i popoli i quali devono aver paura dei governi...bensì i governi ad aver paura del proprio popolo...
V Per Vendetta...per sempre....

Anonimo ha detto...

Questo libro è introvabile :-(
dani

coscienza critica ha detto...

@ Dani
E' introvabile perché fuori commercio.

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